VENTURINO BENZONI Di Crema. Figlio di Giorgio Benzoni, fratello di Guido Benzoni.
1403 – 1460 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1414 |
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Lombardia |
E’ inviato dal padre come ostaggio presso il duca di Milano Filippo Maria Visconti in cambio del riconoscimento della signoria di Crema e di Pandino. |
1417 | Milano | Brescia | 100 cavalli | Lombardia |
Affianca i ducali contro Pandolfo Malatesta. |
1419 | Milano | Cremona |
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Lombardia |
Ha il comando delle truppe cremasche inviate dal padre in aiuto dei viscontei. Agevola Luigi dal Verme all’assedio di Castelleone ai danni di Gabrino Fondulo. |
1423 |
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Gen. |
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Lombardia |
Fugge da Crema con i famigliari a causa di una congiura contro il padre. |
1424 |
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Lug. | Firenze | Milano |
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Romagna |
Partecipa alla battaglia di Zagonara. |
1426 | Venezia | Milano | Lombardia |
Prende parte all’assedio di Brescia. E’ odiato dal Carmagnola perché il padre non vuole farlo sposare, a causa del basso lignaggio del condottiero, alla figlia di quest’ultimo Luchina. |
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1427 |
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Lombardia |
Ha un trattato con il figlio del castellano della rocca di Serio (a Crema); il Carmagnola, che lo odia per motivi personali, rivela ai viscontei la trama. |
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1431 | Venezia | Milano |
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Lombardia |
Si trova alla guardia di Fontanella con un piccolo presidio: attaccato dai ducali, respinge i primi due assalti per cedere al terzo. Viene fatto prigioniero. E’ condotto in catene a Crema, a Milano; è rinchiuso nei Forni di Monza dove rimane diciotto mesi. I ghibellini, spronati dal Carmagnola, che pur milita per i veneziani, spingono il duca a farlo decapitare. Si interpongono i suoi parenti milanesi per parte di madre, i Corio: costoro gli fanno commutare la pena. |
1433 |
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Lombardia |
Incarcerato per tre anni in una torre a Milano. |
1435 |
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Ago. |
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Lombardia |
Viene liberato in occasione di una grande giostra, organizzata in Milano per rendere omaggio al re di Napoli Alfonso d’Aragona. Il torneo sta per essere vinto da Carlo Gonzaga; il duca di Milano teme che il trofeo in palio vada ad un cavaliere non suo suddito; lo zio di Venturino Benzoni, Bonicio Corio, convince Filippo Maria Visconti a scarcerarlo per farlo giostrare con i colori ducali. Dopo alcuni incontri finiti quasi alla pari, Venturino Benzoni ha modo di scavalcare il rivale; ottiene il perdono. |
1436 |
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Ott. |
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Lombardia |
Gli è conferito il titolo di capitano; gli sono restituiti i beni di Crema, già dei suoi familiari ed ottiene la mano di Agnese degli Asinari, figlia di Percicavallo, signore di Boldesco e di numerosi castelli nell’astigiano. Gli è pure fatto dono a Milano di un palazzo a Porta Comasina. |
1447 |
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Estate | Milano | Venezia |
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Lombardia
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Affronta i veneziani per conto della Repubblica Ambrosiana. |
1449 |
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Mar. | Venezia | Milano |
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Lombardia |
Diserta con il fratello Guido dalle fila milanesi a quelle veneziane. E’ posto alla guardia di Bergamo. |
1453 | Emilia | Libera Zagonara dall’assedio degli sforzeschi. | |||
1454 |
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Lombardia |
Su richiesta degli abitanti è inviato a Crema, per impedire il rientro nella città dei fuoriusciti ghibellini, fautori di Francesco Sforza, che in precedenza hanno infestato il bresciano. |
1457 |
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Lombardia |
Si riconcilia con i suoi avversari politici. Vive a Crema. |
1460 |
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Muore. Per il Sanudo, invece, è catturato a Soncino e viene fatto squartare dal duca di Milano come ribelle. |
NESSUNA CITAZIONE
Fonte immagine: cremaonline.it