UGOLINO TRINCI

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ugolino trinci

Last Updated on 2024/02/16

UGOLINO TRINCI  Guelfo.

Signore di Foligno, Colfiorito, Amandola, Bevagna, Capodacqua, Verchiano, Rasiglia, Annifo, Bettona, Montefalco, Limigiano, Acquafranca, Pasano, Nocera Umbra, Collemancio, Gualdo Cattaneo, Colle del Marchese, Trevi, Giano dell’Umbria, Montecchio, Castagnola, Sellano e Castelbuono. Suocero di Antonio da San Severino e di Berardo da Varano.

  • 1415 (maggio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1371Umbria

Ottiene in vicariato Bevagna dal papa Gregorio XI.

1377
Sett.ChiesaFirenzeUmbria

Corradino e Napoleone Brancaleoni sollevano Foligno e ne facilitano l’ingresso a Lucio Lando. Il padre di Ugolino, Trincia, viene defenestrato da un balcone sulla piazza; Ugolino  è, invece, rinchiuso nel castello di Roccafranca. Anche Bevagna si ribella ai suoi famigliari. Sarà presto liberato allorché lo zio Corrado riesce a restaurare la sovranità dei Trinci in Foligno.

1382UmbriaSempre con lo zio conferma la tregua e l’alleanza difensiva con Perugia valida per 3 anni.
1386
Ott.UmbriaSuccede allo zio Corrado nella signoria di Foligno, Limigiano, Colle del Marchese, Colfiorito ed Amandola.
1387UmbriaProvvede al rafforzamento, nei territori da lui controllati, dei castelli di Annifo, Colfiorito, Capodacqua, Verchiano, Acquafranca, Rasiglia e delle rocche di Aprile, Arnello, Celestro, Salvino, Pasano e Serra.
1388
Gen. apr.ChiesaComp. ventura100 lanceUmbria

Agli stipendi del papa Urbano Vi. Alla testa di 400 lance affronta le compagnie di Bernardo della Sala, di Corrado Lando e di Guido d’Asciano che stanno infestando l’Umbria. Con il ritiro degli avversari dall’Umbria Perugia paga il soldo dei suoi uomini e lo nomina proprio capitano.

Ago.UmbriaProtegge l’ambasciatore di Firenze Biliotto Biliotti da alcune insidie. E’ ringraziato dalla repubblica.
1389
Apr.Umbria

Diviene podestà e signore di Bettona a seguito della cacciata dalla località della parte ghibellina.

Nov.UmbriaAnche i guelfi di Montefalco seguono l’esempio degli abitanti di Bettona, dopo averne espulso i ghibellini  con il signore Biagio dei Pedoni. Ugolino del Monte a Santa Maria è nominato podestà di Montefalco mentre il Trinci ne assume la signoria.
1390UmbriaIl Trinci diventa signore e podestà anche di Colle del Marchese. Il re di Napoli Ladislao d’Angiò più tardi gli confermerà le signorie acquisite.
1391
Gen.ChiesaAntipapaUmbria

Sempre per lo stato della Chiesa ed in collegamento con Perugia entra in Spoleto assieme con Boldrino da Panicale ed il rettore del ducato di Spoleto il vescovo del Montefeltro Benedetto.

PrimaveraUmbriaGli si assoggetta Torre dei Vepri nel territorio di Todi. Ad aprile conferma la sua alleanza con i perugini.
…………….Umbria

Compone in Assisi le continue e sanguinose discordie intercorrenti tra i Guidoni o Nepis ed i Fiumi conti di Sterpeto.

1392
Ago.Umbria

Il papa Bonifacio IX gli conferma il vicariato di Foligno, Nocera Umbra, Bevagna, Trevi, Giano, Montecchio, Castagnola, Colle del Marchese, Cerreto e Montefalco dietro un canone annuo di 1500 fiorini, di un falcone e di un cane bracco atto alla caccia con la rete.

Ott.UmbriaA metà mese riceve nel suo palazzo di Foligno il pontefice con 7 cardinali: sono tutti giunti a rendere omaggio ad un’immagine della Madonna ritenuta miracolosa, posta in una cappella della chiesa di Santa Maria in Lapis, fatta edificare dal Trinci nelle vicinanze della città.
1393UmbriaE’ compreso nell’accordo di pace tra i pontifici ed il signore di Perugia Biordo dei Michelotti.
1394
Ago.UmbriaE’ sollecitato dai fiorentini a saldare agli eredi di Matteo Strozzi le competenze di quest’ultimo, già podestà a Foligno.
1395
Feb. mar.ChiesaPerugiaUmbriaCombatte Biordo dei Michelotti. Accorre per impadronirsi di Todi a spese dell’avversario. Cerca di fare rientrare nella città i degli Atti.
Apr.UmbriaE’ sconfitto dal Michelotti nei pressi di Bevagna assieme con Ciucio di Paterno e Giacomino da Vastalla.
1396
Gen.ChiesaPerugia300 lanceUmbriaSi collega con il marchese della Marca e capitano generale della Chiesa Andrea Tomacelli;  con Giannello Tomacelli, rettore del ducato di Spoleto (entrambi sono fratelli del papa Bonifacio IX)  continua la guerra ai danni del Michelotti. Ha il comando di 300 lance.
Mag.FolignoComp. venturaUmbriaViene contattato a Foligno dai fiorentini per contrastare  le compagnie di ventura che stanno infestando la Toscana. Negli stessi giorni rifiuta la carica di podestà a Rieti.
Giu.La regina di Napoli Giovanna d’Angiò considera il Trinci come un amico dal punto di vista politico.
Lug.FolignoComp. venturaUmbriaA causa della sua politica troppo vicina a quella della Santa Sede deve fronteggiare le scorrerie di molti condottieri di ventura quali Malatesta Malatesta, Conte da Carrara e Ceccolino dei Michelotti,  affiancati dai perugini e dai seguaci del Michelotti. Lo contrastano pure molti abitanti di Nocera Umbra, Sellano e Castelbuono.
Nov.E’ ricevuto in accomandigia dai fiorentini per quattro anni.
Dic.UmbriaI fiorentini gli consigliano di assoldare in aspetto Ceccolo Broglia con 400 lance e 100 fanti di cui la metà costituita da balestrieri. La condotta dovrebbe durare sino a tutto ottobre del 1398 a partire dal precedente maggio. E’ prevista la paga mensile di quindici fiorini per ogni lancia e di un fiorino per ciascun fante.
1397
Sett.FolignoComp. venturaUmbria

Affronta una compagnia di bretoni guidata da Andrea Bursia e da Cencio da Paterno penetrata nei suoi possedimenti: sono uccisi 14 folignati e ne vengono catturati altri 115/150. Tutti sono rinchiusi nel castello di Capitone; per la loro liberazione è pagato un riscatto di 2800 fiorini. I pontifici non sono in grado di soccorrere il Trinci;  gli è consegnato solamente un po’ di denaro (la rendita della pieve di San Fortunato che frutta 300 fiorini l’anno). I venturieri derubano il Trinci di beni personali valutati più di 6000 fiorini; inoltre i danni provocati dai venturieri nei territori di Verchiano e di Acquafredda (case date alle fiamme, raccolti ed alberi distrutti) sono stimati superiori ai 10000 fiorini.

1398
Mar.ChiesaPerugia400 lanceUmbria

Con l’uccisione a Perugia del  Michelotti è assoldato con Mostarda da Forlì e Paolo Orsini per scacciare i raspanti dalla città e da altre località da essi controllate. In breve sono recuperate per conto dei pontifici Nocera Umbra, Todi, Orvieto, Gualdo Tadino, Bastia Umbra, Spello e Cesi.

EstateUmbria

Si impadronisce di Trevi; si trasferisce all’assedio di Perugia agli ordini di Giannello Tomacelli. In premio il papa lo insignisce della Rosa d’Oro.

Sett.Capitano g.le fanteriaUmbriaViene nominato capitano generale della fanteria;  gli è riconosciuta una provvigione mensile di 1000 fiorini. Il Trinci acquista un palazzo a Firenze ed uno a Roma nel rione di Ponte; acquista pure da Mostarda da Forlì e da Conte da Carrara la fortezza di Amandola nelle Marche e la Rocca Andalina presso Nocera Umbra.
Ott.UmbriaOccupa Assisi con Ceccolo Broglia.
Nov.UmbriaGiungono a Foligno per trattare la pace con Perugia gli ambasciatori fiorentini Jacopo Salviati ed Alessio degli Albizzi.
1399
Mag.Umbria

Si rappacifica con Ceccolino dei Michelotti su pressione dei fiorentini; in premio delle sue fatiche ottiene dal papa la signoria di Nocera Umbra.

Ago.UmbriaLa figlia Agnese sposa in seconde nozze il fratello del papa Bonifacio IX Andrea Tomacelli: assegna come dote alla figlia i castelli di Pedifluto e di Merandulo.
1400UmbriaSi oppone al passaggio per il folignate della compagnia dei Bianchi in pellegrinaggio verso Roma.
1402
…………….UmbriaIl papa gli concede i benefici della chiesa di Sant’Angelo di Limigiano.
Nov.UmbriaA metà mese il Trinci acquista Rocca di Pietro dal conte Biagio di Lippo dietro la promessa di un vitalizio.
1403
Feb.UmbriaCompra per 500 fiorini alcuni immobili fuori Foligno e due case a Rieti per altri 2000 fiorini.
Mar.UmbriaIl papa Bonifacio IX gli ingiunge di pagare il censo annuale per il vicariato di Foligno (1000 fiorini) anziché alla Camera Apostolica a Paolo Orsini, per far fronte alle spese per la condotta di tale condottiero.
1406
Ago.

E’ considerato dai pontifici loro aderente in occasione del trattato di pace con il re di Napoli Ladislao d’Angiò.

1409FirenzeNapoliUmbriaSi adopera molto per Firenze nei confronti delle truppe napoletane per quanto senza molta efficacia.
1411Umbria

Istiga Braccio di Montone a procedere ai danni di Cannara.

1412
Gen.Umbria

Acquista per 4000 ducati il castello di Gualdo Cattaneo da Braccio di Montone che lo ha tolto, a sua volta, a Ceccolino dei Michelotti.

1413
Lug.AntipapaNapoliUmbria

Milita per l’antipapa Giovanni XXIII contro Ladislao d’Angiò; viene accettato come raccomandato dai fiorentini per cinque anni con l’obbligo di consegnare un palio. Da parte sua l’antipapa lo riconferma nei vicariati di Foligno, Nocera Umbra, Bevagna, Montefalco, della Valtopina e nei castelli di Giano, Montecchio, Castagnola, Castelbuono, Limigiano e nella rocca di ponte di Cerreto.

Nov.UmbriaOttiene i vicariati di Bettona, Collemancio. Sempre nel periodo consegna a Rodolfo da Varano Amandola dietro il pagamento di 700 fiorini.
1414
Mag.Umbria

Soccorre i fiorentini e mette in fuga gli avversari. Ladislao d’Angiò trasferisce le sue truppe in Umbria. Il Trinci è attaccato nei suoi territori da Paolo Orsini, da Micheletto Attendolo e da Malatesta Malatesta: sono ancora una volta saccheggiati i suoi territori fin sotto le mura di Foligno. Gli avversari si accampano a Montefalco, a Bevagna, a Gualdo Cattaneo ed a Giano rovinando i raccolti del contado per undici giorni: irrompono e mettono alle fiamme più di 15 villaggi smantellando il castello di Capodacqua. A fine mese restano nel folignate il  Tartaglia, Conte da Carrara, Ceccolino dei Michelotti e Tommaso da Castello. Costoro gettano a terra la torre e le colombaie che i Trinci possiedono nel borgo di Marchiselli. Ceccolino dei Michelotti si impadronisce di Nocera Umbra.

Lug.UmbriaCon la firma della pace tra i contendenti è compreso come collegato dei fiorentini.
1415
Mag.

Muore di crepacuore a metà mese.  Viene compianto da tutti i cittadini. E’ sepolto a Foligno nella cappella di famiglia della chiesa di San Francesco. Restaura e rinnova a Foligno il Palazzo Trinci. Sposa Costanza Orsini figlia del conte di Pitigliano Aldobrandino.

  CITAZIONI

-“Questo Signore di Foligno, certamente era stato uno dei più grandi della sua famiglia e per arte militare e per il senso politico che altamente lo distinsero.” MILLI

-“Fu il vero sostegno del partito guelfo nell’Umbria.” MEDIN-FRATI

-“E dietro al tuo Signor movi il cammino/Per U e GO, e per quel nominollo,/Che a Pier (San Pietro) fu nel papato più vicino./A lui e a’ suoi passati il grande Apollo/Diede per segno due mezzi destrieri/Con redini vermiglie intorno al collo/In campo bianco, a teste volte, e neri:/Ed a’ suoi discendenti il fiero Marte/Per gran virtù promesso ha farli interi.” Da una poesia di F. Frezzi riportata da FABRETTI

-“E da Foligno quel Signor gentile/Avesse sanitate e buono stato/Ugolin Trince che manten lu stile/Di non mover mai guerra in nessun lato;/Però che è porta di quel magno ovile,/Che fu posto nel mezzo del Ducato;/ E sempre sufferendo si mantene/Avendo nella pace bona spene.” Da una poesia di Paolo da Foligno riportata da FABRETTI

-“Fattosi..Ugolino uno tra i più ricchi e potenti personaggi dell’Umbria, veniva di continuo eletto da’ popoli vicini a rabbonire gli animi di lottanti fazioni, a soccorrere potente le sfiduciate milizie, a ristorare le forze dei soccombenti…Tanto crebbe in potenza e nella universale estimazione, che del più grande e leale personaggio ebbe fama nell’Umbria.” FABRETTI

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