Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
UGOLINO DEL MONTE A SANTA MARIA Guelfo. Marchese. Signore di Monte Santa Maria Tiberina, Lippiano, Reschio, Castello di Sorbello. Figlio di Guido Collotorto del Monte a Santa Maria, fratello di Giovanni del Monte a Santa Maria, Piero del Monte a Santa Maria ed Angelo del Monte a Santa Maria.
- 1365 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1335 | |||||
Sett. ott. | Guelfi | Arezzo | Umbria e Toscana | Capitano di parte guelfa segue con perugini e fiorentini, Neri della Faggiuola, Ghino del Monte a Santa Maria e Branca da Castello ai danni di Città di Castello. Vi è un trattato in città organizzato a suo favore da Lazzo di Lippiano e da altri due membri della medesima famiglia. I congiurati hanno il controllo della Porta del Prato e del torrione vicino; costoro si attivano all’avvicinarsi delle genti del marchese. Il podestà Rodolfo Tarlati accorre a difendere tale porta e vi fa erigere delle barricate. Nel contempo Ugolino del Monte a Santa Maria distacca alcune squadre affinché assalgano la città dal punto opposto. I difensori entrano in confusione; si dirigono dall’altra parte lasciando sguarnita la Porta del Prato. I guelfi irrompono in città. Rodolfo Tarlati, vista la mala parata, si rifugia nel cassero. Si arrende in breve tempo con la moglie e due nipoti figli di Tarlatino Tarlati; tutti sono condotti prigionieri a Perugia. Ugolino del Monte a Santa Maria occupa nel contado il castello di Celle e quello di Cetona. | |
1336 | Siena | Grosseto | Toscana | Podestà di Siena. Si impadronisce di Grosseto dopo avere costretto alla resa a patti il signore della città Abatino Abati. | |
1337 | Perugia | Tarlati | Toscana | Affronta nuovamente i Tarlati. Si impadronisce di Monterchi. Ne è presto scacciato dall’intervento di fiorentini. | |
1344 | Arezzo | Firenze | Capitano di guerra | Toscana | Capitano di guerra degli aretini a seguito della ribellione della città al dominio fiorentino. |
1355 | |||||
Mag. | Toscana | Si reca a Pisa per rendere omaggio all’imperatore Carlo di Boemia. Ottiene un diploma che gli riconosce il feudo di Monte Santa Maria Tiberina, di Marzana, di Lippiano, di Reschio e di Castello di Sorbello. | |||
1363 | Umbria | Vende a Città di Castello la parte a lui spettante del castello di Civitella dei Marchesi. | |||
1365 | Muore. Edifica un monastero di suore a Monte Santa Maria Tiberina. Il suo stemma è costituito dall’arma piena di gigli inquartata con il leone. |
CITAZIONI
-“Uomo di molto valore.” LITTA
-“Fu huomo di gran fama..fu anche molto pio.” GAMURRINI
Fonte immagine: wikipedia