Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
UGO DA SAN SEVERINO Conte. Signore di Pandino, Lugano, Mendrisio, Ghemme e Morcote.
Figlio di Amerigo da San Severino, padre di Amerigo da San Severino.
- 1500 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1459 | Milano | Angiò | Emilia e Marche | Milita agli stipendi del duca di Milano Francesco Sforza. Nel bolognese. E’ da qui trasferito nella marca d’Ancona con Cristoforo e Marcantonio Torelli. Al comando di una piccola compagnia ha l’incarico di contrastare ad Jesi l’avanzata di Jacopo Piccinino che sembra voler attaccare le terre dello stato della Chiesa. | |
1460 | |||||
Lug. | Abruzzi | Sostiene nel regno di Napoli la causa del re di Napoli Ferrante d’Aragona contro i partigiani di Giovanni d’Angiò. Prende parte alla battaglia di San Fabiano/San Flaviano. | |||
1461 | |||||
Mag. | Lazio | A Roma. A fine mese è pronto ad irrompere in Sabina con Giovanni da Tolentino, Bosio Sforza e Giacomo della Sassetta ai danni dei Savelli. | |||
1462 | |||||
Apr. | 120 cavalli | Abruzzi | Attende che gli siano saldate le paghe pregresse. | ||
Ago. | Puglia | Partecipa alla battaglia di Troia. Con Bartolomeo Quartero viene dato inizialmente per morto nel combattimento. | |||
…………… | 60 cavalli | Gli è dimezzata la condotta. | |||
1466 | Svizzera Lombardia | E’ investito di Lugano con i congiunti Luigi, Francesco ed Antonio da San Severino. Lotta contro i Rusca per il possesso della città. Passa agli stipendi dei veneziani; a maggio ritorna in Lombardia perché il nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza gli dona la metà per indiviso di tutte le entrate della chiesa di Lugano, di Mendrisio e della Pieve di Balerna. | |||
1467 | |||||
Feb . mar. | San Severino | Milano | Lombardia | Si ribella ai ducali a febbraio; a marzo tenta di recuperare con le armi la rocca di Pandino fatta confiscare al padre da Galeazzo Maria Sforza. E’ respinto da Giannotto Visconti, capitano di lance spezzate. | |
Giu. | Milano | Venezia | 200 cavalli | Romagna ed Emilia | Torna all’obbedienza del duca di Milano; a titolo di ricompensa ottiene il rinnovo della condotta (200 cavalli), gli alloggiamenti per 140 cavalli, una parte dei beni requisiti ai cugini Luigi ed Antonio da San Severino ed una rendita a valere su Pandino. Contrasta le milizie di Bartolomeo Colleoni in Romagna. E’ segnalato sull’Idice; a luglio prende parte alla battaglia di Molinella. |
1468 | |||||
Mar. | Ha in corso una causa per l’attribuzione dei beni dei congiunti in quanto loro creditore. | ||||
1470 | |||||
Gen. | Milano | Lombardia | A Milano. | ||
Apr. | Emilia | Chiede di acquartierarsi con 60 cavalli nel contado di Borgo San Donnino (Fidenza): è raggiunto un accordo per cui gli è riconosciuto dal comune la somma di 50 soldi per ogni cavallo da maggio al gennaio dell’ anno seguente. | |||
Giu. lug. | Emilia | E’ messo in preallarme da Galeazzo Maria Sforza per una cavalcata da effettuarsi nel bolognese allo scopo di dissuadere i fiorentini dall’allearsi con il re di Napoli. A luglio l’azione è prima rinviata e poi accantonata. | |||
Nov. | A fine mese viene eseguita da parte dei funzionari ducali un’indagine sullo stato di preparazione delle compagnie a discrezione tra le quali si annovera anche la sua. | ||||
1472 | |||||
Dic. | 30 lance | ||||
1473 | |||||
Ago. | 50 lance | ||||
1474 | |||||
Lug. ago. | Milano | Chiesa | Emilia | Gli è ordinato di portarsi in Umbria alla difesa di Città di Castello per coadiuvare i fiorentini contro i pontifici. A fine agosto ad Anzola dell’ Emilia, nel bolognese, vi è la rassegna dei suoi uomini. | |
Ott. | A seguito dell’accordo raggiunto tra fiorentini e pontifici la sua compagnia viene smobilitata. | ||||
1475 | |||||
Gen. | Assiste nel duomo di Milano alla cerimonia in cui vengono conferiti a Guglielmo di Monferrato il bastone e lo stendardo di capitano generale. | ||||
…………… | Chiede ripetutamente il permesso di mettersi al servizio del duca di Borgogna Carlo il Temerario. Galeazzo Maria Sforza rifiuta e minaccia di confiscargli feudi e proprietà. Nel corso dell’anno rientra in possesso di Lugano. | ||||
1476 | |||||
Feb. | Ai primi del mese perde il controllo di Lugano a seguito a seguito della rivolta degli abitanti. | ||||
Mar. | Piemonte | E’ inviato da Galeazzo Maria Sforza in Piemonte quale suo ambasciatore presso la duchessa Iolanda di Savoia. Risiede a Vercelli. | |||
Apr. giu. | Borgogna | C. Svizzeri | 100 lance e 200 fanti | Lombardia | E’ contattato con Gerardo da Martinengo dallo Chateauguyon al fine di passare agli stipendi del duca di Borgogna e combattere gli svizzeri. Il duca di Milano in un primo momento non gli dà la necessaria licenza; Ugo da San Severino nondimeno accetta la condotta e si trasferisce agli stipendi di Carlo il Temerario poco prima della battaglia di Morat. Il duca di Milano per risposta fa incamerare i suoi beni (le entrate su Lugano, Mendrisio, la Pieve di Balerna e Pandino) a favore del fratello Ottaviano. |
1478 | |||||
Mag. | Lombardia | In lite con Beatrice d’Este, vedova di Tristano Sforza. Interviene nella contesa il senato milanese. | |||
Lug. ago. | Firenze | Chiesa Napoli | 50 lance | Emilia e Toscana | Si trova a Parma con 2 squadre di uomini d’arme: nella città si fa notare un tedesco della sua compagnia che scala a forza di braccia la torre del comune fino alla sua punta. Transita per il modenese e giunge in Toscana. |
1479 | |||||
Mag. | 75 lance | ||||
…………….. | Milano | ||||
1481 | Venezia | ||||
1482 | |||||
Giu. | Milano | Venezia | Lombardia Austria | Allo scoppio della guerra di Ferrara diserta nel campo sforzesco; non lo segue tutta la sua compagnia. I suoi carriaggi sono venduti all’asta a Venezia. E’ inviato da Ludovico Sforza in Austria dal duca Sigismondo affinché si allei con la lega antiveneziana e dichiari guerra alla Serenissima. L’accordo si conclude con il riconoscimento di una provvigione a Gaudenzio Colonna, conte di Mazia, marito di una figlia di Cicco Simonetta, capitano generale dello stesso Sigismondo. | |
Ott. | 60 uomini d’arme | Emilia | Gli è dato il comando di 60 uomini d’arme. E’ inviato con Giampietro Bergamino, Niccolò da Correggio e Sigismondo d’Este in soccorso di Tito Strozzi assediato in Argenta. | ||
Nov. | Emilia e Veneto | Segue il duca di Ferrara Ercole d’Este nel tentativo di recuperare la bastia del Zaniolo/ Genivolo. Si scontra a San Biagio con gli stradiotti di Vittore Soranzo: fatto prigioniero è condotto a Venezia ed è rinchiuso nel carcere dei Camerotti. In effetti, catturato giorni prima in un’analoga circostanza, è riuscito a fuggire per ritornare a combattere i veneziani. | |||
1483 | |||||
Apr. | Veneto e Lombardia | E’ liberato su pressione di Roberto da San Severino, che ottiene in cambio della sua scarcerazione sia il rilascio del figlio Giorgio, il Faccendino, prigioniero degli svizzeri, sia che la moglie possa allontanarsi dal milanese per raggiungere il marito nei territori della Serenissima. Ugo da San Severino lascia in ostaggio nella cittadella di Verona il figlio Amerigo e rientra subito in Lombardia. | |||
Autunno | Lombardia | Riprende a combattere i veneziani. Ha il comando di 6 squadre di cavalli. | |||
1485 | |||||
Mar. | Lombardia | Presenzia a Milano alle esequie dell’ambasciatore veneziano Antonio Vitturi. | |||
1492 | |||||
Giu. | Lombardia | A Milano per il matrimonio di Ippolita Sforza con Alessandro Bentivoglio. | |||
1495 | |||||
Apr. | Milano | Francia | Piemonte | Fronteggia i francesi ad Asti. | |
Lug. | 165 lance | Emilia e Piemonte | Prende parte alla battaglia di Fornovo. Si sposta poi all’assedio di Novara alla testa di 660 cavalli. | ||
1498 | |||||
Ott. | Lombardia | E’ fatto arrestare dal duca di Milano Ludovico Sforza perché sorpreso a colloquio con l’ambasciatore veneziano. | |||
1499 | |||||
Gen. | Emilia | In occasione del conflitto che oppone francesi e veneziani al duca Ludovico Sforza viene confinato a Bologna con Niccolò Maria Rangoni. | |||
1500 | |||||
Mag. | Muore. Sposa Beatrice Zurlo e Fina Rangoni. |
CITAZIONI
-Con Bartolomeo Quartero e Niccolò da Tolentino “Uomini tutti chiari er operati da lungo tempo nelle guerre.” E. COLOMBO
-“Che n’arme sta qual salamandra in fuoco.” G. SENESE
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