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TOSO DA COLLALTO (Toso Furlano) Friulano.
1540 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1527 | |||||
………….. | Impero | Venezia | |||
Giu. | Venezia | Impero | 200 fanti | Lombardia | A Stradella. Defeziona nel campo della Serenissima con 200 fanti. E’ inviato sul Po allo scopo di impedire agli imperiali di penetrare nel piacentino provenendo dal pavese. |
Lug. |
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| Lombardia | Si trova al campo di Riozzo. Giano Fregoso lo invia con Babone Naldi, Maffeo Cagnolo (300/500 fanti), Cesare Fregoso (40 uomini d’arme), Giacomo da Vicovaro, Annibale da Lenzo, Tommaso di Costanzo (60 cavalli leggeri) a tendere un’imboscata a Vizzolo Predabissi. Sono così sorpresi 50 uomini d’arme, 70/80 cavalli leggeri e due bande di fanti (350 spagnoli e lanzichenecchi) che stanno scortando i saccomanni. I nemici sono sconfitti in poco più di un’ora: nello scontro sono uccisi 100 fanti e sono catturati 40 uomini d’arme, molti cavalli leggeri. I veneziani si impadroniscono anche di tutti i carriaggi. A fine mese il Collalto è segnalato tra Abbiategrasso e Certosa di Pavia: con Annibale Fregoso, Cesare Fregoso (quattordici uomini d’arme), Giacomo da Vicovaro, Aventino Fracastoro, Francesco da Casale (85 cavalli leggeri) sorprende e svaligia una compagnia di fanti spagnola che si è fortificata nelle vicinanze. |
Ott. |
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| Lombardia | Alla difesa di Abbiategrasso. Attaccato da Antonio di Leyva è costretto ad arrendersi a condizioni per la mancanza di munizioni. Si trasferisce al campo di Landriano. |
Nov. | 250 fanti | Lombardia | Il Collegio dei Pregadi gli affida il comando di 250 archibugieri. | ||
Dic. | 200 fanti | Lombardia | |||
1528 | |||||
Gen. | Lombardia | Al campo di Cassano d’Adda. | |||
Feb. |
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| Lombardia | Con Geremia Naldi (400 fanti) prepara un’imboscata nei pressi di Rho. Roberto da San Severino, Giovanni Battista di Castro e Claudio Rangoni si dirigono verso Milano e si fanno inseguire fino al luogo indicato da 60 uomini d’arme e da 450 fanti tra spagnoli e lanzichenecchi che hanno il compito di proteggere un convoglio di vettovaglie. Vi è uno scontro al cui termine tra gli imperiali sono uccisi quindici uomini d’arme e 130 fanti; sono pure fatti prigionieri 60 spagnoli con il capitano Raines. tra i veneziani si registrano 30 morti, tra i quali un alfiere del Collalto, e dieci feriti. Gli avversari si ritirano in una casa vicina e solo con il favore della notte possono ritornare a Milano. |
Apr. | 188 fanti | Lombardia | Al campo di Cassano d’Adda con 188 archibugieri. | ||
Mag. | 250 fanti | Lombardia | |||
Giu. | Lombardia | Alla difesa di Bergamo. | |||
Ago. |
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| Lombardia | E’ chiamato a Dovera dal provveditore generale Tommaso Moro. Il ritardo delle sue paghe ascende ormai a cinquantadue giorni. Il Collalto attraversa l’Adda con i suoi uomini per congiungersi con i francesi del Saint-Pol. |
Sett. | Lombardia | Alla conquista di Pavia. Il suo comportamento viene elogiato dal capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere. | |||
Dic. |
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| Lombardia | Escono da Milano 500 lanzichenecchi e 50 cavalli leggeri spagnoli, diretti a Monza. Il Collalto lascia Rivolta d’Adda con Roberto da San Severino; invia venti archibugieri a Bettola e prepara un agguato. I veneziani si rifugiano in una casa dove sono assediati dagli avversari: questi ultimi sono assaliti alle spalle da 75 celate e da 300 archibugieri. Tra gli avversari si contano 120 morti; sono catturati 40 cavalli, due capitani dei lanzichenecchi, il comandante dei cavalli leggeri con altri ufficiali e 200 fanti. Il bottino viene valutato superiore ai 2000 ducati. |
1529 | |||||
Mag. | 250 fanti | Lombardia | |||
Giu. | 197 fanti | Lombardia | |||
Lug. | Lombardia | Ritorna alla guardia di Bergamo. | |||
Ago. | 198 fanti | Lombardia | Sempre a Bergamo. | ||
Dic. | 50 fanti | Lombardia | Nel bergamasco. Con la firma della pace tra i contendenti Toso da Collalto è trasferito a Pontevico con 50 fanti. L’organico della sua compagnia subirà altre decurtazioni il mese successivo. | ||
1531 | |||||
Mar. | Lombardia | Gli è riconosciuta una provvigione di 20 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | |||
Ott. | Lombardia | A Bergamo. | |||
1532 | |||||
Mag. | Venezia | Impero Ottomano | 150 fanti | Lombardia | Viene inviato dal Collegio dei Pregadi alla difesa di Corfù in seguito alle minacce degli ottomani. Gli è concessa una provvigione di 25 ducati per paga, per otto paghe l’anno. |
Giu. | Lombardia e Grecia | Lascia il comando delle ordinanze del bresciano per trasferirsi nell’isola. Il suo posto è preso da Simonetto da Serravalle. | |||
Ott. | Grecia | Con Giacomo da Nocera e Giovanni Angelo da Milano (350 fanti) si imbarca sulla flotta di Vincenzo Capello. | |||
Dic. | Veneto | Rientra a Venezia al cessare del pericolo ottomano. | |||
1533 | |||||
Mar. | 200 fanti | Veneto | A Verona. | ||
1540 | Muore. | ||||
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