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TOMMASINO CRIVELLI (Martino Crivelli) Di Milano.
+1415 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
…………….. | Milita inizialmente nella Compagnia di san Giorgio di Alberico da Barbiano. | ||||
1390 | Siena | Firenze | Toscana | ||
……………. | Fonda con Giovanni Malvicini e Tommaso da Castello la Compagnia della Rosa. | ||||
1396 | |||||
Autunno | Firenze | Pisa | Toscana | Viene inviato in soccorso del conte di Montescudaio con il quale devasta il pisano, si impadronisce di alcune località, fa prigionieri e razzia bestiame. | |
1398 | |||||
Dic. | Ferrara | Comp. ventura | Romagna | Se ne sta inattivo nel forlivese. E’ assoldato dal marchese di Ferrara Niccolò d’Este con gli altri capitani della compagnia per fronteggiare Bartolomeo Gonzaga, che con 2000 cavalli ha invaso il modenese. Il capitano avversario è vinto e fatto prigioniero a Ronco. | |
1399 | |||||
……………. | Bologna | Comp. ventura | Emilia | Contrasta Giovanni da Barbiano. | |
Estate | Emilia | Si trova a Spilamberto con Filippo da Pisa e gli altri capitani della Compagnia della Rosa. | |||
Sett. | Emilia | Giovanni da Barbiano esce da Vignola ed attraversa il Panaro: Filippo da Pisa, senza indugio, si pone al suo inseguimento ed invia all’avanguardia Tommasino Crivelli, con Tommaso da Castello, Giovanni Malvicini e Giovanni dell’Ischia. Giovanni da Barbiano è sconfitto e catturato: il Crivelli lo conduce a Bologna dove il conte di Cunio viene giustiziato. | |||
1402 | |||||
Mag. | Firenze | Milano | 200 lance | Emilia | Appoggia Giovanni Bentivoglio nella sua signoria di Bologna contro i viscontei. |
Giu. | Emilia | Partecipa alla battaglia di Casalecchio di Reno dove ha il comando della seconda schiera forte di 1000 cavalli. Nel combattimento si muove in soccorso di Muzio Attendolo Sforza distinguendosi per il suo valore: si getta sugli avversari con l’ascia in mano e, sebbene ferito ad una spalla, si apre la strada in mezzo ad essi. Con il Tartaglia cerca di catturare Prencivalle della Mirandola; sconfitto alla fine, si rifugia a Bologna dove i suoi uomini sono spogliati delle armi e delle cavalcature dai viscontei. | |||
1403 | |||||
Estate | Perugia | Fuoriusciti | Umbria | Combatte i fuoriusciti di Perugia del partito nobiliare guidati da Braccio di Montone. | |
1404 | |||||
Giu. lug. | Siena Venezia | Padova | 220 lance | Toscana Veneto | Lascia gli stipendi di Siena. A luglio con la Compagnia della Rosa passa al servizio dei veneziani. |
1405 | |||||
Giu. | Pisa | 100 lance | Toscana | Con Tommaso da Castello al servizio del signore di Pisa Gabriele Maria Visconti: allorché la cittadinanza si ribella al Visconti, a seguito dell’ incontro di quest’ultimo con il fiorentino Maso degli Albizzi, ripara nella cittadella con il signore di Pisa e la madre di quest’ultimo Agnese Mantegazza. | |
……………. | Firenze | Pisa | 120 lance | Toscana | La cittadella cede ai pisani. Tommasino Crivelli si trasferisce con Tommaso da Castello agli stipendi dei fiorentini. |
Sett. | Toscana | A Santa Maria di Castello, sulla strada di Lucca. | |||
1408 | |||||
…………… | Toscana | Con la caduta di Pisa rimane alla guardia della città per conto dei fiorentini. | |||
Lug. | Toscana | Viene inviato nel senese con Francesco della Mirandola e Tommaso da Castello per scortare il papa Gregorio XII che sta provenendo da Lucca: non può muoversi con gli altri due condottieri a causa del disordine in cui si trova la sua compagnia. | |||
1409 | |||||
Sett. | Firenze | Napoli | 150 lance | Toscana e Umbria | E’ segnalato ad Arezzo con 150 lance della Compagnia della Rosa per contrastare le truppe di Ladislao d’Angiò. Raggiunge Orvieto con Francesco da Prato; non può proseguire la sua marcia verso Roma a causa della mancanza di vettovaglie. |
Ott. | Umbria Lazio e Toscana | Con la defezione di Paolo Orsini nel campo fiorentino, può ora puntare su Roma. Assedia Castel Sant’ Angelo: la resistenza incontrata è tale che deve fare ritorno nell’aretino con i suoi uomini. | |||
1410 | |||||
Apr. | Toscana | Alla difesa di Arezzo, assalita da 1500 cavalli angioini. Alla testa di 60 lance ha una scaramuccia con gli avversari. | |||
1415 | Muore. |
CITAZIONI
-Con Mostarda da Forlì, Paolo Orsini, Brandolino Brandolini, il Tartaglia “Nell’armi riescirono maestri espertissimi.” P. BONOLI
-Con altri condottieri della sua famiglia “Capitani honorati, che in molti fatti d’armi si portarono coraggiosamente, havendone ottenuto gloriose vittorie.” MORIGI
-Con Martino Polsort, il Tartaglia, Fuzzolino Tedesco, Lancillotto Beccaria, Muzio Attendolo Sforza “Tutti capitani provatissimi e già in fama per coraggio e per valentia.” POGGIALI
-Alla battaglia di Casalecchio “Era Tomaxin Crivello cun una aza in mano, faciandosi fare piaza de per tuto.” GATARI
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