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TIBERTO BRANDOLINI Di Bagnacavallo. Ghibellino.
Figlio di Sigismondo Brandolini.
1470 – 1531
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1480 | Romagna | Viene bandito con i suoi famigliari da Forlì allorché la città viene assegnata dal papa Sisto IV in signoria a Girolamo Riario. | |||
1493 | |||||
Feb. | Pesaro | Romagna | Uccide a Bagnacavallo lo zio Leonello su istigazione del padre Sigismondo. | ||
1494 | |||||
Ott. | Napoli | Milano Francia | Romagna | Arrestato nel cesenate da Niccolò Orsini, confessa come con Guido Guerra da Bagno, Polidoro ed Achille Tiberti abbia avuto l’intenzione di defezionare dal campo aragonese a quello sforzesco. E’ costretto ad abbandonare la Romagna. | |
Nov. | Francia | Napoli | 200 fanti e 40 cavalli leggeri | ||
…………… | Venezia | ||||
1500 | Romagna | E’ riammesso in Forlì dal papa Alessandro VI. | |||
1503 | |||||
…………… | Ordelaffi | Chiesa | |||
…………… | Romagna | Coadiuva la fazione ghibellina dei Numai. Favorisce il ritorno alla signoria di Forlì degli Ordelaffi. | |||
1504 | |||||
Feb. | Morattini | Numai | Romagna | Con la morte di Antonio Maria Ordelaffi insorge il partito guelfo che fa capo ai Morattini, favorevoli al ritorno in Forlì dei pontifici. La sua casa viene messa a sacco: fugge nel borgo di San Pietro e si salva nel palazzo del nemico Battista Morattini, che lo fa accompagnare in salvo fuori la città. Ripara a Rimini, negli stati della Serenissima. | |
Apr. | Fuoriusciti | Chiesa | Romagna | Sconfigge a Cesena i pontifici; si rappacifica con costoro e rientra in Forlì al fianco del legato pontificio, l’arcivescovo di Ragusa Giovanni Sacchi. | |
Giu. | Romagna | E’ scacciato da Forlì dalle truppe del duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro. | |||
…………… | Romagna | Raduna nuove milizie. Irrompe ancora in Forlì e ne scaccia i guelfi. E’ chiamato a far parte del consiglio cittadino. | |||
1506 | |||||
………….. | Romagna | E’ segnalato a Forlì nella chiesa di San Mercuriale in una riunione collettiva cui sono presenti anche i partigiani di Numai. | |||
…………… | Numai | Morattini | Romagna | I guelfi insorgono ai danni dei Numai. Tiberto Brandolini tenta di fronteggiare gli avversari ricorrendo al soccorso dei fuoriusciti bolognesi capeggiati da Ermes Bentivoglio. Perde il controllo di Forlì e si ritira nella rocca; ad ottobre, infine, è trovato un compromesso fra le parti. | |
…………… | Chiesa | Milita nella compagnia di Giovanni Gonzaga. | |||
1508 | |||||
Feb. | Morattini | Numai | Romagna | Cerca di entrare nottetempo in Forlì con Galletto da Forlì e molti seguaci. Scoperti da una donna, i partigiani dei Numai devono ritirarsi abbandonando scale ed armi. | |
1509 | Impero | Venezia | |||
1510 | |||||
…………… | Veneto | Affianca Giovanni Gonzaga alla difesa di Verona. | |||
Sett. | Veneto | Esce dal castello di San Felice e compie un’audace sortita notturna ai danni dei veneziani: a seguito di essa Lucio Malvezzi toglie l’assedio a Verona. Per tale episodio l’imperatore Massimiliano d’Austria lo investe (nominalmente) del feudo di Valmareno, che è, invece, nelle salde mani del congiunto Giovanni. | |||
………….. | Romagna | Rientra in Forlì. | |||
1513 | |||||
Lug. | Romagna | La sua casa a Forlì è nuovamente depredata e data alle fiamme dai guelfi. Intervengono le autorità ecclesiastiche, che impongono agli avversari il risarcimento dei danni da lui subiti. | |||
1514 | |||||
Sett. | Numai | Morattini | Romagna | Nascono in Forlì nuovi motivi di dissidio tra i Numai ed i Morattini. Le due fazioni si armano e si scontrano nella piazza. Vi sono i primi morti. Tiberto Brandolini ed Antonio Numai, inferiori di numero rispetto agli avversari, fuggono dalla piazza; Girolamo Numai, che si è rinserrato nelle sue case, è fatto prigioniero. | |
Dic. | Romagna | Viene incarcerato nella rocca di Ravaldino di Forlì con molti Morattini e Numai su ordine del vescovo di Alessandria. | |||
1515 | |||||
Gen. | Romagna | E’ fatto rilasciare dal legato pontificio con gli altri ghibellini. Deve accordarsi a Cesena con i principali capi del partito avverso. | |||
…………… | Romagna | Il papa Leone X lo vuole alla testa del consiglio dei nobili di Forlì. | |||
1516 | |||||
…………… | Urbino | Chiesa | Marche | Combatte per il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere contro i pontifici comandati da Lorenzo dei Medici. | |
Nov. dic. | Romagna | Il nuovo commissario generale apostolico Simone Tornabuoni richiama in Forlì i fuoriusciti. A fine mese Tiberto Brandolini lo deve seguire a Cesena. A metà dicembre fugge da tale città per riparare negli stati estensi: ha, infatti, il timore di essere ancora una volta incarcerato nella rocca di Ravaldino. | |||
1517 | |||||
Mar. | Comp, ventura | Chiesa | Marche | Affianca Francesco Maria della Rovere alla riconquista del ducato di Urbino. Si scontra a Sorbolongo cn Giovanni dei Medici. | |
1521 | |||||
Dic. | Comp. ventura | Chiesa | Marche | Alla morte del papa Leone X Tiberto Brandolini si ritrova ancora una volta al fianco di Francesco Maria della Rovere. | |
1522 | |||||
Gen. | Umbria | Alla conquista di Perugia. | |||
1523/1525 | Venezia | Francia | Lombardia | Milita sempre agli ordini del della Rovere. | |
…………… | Romagna | Abbandona il mestiere delle armi per ritirarsi nelle sue terre di Bagnacavallo. | |||
1531 | Romagna | Muore a Bagnacavallo. |
CITAZIONI
“Belli gradibus et rerum claritate illuxit.” FORNI
Fonte immagine in evidenza: google maps