Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
TEODORO DAL BORGO Friulano. Signore di Fagagna. Fratello di Franceschino.
- 1531
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Venezia | Milita come caposquadra nella compagnia di Franco dal Borgo. | |||
1497 | |||||
Dic. | Venezia | Firenze | Toscana | Prende parte alla battaglia di Cascina nel cui corso gli viene uccisa la cavalcatura. | |
1499 | |||||
Mag. | Toscana | Il suo comportamento in tale conflitto è elogiato nel Collegio dei Pregadi dal provveditore Piero Duodo. | |||
1509 | |||||
Mag. | Venezia | Francia Impero | 16 cavalli leggeri | ||
Lug. | V. Giulia e Friuli | Occupa Monfalcone. A fine mese esce da Gradisca d’Isonzo con Matteo dal Borgo, guada il fiume e con alcune incursioni mette a ferro e fuoco il goriziano. | |||
Ago. | Friuli | Si sposta verso Cividale del Friuli con 60 balestrieri a cavallo e 70/80 stradiotti. | |||
Sett. | Friuli | Si trova nei pressi di Cormons. Prepara un’imboscata; viene a sua volta assalito dalla guarnigione di Gorizia. Gli imperiali perdono molti uomini e sono inseguiti fin sulle porte della città. | |||
1510 | |||||
Feb. | Friuli | A Cividale del Friuli. | |||
Apr. | 59 cavalli leggeri | Friuli | Ha l’incarico di connestabile a Gradisce d’Isonzo. | ||
Mag. | Venezia | Impero Francia Ferrara | 100 cavalli leggeri | Veneto e Friuli | Si reca a Venezia con lettere del provveditore generale Alvise Dolfin. Ha aspri dissidi con Baldassare di Scipione. |
Lug. | Friuli | Lascia Gradisca d’Isonzo. Si collega con Enea da Cavriana. Si scontra con gli imperiali a Cormons. | |||
Ago. | 100 cavalli leggeri | Friuli | A Monfalcone; compie un’incursione vicino a Gorizia. La sua azione alla difesa di Gradisca d’Isonzo viene lodata dal provveditore Fantino Memmo. | ||
Sett. | 80 cavalli leggeri | Friuli | Con Giovanni Turco dal Borgo ed il fratello Franceschino dal Borgo respinge un attacco portato a Gradisca d’Isonzo da 200 cavalli, 1000 fanti e molti contadini. | ||
Nov. | Friuli | Con Luigi da Porto tende un’ imboscata a San Zenone a 30 cavalli croati ed a 400 fanti boemi per lo più schioppettieri: sono catturati 84 fanti e 16 cavalli. | |||
1511 | |||||
Gen. | Friuli | Affianca il provveditore Giovanni Vitturi al fine di sorprendere, nei pressi di Cormons, 50 uomini che, muovendosi dal borgo, continuano a depredare le vicinanze. | |||
Feb. | Friuli | Lascia Gradisca d’Isonzo ed entra con i suoi balestrieri a cavallo in Udine: reprime la rivolta che segue alla strage dei nobili cittadini provocata da Antonio Savorgnano e dal partito popolare. | |||
Giu. | Friuli | Opera nei pressi di Udine con Baldassarre di Scipione: insieme i due condottieri attaccano 400 fanti e 100 cavalli croati reduci da una scorreria nel contado di Gradisca d’Isonzo. | |||
Ago. sett. | 93 cavalli leggeri | Friuli | Compie alcune incursioni per tagliare le linee di rifornimento agli imperiali. Non è in grado, tuttavia, di impedire la caduta di Gradisca d’Isonzo; si allontana travestito dalla località e raggiunge via fiume Aquileia e Marano Lagunare. Si sposta alla difesa del secondo centro, da cui parte per deviare le acque del Tagliamento. E’ sospettato dai veneziani per la sua amicizia con Antonio Savorgnano, passato nel frattempo nel campo imperiale. | ||
Ott. | 80 cavalli leggeri | Veneto | Deve difendersi in Collegio dei Pregadi a Venezia per l’amicizia con il Savorgnano; è trasferito a Mestre e gli sono saldate le sue spettanze. Si congiunge con Francesco Sbrogliavacca, cattura agli avversari 30 cavalli e recupera 600 capi di bestiame razziati in precedenza. Raggiunge Renzo di Ceri ed il provveditore Giovanni Paolo Gradenigo per recuperare il Friuli alla Serenissima. | ||
Nov. | Friuli | Si porta a Sacile con Francesco Sbrogliavacca; si muove in avanscoperta verso il Tagliamento per controllare i movimenti di cavalli croati di stanza a Spilimbergo. | |||
Dic. | Friuli | Appoggia Marco da Rimini all’assedio di Gradisca d’Isonzo. Ha l’incarico di occupare il monte di fronte alla città. Si lamenta per il ritardo delle paghe e scema il numero degli effettivi a sua disposizione. | |||
1512 | |||||
Mar. apr. | 96 cavalli leggeri | Friuli e Veneto | Ad aprile si reca a Venezia. | ||
Lug. | 75 cavalli leggeri | Veneto | A Montagnana. | ||
Ago. | Veneto | In Polesine per affrontare gli estensi: Giulio Tassoni, infatti, si è impadronito di Rovigo. Si unisce con Pietro da Longhena e raduna truppe alla torre Marchesana per riportare il territorio sotto il controllo della Serenissima. | |||
Sett. | Lombardia e Veneto | Fa la spola tra Brescia e Vicenza per scortare i pagatori delle truppe dei vari fronti. | |||
Ott. | Veneto e Lombardia | Con Silvestro Aleardo assicura la consegna di 8000 ducati portati da Cologna Veneta al campo di Brescia. | |||
75 cavalli leggeri | Veneto e Lombardia | ||||
1513 | |||||
Gen. | Friuli | Viene inviato in Friuli con 150 cavalli: la decisione è contrastata in sede di Consiglio dei Savi. La sua compagnia ora consta di 64 cavalli leggeri. | |||
Ago. | Venezia | Impero | Friuli | Fronteggia ancora gli imperiali. Raggiunge ad Udine Baldassarre di Scipione; con Giovanni Vitturi scaccia gli imperiali dal contado di Gradisca d’Isonzo; li assale a Mortegliano dove sono uccisi 600 uomini. | |
Sett. | Friuli | E’ segnalato sull’Isonzo con 400 stradiotti. Si scontra con 600 cavalli croati: fra gli imperiali rimangono uccisi 50 cavalli e ne sono catturati altri 40. | |||
1514 | |||||
Gen. feb. | 65 cavalli leggeri | Friuli | A febbraio è inviato dal provveditore Giovanni Vitturi alla difesa di Osoppo al fine di prestare soccorso a Girolamo Savorgnano: vi è assediato da Cristoforo Frangipane e dal Rizzano al comando di 2800 lanzichenecchi, 300 schioppettieri boemi, 800 cavalli e disponendo, nel contempo, di otto pezzi di artiglieria Teodoro dal Borgo si colloca alla guardia del monte, mentre il Savorgnano si fortifica nella rocca. I difensori danno alle fiamme a tutte le case attorno al castello. | ||
Mar. | 39 cavalli leggeri | Friuli e Veneto | Soffre per la mancanza d’acqua finché la pioggia riempie le cisterne del castello ed allevia le sofferenze dei difensori. A fine mese dopo un intensissimo fuoco di artiglieria coadiuva l’azione di Girolamo Savorgnano con improvvise sortite di cavalleria. Gli imperiali sono, infine, costretti a ritirarsi per l’avvicinarsi dei rinforzi inviati da Bartolomeo d’Alviano. Segue quest’ ultimo a Pordenone, sconfigge gli imperiali in combattimento; in un secondo momento scala con i fanti le mura di Pordenone. Si reca a Venezia con Taddeo della Volpe ed il Savorgnano. E’ elogiato ripetutamente da parte di quest’ultimo il suo operato alla difesa di Osoppo. Il doge Leonardo Loredan lo arma cavaliere di San Marco; gli è data in feudo Fagagna. Si porta a Marano Lagunare: a 23 balestrieri a cavallo della sua compagnia sui 39 che gli sono rimasti, è aumentato il soldo. | ||
Apr. | Friuli | Ad Udine con Giovanni Vitturi ed a Latisana con Girolamo Savorgnano. A marano Lagunare. | |||
Lug. | Friuli | Si impadronisce di una barca carica di farina diretta a Trieste, mentre una seconda gli sfugge nelle paludi. E’ segnalato al fianco di Giovanni Vitturi a Castions quando il provveditore viene assalito all’improvviso da 400 fanti. Teodoro dal Borgo riesce a fuggire a Valvasone mentre il Vitturi viene catturato. | |||
Sett. | Friuli | Si dirige alla volta di Latisana con Manoli Clada; si ferma a Palazzolo dello Stella e nel bosco di Presens cade in un agguato tesogli dalla guarnigione di Marano Lagunare (120 cavalli e 3 bandiere di fanti imperiali): obbligato a retrocedere, punta su Latisana dove gli è impedita l’entrata nel centro dagli abitanti. Attraversa il Tagliamento e, inseguito dai colpi degli archibugi, ripara nel castello di Fratta. Si unisce a Rivignano con Taddeo della Volpe, penetra in Latisana con 100 fanti e si accinge a rompere il ponte di Palazzolo dello Stella. | |||
1515 | |||||
Gen. | Friuli | Segue Taddeo della Volpe verso Gradisca d’Isonzo; a Mariano del Friuli incappa negli avversari; riesce a liberarsi dalla confusione con una feroce carica di cavalleria. | |||
Lug. | Friuli | Ad Udine ed a Strassoldo con Taddeo della Volpe. Interviene a favore di Michele Rali al bosco di Medea costringendo, in tal modo, gli imperiali a ritirarsi. | |||
1516 | |||||
Giu. | Friuli | Lascia Udine e contrasta 100 cavalli ed alcuni fanti nemici usciti da Gradisca d’Isonzo. Recupera le prede fatte da costoro. | |||
Sett. | 70 cavalli leggeri | Friuli | Accoglie in Udine il nuovo luogotenente del Friuli Giacomo Corner. | ||
Ott. | Friuli | Lascia Udine con Taddeo della Volpe ed Alessio Bua; fronteggia una scorreria nemica giunta fin sulle porte del capoluogo. Il della Volpe è catturato nel corso del combattimento. | |||
1517 | |||||
Gen. | 87 cavalli leggeri | Friuli | |||
Mag. | Friuli | Al termine del conflitto il provveditore Giovanni Vitturi fa di tutto affinché non gli sia tolta la condotta. Gli è riconosciuta una provvigione di 30 ducati per paga, per 8 paghe l’anno. I suoi uomini abbandonano la compagnia. | |||
Giu. | 22 cavalli leggeri | Friuli | Alla fine viene lasciato al comando dei soli balestrieri a cavallo (22) che hanno lottato al suo fianco ad Osoppo. | ||
1518 | |||||
Sett. | Friuli | A causa della ulteriore riduzione delle spese militari la provvigione di Taddeo dal Borgo subisce una decurtazione da 240 a 180 ducati l’anno. | |||
1519 | |||||
Feb. | V. Giulia | A Monfalcone. | |||
1520 | |||||
Mar. ago. | 50 cavalli leggeri | Friuli Veneto | Ha ai suoi ordini solo 10 balestrieri a cavallo. Ad agosto viene convocato a Venezia in Collegio. Malgrado le proteste di Taddeo della Volpe gli è concesso il comando di 50 cavalli leggeri. | ||
1521 | Friuli | Fa costruire il forte stellato di Fogliano Redipuglia, di cui oggi rimane solo la chiesa di Santa Maria in Monte. Sulla porta d’ingresso dell’edificio vi è un’epigrafe che ne ricorda la paternità al del Borgo e l’anno di costruzione. | |||
1523 | |||||
Mag. | V. Giulia | Rientra a Monfalcone. | |||
………….. | Friuli | Ad Udine. | |||
1526 | |||||
Ott. | V. Giulia | Invia spie a Postumia (Predjama) ed a Lubiana allo scopo di ottenere informazioni sull’andamento della guerra in corso tra l’arciduca Ferdinando d’Austria ed i turchi. | |||
1527 | |||||
Gen. | V. Giulia | A Monfalcone: spedisce propri informatori verso Gorizia e Gradisca d’Isonzo. Scopre un complotto teso a consegnare Cividale del Friuli all’ arciduca d’Austria. | |||
1531 | Muore. |
CITAZIONI
-“Theodoro dal borgo si trastulla/ fra li nemici diguazando il lago/ del sangue humano, e non si cura nulla/ di la sua vita, tanto d’honor è vago./…/ Quei di Thodaro ardito si scontraro/ con li crovatti lì lancia per lancia,/ e molti morti sopra il pian cascaro,/ passati chi nel petto, e ch’in la pancia,/ poi rotte l’hoste, le spade cavaro./…/ Il valoroso Thodaro dal borgo,/ fra li crovatti entrò col suo cavallo/ e faceva di sangue un grosso gorgo/ senza colpo menar che gisse in fallo./ In costui tanto ardir, e forza scorgo/ ch’el nome suo più chiaro che cristallo/ serà nel mondo per la sua virtute/ d’ogni spirto gentil fida salute.” DEGLI AGOSTINI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia
[…] forte, riutilizzandone i materiali. L’edificazione di questa chiesetta votiva fu voluta da Teodoro del Borgo, comandante dei balestrieri a cavallo della Repubblica di Venezia. Fu scelto questo luogo in quanto […]
[…] forte, riutilizzandone i materiali. L’edificazione di questa chiesetta votiva fu voluta da Teodoro del Borgo, comandante dei balestrieri a cavallo della Repubblica di Venezia. Fu scelto questo luogo in quanto […]