TARLATINO TARLATI (Tarlatino da Pietramala) Di Pietramala. Ghibellino.
Signore di Arezzo, Chiusi, Bucine, Poggitazzi, Caposelvi, Galatrona, Mercatale, Rondine. Fratello di Pier Saccone Tarlati e padre di Giovanni Tedesco da Pietramala.
+ 1348
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1312 | Impero | Chiesa |
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Lazio |
Viene armato cavaliere a Roma con il fratello Pier Saccone dall’ imperatore Enrico di Lussemburgo. |
1320 |
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Gen. | Ghibellini | Chiesa |
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Marche |
E’ inviato ad Urbino dal fratello Guido, vescovo di Arezzo, con cinque bandiere di cavalli perché insieme con Federico da Montefeltro porti aiuto a Lippaccio ed Andrea da Osimo in guerra con i pontifici. |
Mar. |
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Toscana |
Acquista dai conti di Modigliana i castelli di Bucine, Pogi, Renola, Caposelvi, Galatrona, Torre a Mercatale, Tentennano, Venandello e Rigoni. |
1323 |
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Ott. | Arezzo | Chiesa |
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Umbria |
Muove con il fratello Pier Saccone, alla testa di 300 cavalli e di molti fanti di Forlì e di Arezzo, contro Città di Castello per combattervi Branca Guelfucci. Trova aperta la Porta di San Giuliano (chiamata più tardi di San Giacomo) e vi irrompe con Arrigo della Petrella ed i figli di Tano degli Ubaldini. Branca Guelfucci è ucciso. Dalla città sono scacciati 400 guelfi, compresi i traditori che hanno agevolato l’ingresso dei ghibellini. |
1324 | Umbria | Perde Città di Castello ad opera di Guido Collotorto del Monte a Santa Maria. | |||
1325 |
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Mag. | Urbino | Chiesa |
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Marche |
E’ podestà a Fermo. Con Nolfo da Montefeltro sconfigge i pontifici ad Osimo: le perdite tra gli avversari ammontano tra morti e prigionieri a più di 200 cavalli e 1000 fanti. |
1328 |
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Gen. | Impero | Chiesa |
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Lazio |
E’ di nuovo armato cavaliere a Roma con il fratello Pier Tarlati dall’ imperatore Ludovico il Bavaro. |
Autunno |
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Toscana |
Alla morte di Castruccio Castracani è nominato da Ludovico il Bavaro suo vicario a Pisa. |
1329 |
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Apr. |
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Toscana |
Rimane a Pisa con 600 cavalli tedeschi allorché l’imperatore si trasferisce in Lombardia per affrontarvi i Visconti. |
Mag. |
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Toscana |
Scorta l’antipapa Niccolò V nelle terre toscane di Fazio della Gherardesca. Sempre negli stessi giorni permette il rientro dei guelfi in Pisa. |
Giu. | Impero | Guelfi |
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Toscana |
A metà mese a seguito di un tumulto popolare è scacciato da Pisa con i più accesi sostenitori della parte imperiale da Fazio della Gherardesca e dalla compagnia tedesca di Marco Visconti. Gli avversari chiudono i ponti di accesso alla città per impedire che gli arrivino soccorsi dall’ esterno; il Tarlati, vedendosi a mal partito, si allontana da Pisa; il palazzo in cui ha risieduto è messo a sacco. |
1333 |
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Giu. | Arezzo | Faggiuola |
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Marche |
Con il fratello Pier Saccone i assale i della Faggiuola nella Massa Trabaria; conquista Mercatello sul Metauro. |
1334 |
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Autunno |
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Invia truppe ai Malatesta impegnati in guerra contro i pontifici. |
1336 | Arezzo | Firenze Perugia |
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Toscana |
Si allea con Mastino della Scala per contrastare fiorentini e perugini. |
1337 |
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Mar. |
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Toscana |
E’ costretto ad arrendersi con il fratello Pier Saccone ed a cedere ai fiorentini la signoria di Arezzo in cambio di 42800 fiorini avuti a vario titolo. |
1338 |
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Gen. |
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Toscana |
Cede i castelli di Chiulino e di Montieri al senese Niccolò Cerretani. |
1340 |
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Gen. |
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Toscana |
Rimane in Arezzo dopo avere ottenuto la cittadinanza fiorentina. Si rappacifica con i Bostoli e con i conti di Modigliana; consegna ai fiorentini il castello di Rondine. |
1341 |
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Ott. | Firenze | Pisa |
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Toscana |
Soccorre i fiorentini nella guerra di Lucca con 50 cavalli e 200 fanti. Partecipa alla battaglia di San Quirico; a seguito della sconfitta ripara a Lucca. |
Nov. |
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Toscana |
Ritorna ad Arezzo ed è fatto imprigionare con il fratello Pier Saccone dai fiorentini perché sospettato di volere fare ribellare la città alla repubblica. |
1342 |
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Giu. | Ghibellini | Firenze |
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Toscana |
Con l’aiuto di Francesco Ordelaffi, di Cortona, dei della Faggiuola, dei Pazzi di Valdarno e degli Ubertini (300 cavalli e 3000 fanti) cerca di entrare per trattato in Arezzo. Vi penetra per la Porta Buia; vi è respinto dalle masnade del duca di Atene Gualtieri di Brienne. |
Lug. |
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Toscana |
Con 400 cavalli e fanti attraversa l’Ambra e saccheggia il contado di Montevarchi senza trovare alcun contrasto. Catturato da Giberto da Fogliano viene consegnato a Lucca alla custodia di Giovanni dei Medici. Quest’ ultimo lo lascia fuggire durante una passeggiata fuori città. Il Tarlati ripara a Pisa: rivela alcune trattative segrete tenute dallo stesso da Fogliano con alcuni mercenari agli stipendi dei pisani. |
1355 |
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Mag. |
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Toscana |
Ratifica la pace con fiorentini, perugini ed aretini. |
1348 |
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Muore. |
CITAZIONI
-“Meritò per il suo gran coraggio e servizi prestati a l’imperatore Lodovico il Bavaro, il cingolo di cavaliere per mano sua.” GAMURRINI
-“Qui cum aliqua manu equitum et peditum in expeditione Florentini populi egregie dimicaverat.” SANT’ANTONINO
-Armato a Roma dall’imperatore cavaliere con il fratello “Essendo in Roma con sua baronia/ Tarlato militon e ‘l buon Saccone/ e per fama de lor cavalleria/ dell’arme sui diè loro ‘l gonfalone.” B.DI GORELLO
-“Era grande Ghibellino haveva amore a Pisa, e gli faceva grend’honore in Arezzo avanti che fusse vicario di Pisa.” ARROSTI