Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SPINETTA MALASPINA Marchese di Mulazzo. Signore di Mulazzo, Villafranca in Lunigiana e di Fosdinovo.
- 1414
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1365 | |||||
Ott. | Viene armato cavaliere. | ||||
1379 | Siena | Viterbo | Lazio | E’ nominato senatore di Siena. E’ inviato contro la compagnia dei bretoni che sostiene i Farnese impadronitisi di Montorio. Spinetta Malaspina occupa Castellottieri ed espugna la rocca di Celle, tolta a Cione da Siena; taglia il flusso dei rifornimenti diretti da tale località agli avversari comandati da Bernardo della Sala e da Guglielmetto della Sala. Alla testa di 2000 cavalli e di 1000 fanti guidati da Giovanni degli Ubaldini scorre nel territorio di Viterbo ai danni di Francesco di Vico. Si impadronisce del castello della Marsiliana. | |
1380 | |||||
………. | Siena | Comp. ventura | Toscana | Ha il comando delle truppe per contrastare la compagnia di Carlo di Durazzo diretta verso il regno di Napoli. | |
Mar. ago. | Siena | Comp. ventura | Toscana | I senesi gli regalano una cavalcatura con gualdrappa e finimenti contrassegnati con le insegne del comune. Lotta ancora contro la compagnia dei bretoni. | |
1381 | |||||
Feb. | Siena | Farnese | Capitano di guerra | Toscana | Viene nominato capitano di guerra allorché Angelo Salimbeni declina l’incarico per la sua parentela con i Farnese |
Ago. | Toscana | Al termine del conflitto, in disaccordo con i senesi, rientra nei suoi feudi. | |||
1386 | |||||
Dic. | Diviene vassallo dei Visconti; è da costoro investito, con il fratello Leonardo, di numerosi castelli in Lunigiana. | ||||
1393 | |||||
Gen. | Toscana | Podestà di Pisa per volontà del genero Jacopo d’Appiano signore della città. | |||
Feb. | Toscana | Fa parte di una commissione avente lo scopo di esaminare le necessità più urgenti della difesa della Val d’ Era e delle relative colline. Nella divisione dei beni famigliari gli è assegnata Fosdinovo, mentre ai fratelli vanno Castello dell’Aquila con Gragnola. | |||
1397 | |||||
Giu. | Toscana | Si reca più volte a Pisa ed a Lucca per proporsi come paciere tra il suocero Jacopo d’Appiano, signore della prima località, ed il secondo comune. | |||
1398 | |||||
Gen. | Toscana | Ritorna a Pisa ed a Lucca a seguito di un tentativo del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti di impadronirsi della prima località. | |||
Mar. | Toscana | Lascia Lucca per potersi consultare con gli altri membri dei vari rami dei Malaspina. | |||
Mar. mag. | Toscana | Lascia Lucca per sentirsi con gli altri membri della sua famiglia. Ad aprile è segnalato nuovamente a Pisa. A maggio, alfine, viene stipulata una tregua tra pisani e lucchesi. | |||
Giu. | Pisa | Toscana | Passa alla difesa di Pisa con 400 fanti nell’attesa dell’ arrivo di Corrado di Altinberg con gli uomini d’arme viscontei. Viene a male parole con Vanni d’Appiano ed abbandona immediatamente la città. Si porta a Lucca. | ||
1401 | |||||
Mar. | Veneto | E’ nominato da Gian Galeazzo Visconti podestà di Verona per il secondo semestre. | |||
1414 | Muore. Sposa Giovanna Gambacorta e Margherita da Barbiano. |
CITAZIONI
-“Homo di gran virtù.” SERCAMBI
-“Può essere considerato il personaggio più autorevole della sua stirpe dopo il suo prozio Spinetta il Grande.”
Fonte immagine: wikimedia