Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
1164 SPERANZA DA MONTEFELTRO Conte. Cugino di Federico da Montefeltro; zio di Nolfo da Montefeltro e di Niccolò da Montefeltro.
- 1345 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1305 | |||||
Autunno | Chiesa | Rimini |
| Marche | Con Federico da Montefeltro combatte Pandolfo Malatesta al comando di una lega denominata “Amici della Marca” costituita dai comuni di Fabriano, di San Severino Marche e di Matelica. Chiamato in difesa dai nobili di Fano occupa i castelli di Serrungarina e di Montecampanaro. |
1307 |
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| Marche | Muove verso Arezzo con il cugino Federico, vince i Malatesta presso Offigliano, castello in Val Marecchia, si collega con i ghibellini dell’alta valle del Tevere, i Tarlati e gli Ubaldini per prestare soccorso al cardinale legato Napoleone Orsini. |
1310 |
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| Va incontro all’imperatore Enrico di Lussemburgo. |
1311 | |||||
Dic. | Impero | Chiesa Napoli | Marche | Ha nuovamente il comando delle truppe degli “Amici della Marca” (Jesi, Fabriano, San Severino Marche, Cingoli, Rocca Contrada/Arcevia, Serra San Quirico, Matelica) ai danni del rettore della Marca Raimondo di Attone di Aspello. L’alleanza è sostenuta dal cugino Federico da Montefeltro, da Pisa e da Arezzo ed ha lo scopo di restaurare la parte imperiale nell’Italia centrale ai danni di angioini e guelfi facenti capo a Firenze e Perugia. | |
1312 | |||||
Mar. | Marche | Ai primi del mese la ribellione si esaurisce con l’assoluzione generale dei comuni che, a titolo di compensazione, sono costretti a riconoscere al rettore della Marca 12000 libbre. | |||
Sett. | Impero | Firenze |
| Toscana | Fronteggia i fiorentini; si trova a San Casciano in Val di Pesa. |
1317 | Urbino | Chiesa |
| Marche | Combatte il rettore della Marca Amelio di Lautrec: è subito colpito da interdetto. Viene scomunicato con il cugino Federico da Montefeltro per avere fatto ribellare Fano e Cartoceto, tentato di fare insorgere Fabriano, avere prestato aiuto a Scattone di Brunforte assediato in Castelleone, avere assalito Macerata e fatto ribellare Apiro. |
1319 |
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| Marche | Espelle da Cagli il podestà Cantuccio Gabrielli. Viene nuovamente scomunicato. |
1320 | |||||
………….. | Urbino | Chiesa |
| Marche | Piomba con il cugino Federico su Urbino ed altri castelli ove commette numerose ruberie ed omicidi. |
Ott. | Marche | E’ scomunicato di nuovo. | |||
1321 | |||||
Mar. ago. |
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| Romagna e Marche | Si unisce con il cugino Federico, Uberto Malatesta, Paoluccio della Faggiuola, Lippaccio ed Andrea da Osimo; irrompe nel riminese ove occupa Cerasolo, Montescudo e Montegridolfo. Si pone alla difesa di Urbino. Approfitta del fatto che Fano sia sguarnita di truppe perché molti abitanti sono accorsi a Rimini per soccorrervi Ferrandino Malatesta: entra in tale città con Guido Tigna da Montefeltro. |
…………….. |
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| Marche | Sulla fine dell’anno viene dichiarato eretico, idolatra e nemico della Chiesa. E’ predicata la crociata contro di lui ed i suoi alleati. |
1322 | |||||
Apr. |
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| Marche e S.Marino | Urbino cade nelle mani dei pontifici; Speranza da Montefeltro ripara nel castello di San Marino mentre il cugino Federico è assassinato con un figlio dalla popolazione di Urbino in rivolta. |
1323 | |||||
Apr. | Ghibellini | Chiesa |
| Marche | Contrasta i pontifici alla testa di milizie aretine e degli “Amici della Marca” (i comuni di Fabriano e di Fermo). |
Lug. |
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| Marche | Rientra in Urbino. |
1324 | |||||
…………… | Marche | Si rafforza in Fermo alla testa di un grosso esercito ghibellino composto di abitanti di Fermo, Fabriano, Osimo e Recanati. Minaccia ripetutamente Macerata ed Ascoli Piceno con l’obiettivo di scacciare dalla prima località il rettore della Marca e di costringere i maceratesi a rinunciare alla sede episcopale. | |||
Apr. | Marche | Si accampa a San Claudio sul Chienti con Mercenario da Monteverde e Lippaccio da Osimo. Dopo avere saccheggiato e dato alle fiamme il territorio circostante si porta davanti alle mura di Macerata. E’ costretto a ritirarsi. | |||
Ago. |
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| Marche | Con il nipote Nolfo da Montefeltro (800 cavalli e 4000 fanti dei quali 400 cavalli e 400 fanti sono forniti dagli aretini) muove contro Castelcavallino e Montefabbri; sconfigge Ferrandino Malatesta. Il capitano avversario si salva a stento con la fuga; i responsabili del moto insurrezionale di due anni prima ad Urbino sono tutti uccisi. Nel combattimento i pontifici subiscono la perdita di 100 uomini; altri 600 (fra i quali 130 cavalli) sono catturati. Speranza Montefeltro condivide il governo di Urbino con il nipote Nolfo. |
1329 | Marche | Ricopre l’incarico di podestà di Fermo per conto del signore della città Mercenario da Monteverde. | |||
1334 | |||||
…………….. |
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| Marche | E’ spinto da Pier Saccone Tarlati e da Malatesta Malatesta Guastafamiglia a congiurare ai danni del nipote Nolfo da Montefeltro in modo rimanere da solo alla signoria di Urbino. La trama viene scoperta da Ferrandino Novello Malatesta che rivela ogni cosa allo stesso Nolfo. |
Mag. |
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| Contrae un mutuo di 4000 fiorini con Pier Saccone Tarlati. |
Ago. |
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| Marche Toscana | E’ assalito all’improvviso nelle sue case ed è scacciato da Urbino con i figli. Ripara ad Arezzo. |
1336 |
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| Toscana | Affianca i Tarlati nelle loro lotte. Con il trattato di San Polo, che segna il declino della sua casata, prende altre vie. |
1345 | Muore. |
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