Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SPERANZA DA MONTEFELTRO Conte. Signore di Urbino. Cugino di Federico da Montefeltro; zio di Nolfo da Montefeltro e di Niccolò da Montefeltro.
- 1345 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1305 | |||||
Autunno | Chiesa | Rimini | Marche | Con Federico da Montefeltro combatte Pandolfo Malatesta al comando di una lega denominata Amici della Marca costituita dai comuni di Fabriano, di San Severino Marche e di Matelica. Chiamato in difesa dai nobili di Fano occupa i castelli di Serrungarina e di Montecampanaro. | |
1307 | Marche | Muove verso Arezzo con il cugino Federico, vince i Malatesta presso Offigliano, castello in Val Marecchia, si collega con i ghibellini dell’alta valle del Tevere, i Tarlati e gli Ubaldini per prestare soccorso al cardinale legato Napoleone Orsini. | |||
1310 | Va incontro all’imperatore Enrico di Lussemburgo. | ||||
1311 | |||||
Dic. | Impero | Chiesa Napoli | Marche | Ha nuovamente il comando delle truppe degli “Amici della Marca” (Jesi, Fabriano, San Severino Marche, Cingoli, Rocca Contrada/Arcevia, Serra San Quirico, Matelica) ai danni del rettore della Marca Raimondo di Attone di Aspello. L’alleanza è sostenuta dal cugino Federico da Montefeltro, da Pisa e da Arezzo ed ha lo scopo di restaurare la parte imperiale nell’Italia centrale ai danni di angioini e guelfi facenti capo a Firenze e Perugia. | |
1312 | |||||
Mar. | Marche | Ai primi del mese la ribellione si esaurisce con l’assoluzione generale dei comuni che, a titolo di compensazione, sono costretti a riconoscere al rettore della Marca 12000 libbre. | |||
Sett. | Impero | Firenze | Toscana | Fronteggia i fiorentini. E’ segnalato a San Casciano in Val di Pesa. | |
1317 | Urbino | Chiesa | Marche | Combatte il rettore della Marca Amelio di Lautrec: è subito colpito da interdetto. Viene scomunicato con il cugino Federico da Montefeltro per avere fatto ribellare Fano e Cartoceto, tentato di fare insorgere Fabriano, avere prestato aiuto a Scattone di Brunforte assediato in Castelleone, avere assalito Macerata e fatto ribellare Apiro. | |
1319 | Marche | Espelle da Cagli il podestà Cantuccio Gabrielli. E’ nuovamente scomunicato. | |||
1320 | |||||
………….. | Urbino | Chiesa | Marche | Piomba con il cugino Federico da Montefeltro su Urbino ed altri castelli ove commette numerose ruberie ed omicidi. | |
Ott. | Marche | Viene ulteriormente scomunicato. | |||
1321 | |||||
Mar. ago. | Romagna e Marche | Si unisce con il cugino Federico da Montefeltro, Uberto Malatesta, Paoluccio della Faggiuola, Lippaccio ed Andrea da Osimo; irrompe nel riminese ove occupa Cerasolo, Montescudo e Montegridolfo. Si pone alla difesa di Urbino. Approfitta del fatto che Fano sia sguarnita di truppe perché molti abitanti sono accorsi a Rimini per soccorrervi Ferrandino Malatesta: entra in tale città con Guido Tigna da Montefeltro. | |||
…………….. | Marche | Sulla fine dell’anno viene dichiarato eretico, idolatra e nemico della Chiesa. E’ predicata la crociata contro di lui ed i suoi alleati. | |||
1322 | |||||
Apr. | Marche e San Marino | Urbino cade nelle mani dei pontifici; Speranza da Montefeltro ripara nel castello di San Marino mentre il cugino Federico è assassinato con un figlio dalla popolazione di Urbino in rivolta. | |||
1323 | |||||
Apr. | Ghibellini | Chiesa | Marche | Contrasta i pontifici alla testa di milizie aretine e degli “Amici della Marca” (Fabriano e Fermo). | |
Lug. | Marche | Rientra in Urbino. | |||
1324 | |||||
…………… | Marche | Si rafforza in Fermo alla testa di un grosso esercito ghibellino composto di abitanti di Fermo, Fabriano, Osimo e Recanati. Minaccia ripetutamente Macerata ed Ascoli Piceno con l’obiettivo di scacciare dalla prima località il rettore della Marca e di costringere i maceratesi a rinunciare alla sede episcopale. | |||
Apr. | Marche | Si accampa a San Claudio sul Chienti con Mercenario da Monteverde e Lippaccio da Osimo. Dopo avere saccheggiato e dato alle fiamme il territorio circostante si porta davanti alle mura di Macerata. E’ costretto a ritirarsi. | |||
Ago. | Marche | Con il nipote Nolfo da Montefeltro (800 cavalli e 4000 fanti dei quali 400 cavalli e 400 fanti sono forniti dagli aretini) muove contro Castelcavallino e Montefabbri; sconfigge Ferrandino Malatesta. Il capitano avversario si salva a stento con la fuga; i responsabili del moto insurrezionale di due anni prima ad Urbino sono tutti uccisi. Nel combattimento i pontifici subiscono la perdita di 100 uomini; altri 600 (tra i quali 130 cavalli) sono catturati. Speranza da Montefeltro condivide il governo di Urbino con il nipote Nolfo. | |||
1329 | Marche | Ricopre l’incarico di podestà di Fermo per conto del signore della città Mercenario da Monteverde. | |||
1334 | |||||
…………….. | Marche | E’ spinto dal signore di Arezzo Pier Saccone Tarlati e da quello di Rimini Malatesta Malatesta Guastafamiglia a congiurare ai danni del nipote Nolfo in modo rimanere da solo alla signoria di Urbino. La trama è scoperta da Ferrandino Novello Malatesta, che rivela ogni cosa allo stesso Nolfo. | |||
Mag. | Marche | Contrae un mutuo di 4000 fiorini con Pier Saccone Tarlati. | |||
Ago. | Marche e Toscana | Assalito all’improvviso dal nipote Nolfo nelle sue case di Urbino, deve abbandonare la località e riparare ad Arezzo. | |||
1336 | Toscana | Affianca i Tarlati nelle loro lotte. Con il trattato di San Polo, che segna il declino della sua casata, prende altre strade. | |||
1345 | Muore. |
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