Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SMEDUCCIO SALIMBENI/SMEDUCCIO SMEDUCCI (Fidesmino Smeducci, Smeduccio da San Severino, Sigismondo Bartolomei) Guelfo.
Signore di San Severino Marche, Civitella del Tronto, Poggio San Vicino (Ficano), Potenza Picena (Montesanto), Domo, Apiro, Rotorscio (Serra San Quirico). Padre di Bartolomeo Smeducci, cognato di Giovanni da Varano.
+1372 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1315 | Firenze | Pisa | Toscana | Giovanissimo, combatte in Toscana le truppe di Uguccione della Faggiuola. | |
1320 | Chiesa | Impero | 16 cavalli | Marche | Affronta le truppe dell’ imperatore Ludovico il Bavaro. Contrasta gli avversari presso Osimo, Fabriano e Macerata. Gli è riconosciuto uno stipendio di sedici fiorini. |
1326 | Chiesa | Ghibellini | Marche | Contrasta i ghibellini con Gentile da Varano, Pagnone Cima, Accorimbono da Tolentino e Rinaldo da Staffolo. | |
1328 | |||||
Nov. | Capitano g.le | Marche | Ottiene l’incarico di capitano generale al posto di Tano da Jesi. | ||
1329 | |||||
Gen. | Marche | A metà mese è segnalato a Jesi. | |||
Sett. | Marche | Compare come testimone per la parte guelfa al trattato di pace stipulato da Gentile da Varano con gli avversari. | |||
1331 | S. Severino Marche | Fermo | Marche | Con il fratello Gabuzio Smeducci osteggia i ghibellini di Fermo. Si pone alla difesa di Battesullo e di San Severino Marche. Per tale fatto il papa Giovanni XXII emette un breve a suo favore. In quest’anno, e nell’anno seguente, gli è affidata dai pontifici la custodia di alcuni castelli. | |
……………. | Camerino | Matelica | Marche | ||
1337 | |||||
Apr. | Ghibellini | Chiesa | Marche | Con Lomo da Jesi e Burgaruccio da Matelica affianca Alberghettino Chiavelli alla conquista di Fabriano. Negli scontri sono uccise diciannove persone e molte altre sono gettate in carcere. | |
1339 | Marche | E’ scacciato da San Severino Marche. | |||
1342-1343 | Chiesa | Marche | L’imperatore Ludovico il Bavaro lo conferma nel vicariato di San Severino Marche. Nel periodo milita sempre agli stipendi dello stato della Chiesa. | ||
1346 | Marche | Luglio. E’ nominato castellano di Apiro; si fa cedere dal comune i diritti da esso detenuti sul castello di Ficano (Poggio San Vicino). Ne acquista la rocca dalla moglie di Corrado Ottoni e dalla sorella Giovanna. | |||
1347 | |||||
……………. | Ungheria | Napoli | Regno di Napoli | Segue il re Ludovico d’Ungheria nella sua spedizione nel regno di Napoli. | |
Mag. | Rimini | Chiesa | Marche | Assale il rettore della Marca Giovanni di Riparia; appoggia Malatesta Malatesta Guastafamiglia alla conquista di Osimo, difesa vanamente da Lomo da Jesi. | |
1348 | |||||
……………… | S. Severino Marche | Fermo | Marche | Si unisce con i Malatesta e combatte il tiranno di Fermo Gentile da Mogliano: cattura il rivale mentre sta ritornando da una scorreria nel territorio di Fano. | |
……………… | S. Severino Marche | Rimini | Marche | Perde San Severino Marche ad opera dei Malatesta. | |
1351 | Milano | Firenze | Marche | Appoggia il signore di Milano, l’arcivescovo Giovanni Visconti, contro i guelfi dietro la promessa di essere ristabilito nella signoria di San Severino Marche. | |
1352 | Firenze | Milano | Nel periodo acquista il castello di Montesanto (Potenza Picena) da Lippo da San Severino. A metà luglio gli sono concessi particolari privilegi dal cardinale legato Egidio Albornoz. | ||
1353 | |||||
Mar. | Marche | Nei capitoli della pace di Sarzana è considerato come collegato dei Visconti. | |||
Mag. | Marche | E’ contattato dai pontifici allo scopo di lottare contro i viscontei. | |||
1354 | |||||
Apr. | S. Severino Marche | Comp. ventura | Marche | Chiede soccorso ai fiorentini per contrastare nelle Marche le incursioni della compagnia di fra Moriale. | |
…………….. | S. Severino Marche | Chiesa | Marche | Si riconcilia con i Malatesta; al loro fianco combatte le truppe del cardinale Albornoz. Capisce che gli eventi della guerra volgono a favore degli avversari e spedisce in segreto alcuni messaggeri a Todi dove risiede il legato: si sottomette ai pontifici, consegna loro Montecchio (Treia) ed abbandona gli alleati. Il cardinale assolve il comune di San Severino Marche per la ribellione avvenuta durante il pontificato di Innocenzo VI. | |
1355 | |||||
Mar. | Chiesa | Rimini | Marche | A Tolentino con il cardinale Albornoz. Milita agli ordini di Rodolfo da Varano (capitano generale) e di Lomo da Jesi (gonfaloniere della Chiesa). Affronta Galeotto Malatesta a Recanati. | |
Apr. | Marche | Partecipa alla battaglia di Paterno d’Ancona in cui viene disfatto Galeotto Malatesta. | |||
Nov. | Marche | A Fermo, ove presta giuramento di fedeltà al cardinale Albornoz. Deve promettere di servire con le armi lo stato della Chiesa personalmente e per la durata di un anno: in precedenza, infatti, ha prestato aiuto a Francesco Ordelaffi. Conserva San Severino Marche senza alcun titolo giustificativo. | |||
1356 | |||||
Primavera | Chiesa | Faenza Forlì | Romagna | Si porta sotto Faenza e ne mette a sacco il territorio. | |
……………. | Umbria | Prende parte al parlamento di Gubbio. | |||
1357 | |||||
…………….. | Marche | Presenzia al parlamento di Fano nel cui corso sono promulgate le Costituzioni Egidiane. | |||
…………….. | S. Severino Marche | Comp. ventura | Marche | Affronta presso San Severino Marche la compagnia di Anichino di Baumgarten | |
1358 | |||||
Apr. | Perugia | Siena | Capitano di guerra 100 cavalli e 50 fanti | Umbria e Toscana | A Perugia dove gli sono consegnate le insegne del comando. Irrompe nel senese dando alle fiamme e rovinando ogni cosa; si dirige a Montepulciano con 1800 barbute e numerosi perugini per un complesso di 8000 uomini. Si accampa a Chianciano mentre i senesi comandati da Anichino di Baumgarten sono a Torrita di Siena con 1600 barbute, molti masnadieri e popolo. Sfida a battaglia gli avversari; si accorge come essi in realtà siano impreparati allo scontro. Si muove da Greggiano verso Torrita di Siena con l’esercito diviso in tre schiere. I senesi si ritirano in disordine sul colle per respingere l’assalto da una migliore posizione; Anichino di Baumgarten con i suoi tedeschi non prende invece le armi. 100 cavalli di Smeduccio Salimbeni e gli ungheri attaccano gli avversari che ripiegano su Torrita di Siena. Nello scontro viene fatto prigioniero Anichino di Baumgarten con il suo mariscalco e 50 cavalli. I perugini prendono a forza il borgo; Cagnolo da Correggio entra pure nel castello. Vi è catturato con 60 cavalli. I perugini ripiegano da Torrita di Siena dopo averne dato a fuoco le abitazioni. I morti in battaglia sono in tutto un centinaio comprensivi di entrambe le parti. Smeduccio Salimbeni si volge con 2000 cavalli ed un grande numero di fanti su Chianciano di cui dà alle fiamme i borghi; irrompe in Val d’Orcia ed entra in Buonconvento; devasta Bagno Vignoni; dà alle fiamme l’Isola e si attenda alle porte di Siena: molti sono i perugini che vi sono armati cavalieri. Vi è un nuovo scontro, in cui per le fonti senesi sono catturati 150 dei suoi uomini e per quelle perugine 400 senesi: è pure impiccato un unghero alle porte della città. Al termine delle operazioni si deve ritirare all’Isola, tocca Asciano ed il contado di Cortona e rientra a Perugia senza alcun risultato. |
Giu. | S. Severino Marche | Comp. ventura | Marche | Anichino di Baumgarten viene liberato dai perugini. Smeduccio Salimbeni è subito assalito dal condottiero tedesco che conduce 2000 barbute; gli deve riconoscere un gravoso riscatto. | |
1359 | |||||
Feb. | S. Severino Marche | Comp. ventura | Marche | Scorrono nei suoi territori le compagnie di Anichino di Baumgarten e quella del conte Lando. Riconosce ai venturieri la taglia impostagli di 4000 fiorini e dare loro in ostaggio un figlio. | |
1359/1365 | Marche | Ha il dominio di Apiro e di Domo in cambio di 1000 rubbie di grano e di 2000 fiorini dati in prestito al legato. A tali signorie aggiunge quella del Fosso di Crino, posto sulle falde del Monte San Vicino, acquistato nel 1360 da Nicoluccio di Rovellone e del castello di Rotorscio (fine agosto 1365) che compra per 4500 fiorini dal cardinale Albornoz dopo essere stato confiscato ad Andreuccio di Rovellone. Nel 1362 Smeduccio Salimbebi è investito ufficialmente dalla cancelleria pontificia delle rocche di Ficano (Poggio San Vicino) e di Potenza Picena, di cui può ricostruire castello e rocca. | |||
1366 | Marche | Ospita a San Severino Marche alcuni uomini di lettere. | |||
1367 | Marche | Accoglie il San Severino Marche il papa Urbano V. Gli è affidata dal pontefice la custodia della città per dieci anni. | |||
1370 | |||||
Mar. | Marche | Con il figlio Bartolomeo ottiene sempre dal papa il vicariato di San Severino Marche per dieci anni dietro un censo annuo di 3000 fiorini: è prevista una sua riduzione a 2000 fiorini nel caso che dovessero cessare le taglie imposte alle varie città marchigiane dallo stato della Chiesa. | |||
1372 | |||||
Mag. | Marche | Muore a fine mese. E’ sepolto nella cattedrale di San Severino Marche. Sposa Sofia da Varano. |
CITAZIONI
-“Per dipingere con un fatto il carattere di quest’uomo narrerò che avendo i sanseverinati durante il suo esilio fatto scopire un leone nella torre principale della terra, quasi ad indicare la libertà riacquistata e la determinazione di sostenerla, Smeduccio dopo il suo ritorno fece scolpire un freno sopra di altra pietra ed ordinò che collocata fosse appunto sopra il leone. D’altronde fu uomo benefico e pio, e coadiuvò potentemente le suore del terz’ordine di s. Francesco a fondare un convento in Sanseverino ..Prode nelle armi, fu in grado di prestare utili servigi alla Chiesa, avendo costantemente al partito dei guelfi; e n’ebbe quel premio che poteva sperare maggiore.” LITTA
-“Huomo di nolta esperienza e valore nelle cose dell’armi.” PELLINI
-“Fu l’esponente principale della famiglia.” WIKIPEDIA
Fonte immagine in evidenza: wikimedia
Qui, nell’intro iniziale, risulta che Smeduccio è cognato di Giovanni da Varano ma non si fa alcun riferimento poi a episodi che ne approfondiscono il legame.
Vorrei condividervi, allora, una fonte che ho avuto modo di studiare,
(‹http://www.storiadelmondo.com/24/tozzi.varano3.pdf› in Storiadelmondo n. 24, 26 aprile 2004) da cui risulta invece che Smeduccio sposa Sofia da Varano sorella di Gentile II e figlia di Berardo da Varano.