Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SIMONE FILIPPI (Simone Reali, Simone di Filippo Reali, Simone di Pistoia) Di Pistoia. Fuoriuscito.
Ghibellino. Signore di Montechiaro d’Asti, di Sarzana e di Pietrasanta.
- 1335 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
……………… | Toscana | Viene bandito da Pistoia perché ghibellino. | |||
1300 | Toscana | Con l’avvento al potere in Pistoia dei guelfi bianchi può rientrare nella città. | |||
1301/1306 | Pistoia | Lucca Firenze | Toscana | Combatte alla difesa di Pistoia contro fiorentini e lucchesi. Con la sconfitta ritorna in esilio. | |
1310 | |||||
……………… | Ottiene (fino al 1313) l’incarico di tesoriere della Camera Imperiale. | ||||
Lug. | Arezzo | Firenze | Toscana | Favorisce la causa dell’ imperatore Enrico di Lussemburgo, dal quale viene incaricato della difesa di Pisa con Ludovico di Savoia. Nel mese si reca a Firenze con Ludovico di Savoia e due prelati tedeschi per chiedere che il comune faccia onore alla incoronazione imperiale, che i fiorentini levino l’assedio da Arezzo ed inviino a Losanna il loro ambasciatore presso Enrico di Lussemburgo. I fiorentini non si piegano. L’accoglienza è più che fredda. I delegati lasciano la città per Arezzo dove il Filippi si ferma con gli altri ambasciatori per qualche tempo. Il condottiero promette agli abitanti di tale città l’intervento imperiale a loro favore. | |
……………….. | Veneto | E’ segnalato a Verona sempre per conto dell’ imperatore. | |||
1311 | |||||
……………….. | Lombardia | A Mantova in missione diplomatica. | |||
Ott. | Lombardia | Figura tra i testimoni presenti alla sentenza pronunciata da Enrico di Lussemburgo ai danni di Brescia. | |||
Dic. | Piemonte e Lombardia | Ad Asti per trattare la conferma dei privilegi goduti dalla città. Sulla fine dell’anno è nominato vicario imperiale di Crema. | |||
1312 | |||||
Apr. | Toscana | E’ segnalato al fianco dell’ imperatore a Pisa. Assiste con altri dignitari della corte ad un parlamento generale dei pisani ed alla sentenza pronunciata nella stessa città da Enrico di Lussemburgo contro Lucca, Siena, Parma e Reggio Emilia. | |||
……………….. | Lazio | Si reca a Roma per trattare le formalità relative alla prossima incoronazione imperiale. | |||
1313 | |||||
……………….. | Toscana Lazio e Sicilia | Si trova prima a Pisa, dove presenzia al bando contro il re di Napoli Roberto d’Angiò e contro la città di Padova. Assiste all’investitura del conte di Savoia ed all’ infeudamento del conte di Saluzzo. In un secondo momento si reca a Roma; raggiunge Messina in qualità di ambasciatore imperiale presso il re di Sicilia Federico d’ Aragona. Ritorna nel Lazio a Viterbo; da ultimo, è segnalato a Poggio Imperiale (Poggibonsi) dove è presente alla sentenza di condanna dei ribelli della Toscana e di altre città guelfe pronunciata sempre dall’imperatore. | |||
Primavera | Liguria e Toscana | Ottiene in feudo Sarzana e Pietrasanta. | |||
Giu. | Capitano di guerra | Toscana | E’ nominato vicario generale e capitano di guerra in Garfagnana, Lunigiana e Versilia al posto di Guido di Says. | ||
Ago. | Toscana | Viene sconfitto a Camaiore da Vanni Scornazzani. Alla morte dell’ imperatore è catturato dai pisani. Rinchiuso nella Torre della Fame, è costretto a cedere loro Sarzana e Pietrasanta. | |||
1318 | |||||
……………….. | Toscana | Il suo nome è compreso in Pistoia nella pace cittadina tra la fazione dei guelfi e quella dei ghibellini. | |||
………………. | Verona | Treviso | Veneto | Al servizio del signore di Verona Cangrande della Scala. Combatte contro Treviso. Sulla fine dell’anno diviene podestà di Montebelluna. | |
1319 | |||||
Mar. | 500 cavalli | Veneto | Esce da Montebelluna con Cittadino da Rimini alla testa di 500 cavalli e di 300 fanti per assalire Treviso. Si accampa presso il borgo di San Tomaso dove i suoi uomini sono attaccati dalle milizie del podestà Ermanno dei Guelfoni uscite dalla città in difesa del borgo. Nella notte ripiega verso Montebelluna. | ||
Nov. | Verona | Padova | Veneto | Ha il comando delle truppe pedemontane. A novembre assedia Cittadella con Bailardino Nogarola. | |
1320 | |||||
Giu. lug. | Veneto | All’assedio di Padova; con 500 cavalli viene preposto alla difesa della bastia del Bassanello. Alla notizia dell’uscita da Porta Pontecorvo del conte Erevo di Falimberg con 100 cavalli e molti guastatori per spianare i fossati fatti costruire dagli scaligeri, muove loro incontro con i suoi cavalli. I fanti padovani sono presi dalla paura e si danno alla fuga verso Porta San Giacomo. Giunge Alteniero degli Azzoni che sconfigge il Filippi, cattura 150 uomini e si impossessa di quattordici bandiere. Il Filippi cade dalla sua cavalcatura ed è fatto prigioniero; è condotto ferito a Padova. Viene poco dopo liberato. | |||
……………….. | Impero | Al servizio dell’ imperatore Ludovico il Bavaro. | |||
1325 | Francia | E’ inviato in missione diplomatica ad Avignone presso il papa. Rimarrà a lungo in tale città. | |||
1331 | Impero | ||||
Feb. | Lombardia | Milita al servizio dell’ imperatore Giovanni di Boemia che lo nomina vicario di Cremona: fa rientrare tutti i fuoriusciti ed i ribelli della città che sono molto numerosi. | |||
Mar. | Toscana | Viene sostituito nel suo incarico a Cremona dal pistoiese Baldo dei Bellanti. Ottiene la carica di vicario di Lucca. | |||
Mag. | Impero | Firenze | Toscana | Esce da Buggiano con 1000 cavalli e 2000 fanti; scorre nei pressi di Montevettolini ed irrompe nel contado fiorentino senza trovarvi resistenza; dà alle fiamme Cerreto Guidi, Collegonzi ed a altri centri fin presso l’Arno. Sono catturati cento contadini e vengono razziati 400 capi di bestiame. | |
Apr. | Toscana | A Lucca fa ampliare la piazza di San Michele in Foro a spese dei fuoriusciti le cui case sono occupate e distrutte. | |||
Giu. | Toscana | Assedia in Garfagnana il castello di Barga. Rientra in Val di Nievole; sorprende nottetempo a Buggiano con 500 cavalli Amerigo Donati che, con 400 cavalli, sta tentando di prestare soccorso ai difensori della località. Il capitano fiorentino deve fuggire a Montecatini Alto lasciando sul terreno 45 morti, 150 prigionieri e tre bandiere. Il bottino è arricchito da molte cavalcature degli sconfitti. | |||
Lug. | Toscana | Ottiene per trattato Uzzano. Cerca parimenti di impadronirsi di Pistoia mediante l’accordo con Guidaloste Vergiolesi: la congiura è scoperta, i fiorentini inviano nella città 500 cavalli e 1500 fanti. Tre partigiani del Filippi sono impiccati. | |||
Ago. | Toscana | Continua a portare vittoriosamente la guerra nel pistoiese, anche sulla montagna, nonostante gli aiuti che i suoi avversari ricevono da Spinetta Malaspina. | |||
Sett. | Toscana | Rientra alla difesa di Lucca; obbliga 800 cavalli fiorentini ad allontanarsi da Ceruglio (Montecarlo), da Vivinaia e da Montechiaro da poco cadute nelle loro mani. | |||
Ott. | Toscana | Conquista Barga superando la resistenza di Spinetta Malaspina. | |||
1333 | |||||
Gen. | Toscana | Cessa dalla carica di vicario di Lucca. | |||
1335 | Muore. |
CITAZIONI
-“Fu..savia persona.” A. DI TURA
-Questi dovette possedere qualità ragguardevoli come diplomatico e come uomo d’arme. Per la sua fedeltà all’impero Arrigo VII gli concesse il titolo di signore di Montechiaro e di Gado, oltre il cingolo cavalleresco. Fu un fiero ghibellino fuoruscito di Pistoia; ma ebbe scarsi rapporti colle vicende politiche della sua città.
-“Vir Cesari amantissimo..Miles admodum circuspectus.” MUSSATO
Fonte immagine in evidenza: Portale turistico del comune di Barga