Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SIMONE DA VILLA Catalano. Signore di Melazzo.
- 1318 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1309 | |||||
Lug. | Napoli | 60 cavalli | Piemonte | Combatte in Piemonte agli ordini del siniscalco Riccardo Gambatesa. | |
1311 | Piemonte | ||||
1312 | |||||
Sett. | Maresciallo | Piemonte | E’ nominato maresciallo delle truppe angioine operanti in Piemonte. Gli è concesso in feudo il castello di Melazzo. | ||
1313 | |||||
Feb. | Bologna | Ghibellini | Emilia | I fiorentini sollecitano il suo trasferimento in Toscana al fine di fronteggiarvi imperiali e ghibellini locali. | |
Mag. | Napoli | Impero | 100 cavalli | Toscana | E’ condotto per due mesi con 100 cavalli catalani. Si muove in soccorso di Giberto da Correggio. Nella sua qualità di sindaco generale riceve a Parma il giuramento di fedeltà al re angioino da parte di Giberto e Matteo da Correggio e di Giovanni Quirico di San Vitale. |
Lug. | Emilia | Nominato vicario di Parma entra nel vecchio castello di Borgo San Donnino (Fidenza) sorprendendo gli avversari (25 morti tra i terrazzani e molti prigionieri, tutti condotti a Parma). | |||
……… | Emilia | I ghibellini colgono alla sprovvista i suoi saccomanni di scorta ad un convoglio di vettovaglie diretto nei pressi di Parma. | |||
1314 | |||||
Mag. | Pistoia | Pisa | Emilia e Toscana | Lascia Parma per passare alla difesa di Pistoia. | |
Dic. | Toscana | Sventa un trattato organizzato da alcuni abitanti desiderosi di consegnare Pistoia al signore di Pisa Uguccione della Faggiuola. | |||
1315 | |||||
Ago. | 150 cavalli | Toscana | Ha il compito di scortare con 500 cavalli un convoglio di vettovaglie diretto a Montecatini Alto per soccorrervi i difensori. Tocca Monsummano; bloccato sul Bona, riesce a superare le linee ghibelline che assediano la città ed a entrarvi con Tebaldo di Fiandra alla testa di 100 cavalli catalani. Giorni dopo ha lo stesso incarico. Esce da Viminaia con 500 cavalcature cariche di farina; giunge a Buggiano e si scontra con 200 pisani alla Porta di Santa Margherita di Montecatini Alto. Gran parte del convoglio viene disperso dagli avversari. L’ultimo giorno del mese partecipa alla battaglia di Montecatini; con i suoi cavalli sorveglia il vettovagliamento delle truppe di Piero d’Angiò. | ||
Dic. | Toscana | Respinge un attacco portato a Pistoia da Uguccione della Faggiuola con l’aiuto dei ghibellini locali (1000 cavalli e 3000 fanti) che cercano di irrompervi per la Porta di Ripalta. | |||
1318 | |||||
Ott. | Napoli | Milano | Liguria | Segue Roberto d’Angiò alla difesa di Genova. I ghibellini assalgono in forze la città: costoro fanno crollare una casa fuori le mura, alla Porta di Sant’ Andrea, dopo avere scavato delle gallerie sotterranee sotto di essa. Simone da Villa accorre dove è avvenuto il crollo; scende dalla sua cavalcatura e combatte a piedi. Muore giorni dopo per una grave ferita riportata alle gambe. |
CITAZIONI
-“Lo quale era uno de’ cavalieri de’ migliori e de più prodi che ‘l re avesse.” STORIE PISTORESI
-“Prudente e valoroso.” SALVI