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SIMONE DA SPOLETO (Simone Marantelli dei Manateschi, Simone da Pianciano) Di Trevi. Figlio di Tommaso da Spoleto.
- 1390 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1368 | |||||
Mar. | Chiesa | Milano Perugia | 200 cavalli | Romagna | |
Giu. | Toscana | Con Flach di Risach e Giovanni di Raten (1000 cavalli e molti fanti) sorprende nei pressi di Arezzo, sulla strada di Porta Buia, Giovanni Acuto. Il condottiero inglese è catturato con i suoi uomini. Molti sono i caduti nella compagnia degli inglesi. L’Acuto è presto liberato dietro il pagamento di un riscatto. | |||
Ott. | Impero | Siena | Toscana | Affianca Malatesta Ungaro nel suo ingresso in Siena con i Salimbeni ai danni del governo legittimo dei Dodici. Con la vittoria del Malatesta sugli oppositori viene nominato podestà della città per conto dell’imperatore Carlo di Boemia. Ha l’incarico di affrontare nel contado i fuoriusciti capitanati dai membri di varie famiglie nobiliari nemiche dei Salimbeni, quali i Tolomei, i Malavolti, i Piccolomini, i Cerretani, i Saracini ed i Forteguerri. | |
Dic. | Toscana | Affronta in Val di Chiana ed a Asinalunga (Sinalonga) i fuoriusciti che scorrono nel territorio. | |||
1369 | |||||
Gen. | Toscana | Rientrato a Siena, trova la città in aperta ribellione nei confronti dell’ imperatore Carlo di Boemia. Con Galeotto Malatesta Ungaro cerca di fare uscire i magistrati cittadini dal palazzo in cui si sono rinserrati; è costretto ad allontanarsi dalla città per la Porta di San Prospero con il Malatesta, Giovanni Salimbeni e 100 cavalli. | |||
1370 | |||||
Nov. | E’ compreso nella pace stipulata tra pontifici e perugini. | ||||
1376 | Lazio | Senatore di Roma. | |||
1383 | |||||
Gen. feb. | Toscana | Nominato podestà di Firenze, fa decapitare Piero da Ognissanti catturato in Romagna nelle terre di Alberghettino Manfredi. Altri fuoriusciti seguono la medesima sorte. Agli inizi di febbraio fa impiccare altri 2 fuoriusciti che hanno rotto il confino; altri 2 sono decapitati per avere partecipato al tumulto dei Ciompi ed essere rientrati a Firenze nonostante il bando emesso nei loro confronti. | |||
1383 | Emilia | Podestà di Bologna per il secondo semestre. | |||
1390 | Muore. |
NESSUNA CITAZIONE
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