Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SILVIO SAVELLI Signore di Ariccia.
Fratello di Antonio Savelli e di Troiano Savelli, cugino di Troilo Savelli; cognato di Carlo Orsini; genero di Giampaolo di Ceri.
- 1515
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1498 | Orsini | Colonna | Lazio | E’ attaccato in Cretone con il fratello Troiano dai colonnesi. E’ costretto alla resa. Il castello è messo a sacco. | |
1501 | |||||
Nov. | Nemico di Cesare Borgia riceve dal campo di Consalvo di Cordoba a Taranto una lettera anonima che il Savelli si affretta a divulgare. Il messaggio rappresenta l’attacco più virulento nei confronti di Cesare Borgia e dei Borgia in quanto vi sono illustrati tutti i delitti e le nefandezze della famiglia. | ||||
1502 | |||||
Dic. | Colonna | Orsini | Lazio | Lotta contro gli Orsini; con Jacopo Savelli si impadronisce dei castelli di Palombara Sabina e di Castel di Tora appartenenti al cardinale Latino Orsini. | |
1503 | |||||
Gen. | Lazio | Con Muzio Colonna occupa Palombara Sabina. Vi si incontra con il cardinale Federico da San Severino che tenta di fargli abbracciare la causa pontificia ai danni degli stessi Orsini. Il Savelli chiama a suo sostegno Fabio Orsini: è raggiunto con 150 cavalli dopo che a tale condottiero è stato concesso libero passaggio a Fiano Romano. | |||
Feb. | Savelli | Chiesa | Lazio | Chiesti invano soccorsi ai veneziani si rafforza in Palombara Sabina con 300 fanti e 100 cavalli. Si incontra con Cesare Borgia; è catturato e condotto a Roma. | |
Mar. | Chiesa | Orsini | Lazio | Rilasciato, consegna ai pontifici il castello di Palombara Sabina. Accetta pure di appoggiarli ai danni degli Orsini. | |
Sett. | Lazio | Alla morte di Alessandro VI irrompe in Roma, rioccupa il palazzo che i Borgia gli hanno confiscato, arma i suoi partigiani e libera tutti i prigionieri politici, tra cui il fratello Antonio, rinchiusi in Tor di Nona. | |||
Ott. | Lazio | Difende a Roma con un grosso contingente di fanti Cesare Borgia dagli attacchi portati dai fautori degli Orsini: si scontra a Porta Torrione (Porta Cavalleggeri) con Bartolomeo d’Alviano, Fabio Orsini e Renzo di Ceri. | |||
1505 | |||||
…………. | Firenze | Pisa | Lazio | E’ assoldato a Roma per combattere i pisani. | |
Ago. | Firenze | Comp. ventura | 60 lance | Toscana | Prende parte alla battaglia di Campiglia Marittima contro Bartolomeo d’Alviano il cui obbiettivo è quello di ristabilire i Medici nella signoria di Firenze. |
Sett. | Lazio e Toscana | Ai primi del mese si trova a Viterbo con Giulio Colonna. Viene a trovare i 2 condottieri l’ambasciatore fiorentino Piero Bartolini che li esorta a rientrare in Toscana. Dopo pochi giorni giunge al campo di Cascina con Giulio e Muzio Colonna. I 3 condottieri sono al comando delle loro compagnie di cavalli e di 250 fanti spagnoli. Si collegano con il commissario generale Antonio Giacomini; chiedono il denaro delle paghe. | |||
1510 | |||||
Gen. | Spagna | Venezia | Viene contattato dai veneziani. Preferisce passare al soldo degli imperiali. | ||
Mag. | Austria Lazio ed Emilia | Raggiunge Roma dall’Austria portando con sé 1500 fiorini. Si dirige a Ferrara. Fa armare per conto degli imperiali 2 galee e 2 fuste. | |||
Ago. | Veneto | Affronta i veneziani inquadrato nel colonnello di Andrea da Capua. | |||
1511 | |||||
Gen. | Chiesa | Francia | Emilia | Raggiunge a Mirandola il campo di pontifici: si lamenta degli imperiali per i quali ha speso la somma di 2000 ducati che non gli è stata riconosciuta. | |
1512 | |||||
Giu. | Firenze Francia | Venezia | Lombardia | Alla difesa di Bergamo con Luca Savelli. | |
Lug. | Lombardia | Le lance della sua compagnia sono svaligiate dai veneziani di Giampaolo Baglioni mentre lasciano Pavia: il salvacondotto loro rilasciato in precedenza è, infatti, ritenuto scaduto. Segue uno scontro tra milizie veneziane e quelle svizzere per la divisione del bottino: nella rissa sono uccisi quindici fanti elvetici. | |||
Dic. | Milano | Francia | Lombardia | Passa agli stipendi del duca di Milano Massimiliano Sforza, che gli riconosce uno stipendio annuo di 10000 ducati. Assedia Trezzo sull’Adda. | |
1513 | |||||
Gen. | Lombardia | Ottiene Trezzo sull’Adda dal barone di Bernia, lasciato andare libero con la moglie e 12 altri francesi; gli altri difensori sono costretti ad arrendersi a discrezione. | |||
Feb. mar. | Milano | Francia Venezia | Lombardia | Sostituisce Sacramoro Visconti all’assedio del Castello Sforzesco a Milano. E’ respinto dagli avversari in una scaramuccia. | |
Mag. | Lombardia | A fine mese è costretto a desistere dalle operazioni di assedio. | |||
Giu. | Piemonte | E’ assediato in Novara con gli svizzeri dai francesi del la Trémouille e di Gian Giacomo da Trivulzio; gli svizzeri lasciano con spavalderia aperta una porta affinché i nemici assaltino il castello; nel contempo impediscono loro lo scavo di un fossato a protezione della stessa e la costruzione di terrapieni in appoggio alle mura. Silvio Savelli è presente alla battaglia di Novara in cui i francesi vengono sbaragliati. | |||
Lug. | Lombardia | Con la vittoria riprende ad assediare a Milano il Castello Sforzesco. Lo fa circondare da un fossato per impedirne l’uscita ai difensori. | |||
Ago. | 60 lance | Lombardia | Si avvia a Bergamo con 500 cavalli e 2700 fanti (di cui 400 spagnoli); saccheggia il Monte di Brianza; viene sconfitto da Renzo di Ceri tra Ombriano e Pandino. | ||
Sett. | Lombardia | Cerca di recuperare Bergamo con Cesare Fieramosca; si accampa nei borghi presso la chiesa di Sant’Antonio al comando di 60 lance, 300 cavalli leggeri, 700 fanti e 2000 cernite brianzole capitanate da Soncino Secco e da Ludovico Suardi. Sconfigge 600 cavalli veneziani tra uomini d’arme e cavalli leggeri e 500 fanti, usciti dalla città agli ordini di Mariano da Lecce e di Cristoforo Albanese. L’intervento del Fieramosca si rivela decisivo in quanto obbliga i veneziani a darsi alla fuga, chi verso i monti e chi verso Crema. Per il successo il viceré di Napoli Raimondo di Cardona fa consegnare al Savelli ed al Fieramosca un premio di 300 ducati ciascuno; altri 200 ducati sono consegnati a dodici capitani delle fanterie italiane, 30 allo svizzero Grisone. Il Savelli continua a devastare il bergamasco. | |||
Nov. | Lombardia | E’ segnalato a Paullo con 150 archibugieri e 40 cavalli per sorvegliare i guadi dell’ Adda; si ferma a Zelo Buon Persico a spese degli abitanti. Rientra a Milano. | |||
1514 | |||||
Gen. | Lombardia | Con il Grechetto assedia Renzo di Ceri in Crema. | |||
Feb. | Lombardia | Perde in una scaramuccia 50 fanti tra catturati ed uccisi in combattimento. | |||
Apr. | Lombardia | Si trova ad Ombriano con 400 fanti, 100 cavalli leggeri e 50 lance. Escono da Crema Andreazzo da Perugia, Silvestro da Perugia e Mariano da Lecce che lo sorprendono sul Termine mentre sta marciando con gli uomini non perfettamente in ordine. 60 fanti sono uccisi o muoiono annegati ed altri sono fatti prigionieri. Il Savelli è catturato nel corso dello scontro due volte; in entrambe le occasioni riesce a sfuggire alla prigionia. | |||
Mag. | Lombardia | A Pandino con Prospero Colonna. Espugna una bastia nei pressi della città, ne rafforza le opere difensive e vi colloca un presidio di 400 fanti; si impossessa poi della chiesa di Santa Croce alla cui difesa cadono 80 fanti cremaschi contro quattro uomini d’arme di Silvio Savelli; la chiesa è data alle fiamme. | |||
Giu. | Lombardia | Ad Offanengo ed a Ombriano. | |||
Ago. | Lombardia | Staziona sempre ad Ombriano. Vi è sorpreso dal Ceri con le sue lance e 2000 fanti mentre alloggia nella casa parrocchiale presso i frati di San Benedetto. Si accorge delle fiamme che i veneziani hanno dato al suo accampamento; salta dal letto armato con il solo scudo e cerca di confortare i suoi; ferito tre volte, si dà alla fuga e si salva con soli 50 cavalli leggeri a Capergnanica. A seguito della rotta è accusato presso il duca di Milano da Girolamo Morone di tenere un comportamento ambiguo per avere permesso il controllo del suo campo agli esploratori avversari e di non avere curato la disciplina delle sue truppe use sia a vendere a chiunque i foraggi raccolti nelle campagne, sia ad allontanarsi campo. Gli è pure addebitata una condotta contrassegnata da vigliaccheria, imperizia, petulante millanteria ed avidità. | |||
Sett. | Lombardia | A Pandino con 50 lance, 100 cavalli leggeri e 200 fanti svizzeri: costoro lasciano il campo a seguito di una rissa sorta tra soldati che appartengono a vari cantoni. Il tafferuglio termina con l’uccisione di molti fanti. | |||
Ott. nov. | Lombardia | Si muove attorno a Pizzighettone allo scopo di contrastarvi Bartolomeo da Villachiara; a Pandino con 800 fanti. Con Prospero Colonna assedia il Ceri in Bergamo: batte con le artiglierie il tratto di mura antistante il borgo di Sant’Antonio procurandovi ampie brecce. A novembre il Ceri si arrende a patti: Silvio Savelli tenta inutilmente di opporsi a tale soluzione che, viceversa, viene accettata da Prospero Colonna. Se ne lamenta con Raimondo di Cardona. | |||
Dic. | Lombardia | Tocca Paullo, Zelo Buon Persico, Mulazzano, Dresano e Villano; è trasferito dal milanese. | |||
1515 | |||||
…………. | Capitano g.le fanteria | Lombardia | Massimiliano Sforza oltre ad affidargli il comando delle fanterie, lo nomina consigliere ducale e senatore di Milano. | ||
Primavera | Piemonte | Alla difesa di Alessandria con molti cavalli e fanti. Deve ritirarsi di fronte all’offensiva francese. | |||
…………. | Muore nell’anno. Sposa Porzia di Ceri figlia di Giampaolo. Matteo Bandello gli dedica una delle sue novelle. |
CITAZIONI
-“Che si dice essere il miglior omo de la casa.” GIUSTINIAN
-“Per altro era huomo nobile e valoroso, poco liberalmente attender al guadagno, e frodava i soldati delle paghe loro.” GIOVIO
-“Fu fortissimo soldato.” LITTA
-“Anco egli valoroso soldato.. Valentissimo capitano.” ROSEO
-Con Cesare Fieramosca e Prospero Colonna “Celebris nominis ..ductoribus.” FARINA
-“Fu nobilissimo soggetto ne tempi medesimi.” SANSOVINO
-Contro Renzo di Ceri “El signior silvio savello valoroso, e franco/ fra li marcheschi col caval si caccia/ facendo assai di lor venir a meno/ perché feriva con ambe le braccia/ hora dal dritto, & hora dal lato stanco/ sì che molti li volsero la faccia/ mostrar, che ristar morti a la pianura/ dal suo valor che par sopra natura.” DEGLI AGOSTINI
-“Capitano di molta prudentia.” CONTI
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