Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SERAFINO DA CAGLI
+1513 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1498 | Venezia | Firenze | 50 fanti | Toscana | Viene inviato in soccorso dei pisani. E’ preposto alla difesa di Buti. |
1509 | |||||
Lug. | Venezia | Francia Impero Ferrara | Veneto | Alla difesa di Padova. Affianca al bastione di Codalunga Zitolo da Perugia. | |
Ago. | Veneto | A Padova. Si trova alla guardia della piazza con 500 fanti assieme con Fracasso da Pisa e Niccolò da Pisa. Assume il comando del bastione di Codalunga allorché rimane ferito in combattimento Zitolo da Perugia. | |||
Dic. | Veneto | E’ preposto alla guardia del bastione costruito dai veneziani di fronte a Ferrara; con il sopracomito Tommaso Moro dà alle fiamme una galea della Serenissima per impedire che la nave cada nelle mani degli estensi. | |||
1510 | |||||
Gen. | 350 fanti | Veneto | In Polesine. | ||
Mag. | Veneto | Si sposta alla difesa di Rovigo: invia un suo cancelliere a Venezia per chiedere alcuni pezzi di artiglieria e del denaro per potere completare l’organico della sua compagnia. Con la caduta del Polesine è trasferito a Monselice di cui ne rafforza le fortificazioni: con altri capitani dispone di 500 fanti. | |||
Giu. | Venezia | Francia | 50 fanti | Veneto | Abbandona Monselice e si porta a Padova; a fine mese è trasferito alla guardia di Treviso. |
Lug. | 213 fanti | Veneto | |||
Sett. | Veneto | Esce da San Martino di Lupari con Fracasso da Pisa e si trasferisce all’assedio di Verona. Si accampa davanti a Porta Vescovo con 600 fanti e molti cavalli leggeri. | |||
1511 | |||||
Feb. | Veneto | E’ segnalato sul Po a Trecenta. | |||
Mag. | Veneto | Appoggia con 297 fanti il provveditore generale Andrea Gritti. | |||
Lug. | Veneto | Alla difesa di Treviso con Renzo di Ceri. | |||
Dic. | Veneto | Entra in Belluno con Giampaolo Baglioni. | |||
1512 | |||||
Feb. | Veneto e Romagna | Sempre agli ordini del Baglioni è sconfitto e svaligiato dai francesi alla torre del Magnano sull’Adige. Si reca a Venezia ed è ricevuto in Collegio; è inviato in Romagna per raccogliervi un certo numero di fanti che dovrà poi condurre a Chioggia. | |||
Mar. | 350 fanti | Veneto | A Padova. Asseconda il Baglioni nella sua offensiva in Lombardia ed in Piemonte. | ||
Lug. | Piemonte | Esce dal campo di Novi Ligure, attraversa il Po e si dirige verso Casalmaggiore. | |||
Sett. | 246 fanti | Lombardia | Prende parte all’assedio di Brescia, inquadrato con 320 fanti nella seconda squadra di riserva per l’attacco generale alla città. | ||
Ott. | Lombardia | Con Baldassarre di Scipione e Pietro da Longhena ha dal Baglioni il compito di procurare 1000 guastatori per potere continuare le operazioni di assedio. Brescia si arrende agli alleati spagnoli; con Antonio da Castello marcia alla testa di 1600 fanti nella sfilata dimostrativa organizzata dal Baglioni tra la Torrelonga ed il castello. | |||
Nov. | Ha il comando di 208 fanti. | ||||
1513 | |||||
Mar. | Venezia | Spagna Impero | Veneto | Alcuni suoi fanti si allontanano dal campo di San Bonifacio e compiono una scorreria fra Carpi e Castenedolo: sono sorpresi da alcuni cavalli imperiali usciti da Verona. Ne sono uccisi una quindicina. | |
Mag. | 354 fanti | Veneto | |||
Lug. | Veneto | Con il Baglioni alla guardia di Treviso; all’avvicinarsi dell’ esercito nemico si sposta alla difesa di Padova. | |||
Sett. | 228 fanti | Veneto | A Padova. Gli viene dato il comando di un colonnello di 850 fanti con l’incarico di controllare il tratto di mura dal bastione Impossibile alla Saracinesca. | ||
Ott. | Veneto | Lascia Padova con Bartolomeo d’Alviano inserito nel corpo centrale dell’esercito. Combatte con valore nella battaglia di Creazzo nella quale è ucciso per mano di Giovanni Mancio. E’ sepolto a Padova. Nell’agosto 1517 i veneziani concederanno al figlio una provvigione annua di 50 ducati. |
CITAZIONI
-“….ne l’arme elletto.” DEGLI AGOSTINI
-“…che a non salire/ In guerra val, in cittade, in castello.” CORDO
Fonte immagine in evidenza: wiimedia