SERAFINO DA CAGLI

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1727
Castello di Rovigo, mura perimetrali
Castello di Rovigo, mura perimetrali

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

SERAFINO DA CAGLI

+1513 (ottobre)

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1498VeneziaFirenze50 fantiToscanaViene inviato in soccorso dei pisani. E’ preposto alla difesa di Buti.
1509     
Lug.VeneziaFrancia Impero Ferrara Veneto

Alla difesa di Padova. Affianca al bastione di Codalunga Zitolo da Perugia.

Ago.   Veneto

A Padova. Si trova alla guardia della piazza con 500 fanti assieme con Fracasso da Pisa e Niccolò da Pisa. Assume il comando del bastione di Codalunga allorché rimane ferito in combattimento Zitolo da Perugia.

Dic.   Veneto

E’ preposto alla guardia del bastione costruito dai veneziani di fronte a Ferrara; con il sopracomito Tommaso Moro dà alle fiamme una galea della Serenissima per impedire che la nave cada nelle mani degli estensi.

1510     
Gen.  350 fantiVeneto

In Polesine.

Mag.   Veneto

Si sposta alla difesa di Rovigo: invia un suo cancelliere a Venezia per chiedere alcuni pezzi di artiglieria e del denaro per potere completare l’organico della sua compagnia. Con la caduta del Polesine è trasferito a Monselice di cui ne rafforza le fortificazioni: con altri capitani dispone di 500 fanti.

Giu.VeneziaFrancia50 fantiVeneto

Abbandona Monselice e si porta a Padova; a fine mese è trasferito alla guardia di Treviso.

Lug.  213 fantiVeneto 
Sett.   Veneto

Esce da San Martino di Lupari con Fracasso da Pisa e si trasferisce all’assedio di Verona. Si accampa davanti a Porta Vescovo con 600 fanti e molti cavalli leggeri.

1511     
Feb.   Veneto

E’ segnalato sul Po a Trecenta.

Mag.   Veneto

Appoggia con 297 fanti il provveditore generale Andrea Gritti.

Lug.   Veneto

Alla difesa di Treviso con Renzo di Ceri.

Dic.   Veneto

Entra in Belluno con Giampaolo Baglioni.

1512     
Feb.   Veneto e Romagna

Sempre agli ordini del  Baglioni è sconfitto e svaligiato dai francesi alla torre del Magnano sull’Adige. Si reca a Venezia ed è ricevuto in Collegio; è inviato in Romagna per raccogliervi un certo numero di fanti che dovrà poi condurre a Chioggia.

Mar.  350 fantiVeneto

A Padova. Asseconda il Baglioni nella sua offensiva in Lombardia ed in Piemonte.

Lug.   Piemonte

Esce dal campo di Novi Ligure, attraversa il Po e si dirige verso Casalmaggiore.

Sett.  246 fantiLombardia

Prende parte all’assedio di Brescia, inquadrato con 320 fanti nella seconda squadra di riserva per l’attacco generale alla città.

Ott.   Lombardia

Con Baldassarre di Scipione e Pietro da Longhena ha dal  Baglioni il compito di procurare 1000 guastatori per potere continuare le operazioni di assedio. Brescia si arrende agli alleati spagnoli; con Antonio da Castello marcia alla testa di 1600 fanti nella sfilata dimostrativa organizzata dal Baglioni  tra la Torrelonga ed il castello.

Nov.    

Ha il comando di 208 fanti.

1513     
Mar.VeneziaSpagna Impero Veneto

Alcuni suoi fanti si allontanano dal campo di San Bonifacio e compiono una scorreria fra Carpi e Castenedolo: sono sorpresi da alcuni cavalli imperiali usciti da Verona. Ne sono uccisi una quindicina.

Mag.  354 fantiVeneto 
Lug.   Veneto

Con il Baglioni alla guardia di Treviso; all’avvicinarsi dell’ esercito nemico si sposta alla difesa di Padova.

Sett.  228 fantiVeneto

A Padova. Gli viene dato il comando di un colonnello di 850 fanti con l’incarico di controllare il tratto di mura dal bastione Impossibile alla Saracinesca.

Ott.   Veneto

Lascia Padova con Bartolomeo d’Alviano inserito nel corpo centrale dell’esercito. Combatte con valore nella battaglia di Creazzo nella quale è ucciso per mano di Giovanni Mancio. E’ sepolto a Padova. Nell’agosto 1517 i veneziani concederanno al figlio una provvigione annua di 50 ducati.

CITAZIONI

-“….ne l’arme elletto.” DEGLI AGOSTINI

-“…che a non salire/ In guerra val, in cittade, in castello.” CORDO

Fonte immagine in evidenza: wiimedia

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