SEBASTIANO DEL MANZINO

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1849
Castello di Soave
Castello di Soave

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

SEBASTIANO DEL MANZINO  (Sebastiano del Mancino) Di Bologna. Figlio di un capitano di nome Domenico da Padova, fratello di Mancino da Bologna.

  • 1512 (agosto)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1502
Feb.Emilia

Si reca a San Cesario sul Panaro dove si batte a duello con Imola da Imola. Lo scontro,  preceduto da un altro duello tra Bartolomeo da Verona e Paolo da Como, si svolge davanti a 5000 persone fra i quali sono presenti anche Alfonso d’Este ed i figli di Giovanni Bentivoglio.

1508VeneziaImpero250 fantiVeneto
1509
Ago.VeneziaFrancia Impero250 fantiVenetoPrende parte alla difesa di Padova. Inquadrato nel colonnello di Zanone da Colorno, ha l’incarico di sorvegliare la Porta di Ognissanti.
1510
Gen.238 fantiVenetoIn azione nel veronese.
Ago.VeneziaFrancia Impero260 fanti
Sett.Veneto

Si trova all’assedio di Verona. Preposto alla guardia delle artiglierie con Babone Naldi di fronte al castello di San Felice, è sorpreso da una sortita di 1800 fanti tedeschi  usciti nottetempo da una breccia delle mura. Gli avversari sono respinti;  nel combattimento, tra i veneziani, resta ucciso Zitolo da Perugia.

1511
Sett.Veneto

Esce di notte da Padova con il capitano degli stradiotti Federico Contarini, 1200 cavalli e 400 fanti. Scala le mura di Soave dietro la rocca con i suoi fanti, supera la  resistenza di 15 uomini e permette l’ingresso nella città a Guido Rangoni che, nel proseguo dell’azione, costringe alla resa 300 cavalli.

Dic.Veneto

Entra in Belluno con Giampaolo Baglioni al comando di 200 fanti. Affronta, quindi, gli imperiali in Cadore: esce da Feltre con Greco Giustiniani (380 fanti), giunge ad Agordo e respinge sui monti un attacco dei nemici che stanno rientrando dalle pianure del Veneto. Tra gli imperiali sono uccisi 600 uomini. Giungono però nel frattempo 500 cavalli leggeri condotti da Mercurio Bua (per lo più stradiotti licenziati dai veneziani) che lo costringono alla resa. I suoi fanti sono svaligiati.

1512
Gen.225 fanti
Feb.Veneto e Romagna

Agli ordini di Giampaolo Baglioni è sconfitto e svaligiato dai francesi alla Torre del Magnano, nel veronese. A Venezia è ricevuto nel Collegio dei Pregadi: viene inviato in Romagna a raccogliervi fanti (cui dare un fiorino del Reno a testa) da condurre  a Chioggia.

Mar.VenetoRaduna 492 provvigionati e rientra nel veneziano via mare. Corre il rischio di morire annegato durante le operazioni di sbarco a Chioggia.
Mag.VenetoScorre nel veronese. Sfida a duello Girolamo da Napoli.
Giu.235 provvigionatiLiguriaSegue Giano Fregoso alla conquista di Genova.
Ago.LiguriaMuore in combattimento.

 CITAZIONI

-“Era di boni contestabili fusse in campo.” SANUDO

-“Sebastian del Manzino da Bologna:/ che quanto il vaglia dir non mi bisogna.” CORDO

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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