Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SCARIOTTO DA FAENZA (Guido da Faenza, Guido Antonio da Faenza, Marzio Scariotto). Padre di Giovanni Antonio Scariotto.
- 1455 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1410 | |||||
Giu. | Romagna | Giovanissimo, si trova a Faenza tra coloro che si congratulano con Gian Galeazzo Manfredi per il recupero della signoria cittadina a spese dei pontifici. | |||
1419 | |||||
Ott. | Venezia | Impero | 34 lance | Friuli | Si distingue alla difesa di Cividale del Friuli contro gli ungheri dell’imperatore Sigismondo; ottiene con il Malerba il comando di 34 lance. |
1426 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | 48 lance | ||
1427 | |||||
Ott. | 40 lance | Lombardia | Prende parte alla battaglia di Maclodio. | ||
1428 | |||||
Mag. | Friuli | Di presidio ad Udine. | |||
1430 | |||||
Gen. | Firenze | Lucca | Toscana | Combatte agli ordini di Niccolò Fortebraccio. Compie alcune scorrerie in Garfagnana dove fa grandi prede; chiamato a Collodi per giustificare il suo operato ritarda di presentarsi al campo e suscita in tal modo le ire del commissario Rinaldo degli Albizzi. Si interpone a suo favore Niccolò Fortebraccio. | |
Feb. | Toscana | Al campo di Pontetetto con Bernardino degli Ubaldini della Carda. | |||
1432 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | Lombardia | Viene informato in anticipo, come altri condottieri, dell’incarceramento del Carmagnola da parte delle autorità veneziane. | |
1435 | |||||
Feb. | Venezia | Milano | Romagna | E’ segnalato a Rimini. | |
1438 | |||||
Sett. | Venezia | Milano | Lombardia Trentino Veneto | Affianca il Gattamelata alla difesa di Brescia; segue quest’ultimo nella sua celebre ritirata per i monti del Trentino verso il veronese. Con Guido Rangoni e Guglielmo Cavalcabò è inviato in avanscoperta con 300 fanti scelti armati alla leggera, per scacciare dalle loro posizioni i montanari che stanno bloccando il passo ai veneziani. | |
1439 | |||||
Apr. | 300 cavalli | Marche | Assedia Pergola con Sigismondo Pandolfo Malatesta e Pietro Giampaolo Orsini; a metà mese entra nella città con Baldovino da Tolentino. | ||
Sett. | Lombardia | E’ sconfitto a Gavardo da Taliano Furlano. | |||
1440 | |||||
Giu. | Lombardia | Appoggia Pietro Brunoro all’occupazione di Salò. | |||
1443 | |||||
Feb. | 400 cavalli | Lombardia | Gli è rinnovata la condotta per un anno di ferma (con decorrenza dal dicembre precedente) e sei mesi di rispetto. | ||
1444 | Romagna | Ottiene la cittadinanza di Cesena. | |||
1447 | Milano | Venezia | Lombardia | Alla guardia di Lodi per conto della Repubblica Ambrosiana. | |
1448 | |||||
Sett. | Bologna | Fuoriusciti | Emilia | Affronta i fuoriusciti che infestano il contado bolognese aiutati dal signore di Carpi Alberto Pio. | |
Ott. | Emilia | Alla notizia che Alberto Pio è diretto a Crevalcore con un convoglio di vettovaglie assieme a Baldassarre Canedoli ed a 60 cavalli, si collega con Astorre Manfredi per assalire i fuoriusciti. Nello scontro è catturato il Canedoli con tutti i suoi partigiani. | |||
1449 | |||||
………. | Bologna | Fuoriusciti | Emilia | Sempre agli stipendi del signore di Bologna Sante Bentivoglio contrasta Romeo Pepoli ed i suoi fautori. | |
Dic. | Bologna | Napoli | Emilia | Si congiunge con Astorre Manfredi e Gregorio d’Anghiari; si muove verso Riccardina per attaccare Ludovico Gonzaga che sta ponendo a sacco il bolognese per conto degli aragonesi. Colto di sorpresa dal capitano avversario, è posto in fuga. | |
1450 | Cesena | Romagna | Milita al servizio del signore di Cesena Domenico Malatesta. | ||
1453 | Firenze | Napoli | Toscana | ||
1455 | Muore. |
CITAZIONI
-Con Martino da Faenza “Valorosi capitani di soldati.” SANSOVINO
-Con Pietro Brunoro “Confermarono con l’opere l’espettatione e ‘l concetto.” VERDIZZOTTI
-“Illustre condottiere di Venete milizie.” RIGHI
-Con Astorre Manfredi, Guidantonio Manfredi e Martino da Faenza “Gloriosamente trattarono l’arme in quei tempi.” TONDUZZI
-“Valente e savio.” BROGLIO