Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SCARAMUCCIA DA FORLÌ (Antonio di Mastro Stefano Fabbro)
- 1449 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1423 | |||||
Ott. | Romagna | ||||
1433 | |||||
Apr. | Chiesa | Ordelaffi | 25 fanti | Romagna | Ha l’incarico di connestabile di una porta a Forlì; contrasta i tentativi degli Ordelaffi di rientrare nella città. Viene ricordato nel periodo perché con Brandolino Brandolini deruba alcuni cittadini. |
Sett. | Chiesa | Bentivoglio | Emilia | Si collega con il Gattamelata; assedia in Monteveglio Antongaleazzo Bentivoglio e Bolognino dalle Fiubbe che si sono impadroniti della località con i fuoriusciti. | |
Ott. | Romagna | Tenta di impossessarsi con un colpo di mano di Rocca delle Caminate, dove è stato inviato da Brandolino Brandolini e dal Gattamelata per avere in pegno qualche castello a fronte delle paghe arretrate. Il tentativo è frustrato da Chelino da Forlì. | |||
Dic. | Romagna | Con il rientro inj Forlì di Antonio Ordelaffi è sollevato dal suo incarico di connestabile della Porta Schiavonia. | |||
1438 | |||||
Dic. | Lombardia | Si distingue con 29 soldati bergamaschi nel respingere gli attacchi portati a Brescia da Niccolò Piccinino: con il suo esempio rinvigorisce l’animo dei difensori. | |||
1439 | |||||
Gen. | Lombardia | Viene inviato dal provveditore di Brescia Francesco Barbaro presso Piero Zeno per esortarlo a non cercare lo scontro navale sul Garda con i viscontei. | |||
Apr. | Venezia | Milano | 300 fanti | Lombardia | Alla guardia di Bergamo. Un suo cancelliere si accorda con i Suardi per consegnare nottetempo la Porta di San Lorenzo a Luigi dal Verme. La congiura è scoperta dal suo caporale Beccarino da Prata, cui è stato chiesto di partecipare al disegno. Il cancelliere ed un suo complice sono subito impiccati; a Beccarino da Prata è concessa una provvigione, a Scaramuccia da Forlì sono donati alcuni terreni. I Suardi danno il guasto al territorio finitimo provocando la carestia in città. Bergamo viene, infine, liberata dall’ intervento di Francesco Sforza e da quello di Bartolomeo Colleoni. Scaramuccia da Forlì è trasferito alla difesa di Brescia. |
1441 | |||||
Ott. | Lombardia | Per i meriti acquisiti sul campo i veneziani gli promettono alcuni beni già appartenuti a Guglielmo Suardi, dichiarato ribelle dalla Serenissima. | |||
1442 | |||||
Mag. | Lombardia | Gli sono confermati i doni decretatigli dal Senato su beni appartenenti a ribelli del bergamasco per 3000 ducati, di cui è già entrato in possesso nel febbraio precedente. | |||
1446 | |||||
Estate | Venezia | Milano | 300 fanti | Lombardia | Combatte i viscontei agli ordini di Micheletto Attendolo. Esce da Orzinuovi; è inviato in soccorso di Cremona con il provveditore Gerardo Dandolo; riesce a superare l’accerchiamento posto alla città da Francesco Piccinino e da Luigi dal Verme. |
Sett. | Lombardia | A fine mese affianca Micheletto Attendolo; prende parte alla battaglia del Mezzano nella quale viene ferito gravemente. | |||
1449 | Muore nella casa di un soldato di nome Fidenzio, un droghiere abitante nella rocca di Monselice. Ad espiazione dei suoi peccati lascia in dono 60 ducati alla chiesa parrocchiale di Battaglia Terme. |
CITAZIONI
-“Fuit inter Duces reipublicae Venetae strenuitate secundus pucis, quam rerum gestarum laude in variis bellis satis comprobavit.” VIVIANI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia