Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
SCANDERBECCO (Scanderbeg) Di Monte Peloso negli Abruzzi.
Alcune volte è indicato originario di Ravenna, altre della Puglia.
- 1525 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1505 | Pallavicini | Toscana | Di stanza a Pontremoli milita agli stipendi di Galeazzo Pallavicini. Allorché nasce una contesa per ragioni di confine tra gli abitanti di Zeri (giurisdizione di Pontremoli) e quelli di Torpiana (Genova) viene inviato nel pontremolese con una compagnia di cavalli leggeri albanesi. La cittadinanza gli offre 200 ducati; lo Scanderbecco si allontana dal territorio con la sua compagnia. | ||
1508 | |||||
Feb. | Venezia | Romagna | Milita nella compagnia di Filippo Albanese. Alla morte a Ravenna di tale capitano ne ottiene il comando. | ||
1509 | |||||
Mag. ago. | Venezia | Francia Impero | Lombardia e Veneto | Dopo la sconfitta di Agnadello ripara a Bassano del Grappa con i suoi stradiotti ed altri balestrieri a cavallo. Da qui compie numerose scorrerie per intercettare il flusso dei rifornimenti diretto al campo imperiale; centinaia di capi di bestiame sono condotti nel castello di Bassano del Grappa. A luglio prende parte con Giovanni Forti alla riconquista di Padova. | |
Sett. | Veneto | Esce da Padova con Lucio Malvezzi che capitana 100 lance e 200 stradiotti. Pietro Baiardo, il la Clayette ed il la Crote tendono loro un agguato. I veneziani evitano l’insidia e riescono a riparare a Treviso. A metà mese lo Scanderbecco insegue un drappello di cavalli francesi; cade in un’imboscata tesagli ancora da Pietro Baiardo. E’ catturato con 60 stradiotti e 30 balestrieri a cavallo ed altri due capitani. | |||
Ott. | Veneto | Liberato, passa alla difesa di Legnago. | |||
1510 | |||||
Apr. | 4 lance | Veneto | Opera nel veronese. | ||
Mag. | Veneto | Al campo di Brentelle, nei pressi di Padova. Il suo operato è elogiato dal provveditore generale Andrea Gritti. | |||
Ago. | Venezia | Francia Impero | 4 lance | Veneto | A Padova. la rassegna della sua compagnia si svolge all’Arena (ora i giardini pubblici dove è inserita la Cappella degli Scrovegni). |
1511 | |||||
Lug. | 4 lance | Veneto | Il suo campo d’azione è sempre il veronese. | ||
Sett. | 25 cavalli leggeri | Veneto | Gli è affidato il comando di 25 cavalli leggeri che hanno già militato agli ordini di Lucio Malvezzi. | ||
Ott. | 20 cavalli leggeri | Veneto | Si unisce con Pietro da Longhena (80 cavalli leggeri) per inseguire gli avversari che si ritirano dopo avere assediato vanamente Treviso: venuto a contatto con gli imperiali è catturato a Cariano con 40 cavalli. E’ subito rilasciato dietro il pagamento di una taglia di 50 ducati. | ||
1512 | |||||
Feb. | Lombardia | Si trova a Bergamo. Appena è informato che Brescia è stata conquistata dai francesi lascia la Lombardia con Pietro da Longhena e ripara a Cologna Veneta. | |||
Lug. | 26 cavalli leggeri | Veneto | A Montagnana. | ||
1513 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | 28 cavalli leggeri | Friuli | |
Ott. | Veneto | Prende parte alla battaglia di Creazzo. | |||
Dic. | 34 cavalli leggeri | Friuli | Esce da Udine con i suoi uomini in appoggio a Baldassarre di Scipione teso al recupero di Marano Lagunare, di cui si è impadronito Cristoforo Frangipane dopo avere rotto una tregua in corso. Lo Scanderbecco è inserito nella quarta colonna con Silvestro Aleardo, Bernardino da Parma e Vincenzo da Maddaloni (380 fanti) e 3000 cernite raccolte da Girolamo Savorgnano. | ||
1514 | |||||
Mar. | Friuli | Si segnala alla battaglia di Pordenone. | |||
Mag. | 24 cavalli leggeri | Friuli | |||
Ott. | Non ha più compagnia. Gli è concessa una provvigione annua di 120 ducati con l’ obbligo, da parte sua, di servire personalmente la Serenissima con 3 cavalli. | ||||
1515 | |||||
Lug. | Friuli | Viene segnalato verso Strassoldo con Taddeo della Volpe; si muove in soccorso di Michele Rali; a Monte Medea si scontra con gli imperiali che sono costretti a ritirarsi. | |||
Autunno | Veneto | All’assedio di Verona. | |||
Nov. | Veneto | Ha il compito con Paolo Contarini di sorvegliare i passi del vicentino per impedire il flusso dei rifornimenti diretto dalle vallate a Verona. Entrambi i capitani sono accusati di negligenza dal provveditore Giovanni Paolo Gradenigo. | |||
1521 | |||||
Lug. | Veneto | A Vicenza. | |||
Ago. | Venezia | Impero | 50 cavalli leggeri | Venezia | Il Collegio dei Pregadi gli concede il comando di 50 cavalli leggeri. |
Sett. | Emilia | Esce da Vicenza e raggiunge il campo di Fontanelle con i suoi balestrieri a cavallo: alla successiva rassegna la compagnia non viene giudicata idonea. | |||
Ott. | Lombardia | Alla guardia di Asola con la sua compagnia di cavalli leggeri e 100 stradiotti. | |||
Dic. | Comp. ventura | Chiesa | Umbria | Lascia Verona per seguire Malatesta Baglioni allorché quest’ultimo abbandona le file della Serenissima per recuperare la signoria di Perugia. | |
1525 | Muore. |
CITAZIONI
-Alla battaglia di Creazzo “E scanderbecco che desira havere/ al mondo honor, e poi morire contento/ tra li nemici si potea vedere/ andar ferendo qual folgore di vento/ recando molti al prato rimanere/ chi morto, chi ferito, e mal contento./ ed era tanto pronto il franco sire/ che pochi di sua man potean fuggire.”/…/ (All’assedio di Marano Lagunare) “E scanderbecco anch’egli non dormiva/ ma con la spada ben se diffendeva/ e per il campo discipando giva/ ofendendo ciascun più che poteva.” DEGLI AGOSTINI