Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
RUGGERO GALLI (Ruggero dal Gallo, Ruggero da Rossano) Di Pizzighettone.
- 1465 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1448 | |||||
Mag. | Milano | Venezia | Lombardia | Milita agli stipendi della Repubblica Ambrosiana. Con il Belinzono si muove rapidamente da Pizzighettone per spostarsi alla difesa di Cremona assalita dalla flotta di Andrea Querini. I veneziani sono costretti a ritirarsi. | |
1449 | |||||
Giu. | Milano | Sforza Venezia | Lombardia | Con Jacopo di Rieti ed Enrico del Carretto difende Vigevano dagli attacchi portati da Francesco Sforza. Gli avversari bombardano la città; i difensori rispondono collocando sopra i ripari presi di mira grossi sacchi di lana che hanno lo scopo di ammortizzare i colpi. Lo Sforza decide di portare una serie di attacchi generali, condotti da nove squadre in ondate successive. Ruggero Galli è obbligato alla resa; sottoscrive i patti per la consegna della città e del castello di Vigevano nelle mani degli sforzeschi. | |
Dic. | Milano Venezia | Sforza | 1000 fanti | Lombardia | Esce da Monza con Jacopo Piccinino per collegarsi in Brianza, a Monte Calco, con i veneziani di Matteo da Sant’Angelo. Con parte delle fanterie occupa Montevecchia; il Piccinino si ferma, al contrario, a Casate. Lo Sforza abbandona nottetempo il campo con Giovanni Ventimiglia, elude la sua sorveglianza e quella di Matteo da Sant’Angelo e sconfigge il Piccinino. Il Galli si collega allora con i 1000 fanti militanti ai suoi ordini alle truppe della Serenissima. Sigismondo Pandolfo Malatesta riattraversa l’Adda e ritorna nel bergamasco lasciando soli in avanscoperta il Galli ed il Sant’Angelo. Alla testa di 4000 uomini il condottiero perseguita i ghibellini della zona (Nava, Riva, Olginate); costoro chiedono aiuto allo Sforza. Il Galli è assalito da Amerigo, da Bernabò e da Francesco da San Severino i quali tolgono ai suoi uomini ogni via di rifornimento con il campo del Malatesta. Gli sforzeschi occupano la rocca di Annone di Brianza cosicché il Galli si trova circondato. |
1450 | |||||
Gen. | Sforza | Milano | Lombardia | Matteo da Sant’Angelo fa tagliare il ponte di Olginate ed abbandona la Brianza. Persa ogni speranza il Galli defeziona con con 500 fanti per trasferirsi al soldo dello Sforza. I suoi uomini possono così sfamarsi: è consegnato ad ognuno un ducato a testa ed è loro dato il permesso di ritornare a Milano. Preposto alla guardia di Monte Barro, vi è scacciato da Bartolomeo Colleoni. | |
1460 | |||||
Estate Autunno | Napoli | Angiò | Campania | E’ inviato dal duca di Milano Francesco Sforza in soccorso del re Ferrante d’Aragona al fine di contrastare le truppe del pretendente Giovanni d’Angiò. E’ di presidio ad Acerra. | |
1461 | |||||
Feb. | Campania | Ha il comando delle fanterie, il cui compito è quello di sbarrare il passo agli avversari che vogliono penetrare nella valle di Sanseverino. Per la sua azione assieme con Antonio Giorgio Sfoglioso riceve un solenne encomio dallo Sforza insieme con Giorgio Schiavo, Antonello dal Borgo e Puppo da Pisa | |||
……….. | Puglia | Sempre nell’anno ha l’incarico di governatore di Foggia. | |||
1465 | Muore. |
CITAZIONI
-Con Giacomo di Rieti ed Enrico del Carretto “Uomini di grande anima.” NUBILONIO
-Con Enrico del Carretto e Giacomo di Rieti “Viri profecto acres et rerum bellicarum peritissimi.” SIMONETTA
-“Valoroso colonnello di fanti.” SPINO
-Con Enrico del Carretto e Giacomo di Rieti “Uomini di grand’animo e peritissimi nell’arte militare.” BIFFIGNANDI
-“Fu soldato conosciuto e apprezzato ai suoi tempi. Per tutto il tempo della guerra si secessione (nel regno di Napoli) combatte sotto le insegne aragonesi.” STORTI