RODOLFO ODDI

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Castello Caldora, Carpinone
Castello Caldora, Carpinone

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

RODOLFO ODDI  (Rodolfo da Perugia) Di Perugia. Fratello di Bertoldo Oddi.

  • 1442 (aprile)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1397

Viene catturato dal signore di Cortona Uguccione Casali con il padre Carlo ed i fratelli Filippo, Guido, Ongaro e Sighinolfo: è pagata una taglia e sono tutti liberati.

1424
Lug.Lazio

E’ inviato con Nello Baglioni dal comune di Perugia presso il papa Martino V per la stipula della sottomissione della città allo stato della Chiesa.

1426FirenzeMilanoLiguriaContrasta in Liguria i viscontei che infliggono notevoli perdite alla sua compagnia.
1429
Nov.FirenzeLucca134 cavalliToscanaCon Bernaino Fornaino prende parte ad un attacco ai danni di Pietrasanta.
Dic.Toscana

Affianca Niccolò Fortebraccio all’ espugnazione ed al sacco di Villa Basilica; lo segue nella sua incursione nell’alta Val di Serchio in cui è presa a forza  Tereglio. Si unisce  con Bernaino Fornaino e Bernardino degli Ubaldini della Carda e si impadronisce di Ponte San Pietro.

1430
Gen.ToscanaConquista San Gennaro che viene data alle fiamme.
Feb.291 cavalliToscana

Gli è aumentata la condotta da 67 lance a due cavalli ad un pari numero di uomini d’ arme a tre cavalli. Viene spedito a Carrara dai Dieci di Balia.

Mar.Toscana  Romagna

Prende parte con Niccolò Fortebraccio e Bernardino degli Ubaldini ad un consiglio di guerra in cui si decide di mantenere diviso l’esercito in due parti, una a Pontetetto ed una a San Quirico dove si deve costruire una bastia. Frappone ostacoli al suo trasferimento a Carrara; gli sono consegnati 380 fiorini ed a metà mese si trova a Castiglione con Pietro Paolo da Terni per bloccare l’avanzata di Ranieri Vibi del Frogia che dal forlivese si sta portando in Toscana a prendere soldo con i lucchesi alla testa di 400 cavalli e 150 fanti. I due capitani riescono nel loro obiettivo; Ranieri Vibi del Frogia ne approfitta per trasferirsi, a sua volta, agli stipendi dei fiorentini.

1431
…………..NapoliRegno di Napoli

Milita al servizio della regina Giovanna d’Angiò.

…………..PerugiaFuoriuscitiUmbria
1432Re d’AragonaNapoliRegno di Napoli

Muta partito. E’ ora al servizio degli aragonesi contro gli angioini. Catturato con la sua compagnia dagli avversari, ottiene la libertà per l’intervento del papa Eugenio IV e dei perugini sulla regina.

1434
…………..Umbria

Perugia fa pressioni sul pontefice affinché gli sia data una condotta per contrastare il Fortebraccio: le trattative non vanno in porto.

Nov.UmbriaA Marsciano, al servizio del comune di Perugia. Lo stipendio è piuttosto magro.
1437
…………..

I perugini premono ancora una volta (dopo un analogo tentativo effettuato nel 1435) su Eugenio IV e sui veneziani affinché gli sia concessa una condotta.

Giu.ChiesaOrvieto100 lanceUmbria

Con Giovanni di Rieti ed Everso dell’Anguillara assale Orvieto per riportare la città nell’ambito dello stato dello stato della Chiesa. Conquista il mulino di fronte al ponte della Mola sotto Monte Rubiaglio e perviene alle porte del capoluogo. Dopo due giorni ripete l’incursione e fa sessanta prigionieri intorno allo stesso mulino.

Lug.UmbriaDevasta l’orvietano.
…………..I perugini chiedono al pontefice che gli sia elevata la condotta da 100 a 200 lance.
1438Re d’AragonaAngiò100 lanceMolise

Milita per Alfonso d’Aragona contro le truppe di Renato d’Angiò; prende parte alla conquista di Carpinone ai danni di Antonio Caldora.

1442
Apr.Campania

Muore a Napoli dopo una lunga malattia; per altre fonti affoga nel Volturno, presso Capua, mentre sta cercando di guadare tale fiume. l fratello Bertoldo ne riporta il corpo a Perugia dove è sepolto nella  chiesa di San Francesco. Nel marzo 1448 il frate Roberto Caracciolo (Roberto da Lecce) nella sua campagna contro la vanità dei nobili fece togliere dal suo sepolcro ornamenti come bandiere ed insegne.

 CITAZIONI

-“E’ valente homo e portasi bene.” ALBIZZI

-“Gentiluomo molto honorato e gratissimo a tutto il popolo (di Perugia).” PELLINI

-“Perugino, venturiero di qualche nome nella nostra città…Degli Oddi poca fama levò di sè nel mestiere della guerra. Lo veggiamo nominato nella Confessione di ser Nicolò Tinucci, quando fu esaminato dagli Otto, l’anno in cui fu cacciato Cosimi de’ Medici.” FABRETTI

-“Sevì per lungo tempo il re di Aragona, con molta dignità e grandezza.” ARGEGNI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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