ROBERTO CANOLLES/ROBERT KNOWLES/ROBERT KNOLLES

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1772

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

ROBERTO CANOLLES/ROBERT KNOWLES/ROBERT KNOLLES ( Robert Knollys, Robin Canale, Robin du Pin) Inglese. Baronetto.

Dello Cheshire. Figlio di un piccolo proprietario terriero di Tushingham, parrocchia di di Malpas, nello Cheshire. Secondo un cronista francese sarebbe tedesco e da giovane avrebbe fatto il sarto. Signore di Forgeray, Chateaublanc, Gravelle, Chateauneuf-sur-Loire, Derval, Bodiam. Insignito dell’ordine della Giarrettiera da parte del re d’Inghilterra Edoardo III

1325 ca – 1407

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………..InghilterraFranciaFranciaInizia il suo apprendistato militare come arciere. Combatte i francesi in Bretagna nella guerra dei Cent’Anni.
1351Prende parte al cosiddetto “Combat des Trente”, un episodio della guerra di successione in Bretagna: un combattimento cavalleresco, disputato lungo la strada che collega  i castelli di Josselin e di Ploermel, tra 30 cavalieri e scudieri (“squires”) comandati  rispettivamente, da Jean de Beaumanoir, capitano di Charles de Blois, per la parte francese e da Richard Bamborough, capitano di Giovanni di Montfort, per gli inglesi. Sir Richard muore nel corso della sfida; lo squire Roberto Canolles sopravvive ed è nominato cavaliere a seguito dello scontro. Viene, tuttavia, fatto prigioniero nella successiva battaglia di Ploermel. Lo scontro sarà più tardi celebrato nelle cronache e nelle ballate, specie da parte di Jean Froissart.
1352InghilterraFranciaFranciaSi segnala all’ occupazione di Marsat. Si impadronisce pure del castello di Fongerey a spese di Bertrand du Guesclin.
1353FranciaPrende parte alla battaglia di Trente. Il principe del Galles Edoardo, il Principe Nero, gli dona in quest’anno, o lo ha fatto in quello precedente, i castelli di Fongeray e  di Chateaubriand.
1355Francia

Ottiene Le Vieux Chateau. Nel periodo si incontra con un capo dei mercenari francesi, Bertucat d’Albret, e lo persuade a lasciare  la causa del re di Francia per unirsi con le truppe del Principe Nero.

1357
Giu.InghilterraFranciaFranciaAffianca in Normandia con 800 uomini l’azione del duca di Lancaster Henry of Gromont e di Giovanni di Montfort. Si unisce con costoro a Hogue: obiettivo è quello di prestare soccorso alle milizie dell’ alleato re di Navarra, Carlo il Malvagio, assediate dai francesi in Pont-Audemer ed in Breteuil. Si collega con il figlio di quest’ultimo Filippo di Navarra.
Ott.FranciaSi muove su Marsat; mette a sacco Montmorency. Con Seguin de Badefol si impadronisce di un ponte sul Rodano, sulla strada per Lione, che permette di controllare le vie di accesso fra l’Auvergne ed il Forez e di controllare, nel contempo, le vallate del Rodano e della Saone.
1358
Lug.InghilterraFranciaFranciaSostiene le operazioni condotte da inglesi e da navarrini nel sud della Francia. In questo periodo controlla una quarantina tra castelli e fortezze, specie in Bretagna ed in Normandia. A luglio si installa nel castello di Regennes con i suoi luogotenenti John Waldboef e William Starkey.
Ott. dic.Comp. venturaFranciaFranciaLascia l’ accampamento con 3000 bretoni e si dirige su Orléans. Durante la marcia devasta il territorio di Le Mans. Gli abitanti di Orléans cercano di difendersi ed abbattono tutti gli edifici (tra cui le chiese ed i monasteri) esterni alle mura cittadine in modo che gli edifici non servano da riparo agli avversari. I venturieri, che hanno costituito la Grande Compagnia, durante la loro marcia incendiano campagne, case e magazzini di numerosi villaggi tanto che essi divengono famosi come “Knollys mitres”. Roberto Canolles, di seguito, prosegue il suo cammino verso est;  si impadronisce di Chateauneuf-sur-Loire. Da qui inizia a scorrere tutto il territorio circostante. A fine mese i suoi uomini occupano Chantecoq nel Loiret procedendo con i soliti saccheggi e le abituali arsioni; tra l’altro cade nelle loro mani l’abbazia di Saint-Thibaut o di Notre-Dame-des Brulés i cui abitanti sono in gran parte fatti prigionieri. Il Canolles cavalca nel Puisaye, si impossessa di Chatillon-sur-Loing, tocca Malicorne, guadagna la valle dello Yonne. Ai primi di dicembre si ferma a Regennes, un castello appartenente al vescovo di Auxerre. A Malicorne respinge un attacco portato da Armand de Cervole, un ex-arciprete datosi alla macchia, che con l’aiuto dei contadini locali cerca di scacciarlo dalla località. Da Regennes il condottiero porta vari assalti ad Auxerre al fine di occupare tale città.
1359
Gen.FranciaA metà mese viene respinto un suo attacco alle mura di Auxerre. Assedia la città.
Mar.FranciaIrrompe in Auxerre;  la città viene messa a sacco. Quasi tutti gli abitanti sono catturati e costretti a pagare un riscatto  per ottenere la libertà. I venturieri impiegano otto giorni per il saccheggio ed il trasporto del bottino in luoghi sicuri. Il valore delle prede è stimato  in 600000 fiorini (moutons), senza contare i riscatti e le taglie imposte ai cittadini. Da ultimo sono incarcerati alcuni notabili di Auxerre;  ad essi è imposta una nuova taglia di 40000 fiorini in contanti e di 40000 perle del valore di altri 10000 fiorini: in caso di mancato adempimento viene minacciato l’incendio della città. E’ armato cavaliere.
Apr.FranciaAbbandona Auxerre dopo averne incendiate le porte ed abbattuto gran parte della cinta muraria. Con la “Grande Compagnia” si trova un considerevole numero di uomini, di donne e di bambini di circa dieci anni. Dichiara di non combattere né per il re d’Inghilterra, né per quello di Navarra, ma solo per sé stesso.
Mag.FranciaDà alle fiamme Chatillon-sur-Loing e ritorna nei suoi feudi di Chateauneuf-sur-Loire. Con Hugh Calveley invade il Berry.
Giu.lugFranciaAlla testa di 3000/4000 uomini entra nell’ Auvergne, prende la riva destra dell’Allier, conquista Cusset e Pont-du-Chateau, presso Clermont, con numerosi altri castelli; devasta,  tutto il territorio circostante. Al suo fianco si segnalano altri capitani di compagnie quali James Wyn, Mathieu Buou (Alle de Buef). Il Canolles è ora fronteggiato con successo dal delfino d’Auvergne Bérard e da altri signori come Godefroy de Boulogne ed Henri de Montagu. Si dirige pertanto verso la Linguadoca. Dà alle fiamme Montlerison; assedia  con Hugh Calveley la città di  Puy-en-Velay che cade a luglio.
…………..FranciaAssedia Melun; distrugge Chatillon dopo un breve assedio. Le sue devastazioni sono così terribili che le volte delle porte cittadine date alle fiamme, che segnano il suo passaggio, sono chiamate “volte di Knolles”. Costretto a  lasciare la Provenza, si ritira nel Limousin: proclama che tutte le città ed i castelli da lui conquistati sono a disposizione del re d’Inghilterra Edoardo III. Il sovrano gli concede il  perdono per tutti gli atti di brigantaggio che hanno violato la pace tra i contendenti. Si dice che nel corso di tali spedizioni abbia messo insieme un bottino personale di 100000 corone. Sulla sua bandiera campeggia il motto “Qui Robert Canolle prendra/ Cent mille moutons gagnera.” Gli viene, infine, sbarrato il passo dall’ armata di Thomas de la Marche per conto del duca Luigi  di Borbone. Si ritira e la Grande Compagnia si scioglie.
1360
…………..FranciaRientra in Bretagna; invade il Maine.
…………..Comp. venturaChiesaFranciaFa nuovamente parte della “Grande Compagnia”. Minaccia in Avignone il papa Innocenzo VI secondo un esempio precedente di Armand de Cervole.
1361
Gen. mar.MonferratoViscontiLa “Grande Compagnia” si scioglie; parte dei venturieri costituisce la “Compagnia Bianca o degli Inglesi”. Costoro, spinti dai pontifici, si spostano in Piemonte per combattervi i viscontei a favore del marchese del Monferrato Giovanni Paleologo. Capitano generale ne è Alberto Sterz; altri capitani, oltre Roberto Canolles, sono Giovanni Acuto, Andrea di Belmonte, Guglielmo Bosone.
Nov.PiemonteE’ segnalato a Rivarolo Canavese alla stipula della convenzione tra i venturieri ed il marchese del Monferrato. Rientra presto in Francia.
1362
Apr.InghilterraFranciaFranciaPrende parte alla battaglia di Brignais nella quale viene vinto ed ucciso Giacomo di Borbone conte de la Marche.
…………..NavarraFranciaFranciaSi collega con Luigi di Navarra, fratello cadetto de re Carlo il Malvagio, per desolare con vari venturieri, quali Bernardo della Sala, Robert Ceni, Robert Birkhead e John Creswell il territorio compreso tra la Loira e l’Allier, il borbonese e, soprattutto, i dintorni di Moulins, di Saint-Pierre-le-Moutier e di Saint-Pourçain.
1363
Nov.MonferratoMilano Conte  SavoiaPiemonte

E’ ancora segnalato in Piemonte. Segue Alberto Sterz  e contrasta le truppe di Amedeo VI di Savoia. Quando viene a conoscenza che il conte si trova a Lanzo Torinese con una piccola guarnigione, si allontana di notte da Rivarolo Canavese e perviene a tale castello con lo Sterz, l’Acuto ed il de la Neuf: ne scala le mura e vi cattura Amedeo di Savoia con molti dignitari della sua corte. Solo il principe Giacomo di Savoia-Acaia riesce a salvarsi fuggendo da una finestra. Alla cattura seguono le trattative per il riscatto dei sabaudi (180000 fiorini) tramite Guglielmo di Grandson, che prevedono anche la restituzione di Rivarolo Canavese, di San Martino e di altre località saccheggiate dai venturieri.

1364
…………..PiemontePone il suo quartiere generale a Sicciano di Novara.
Lug.sett.InghilterraFranciaFranciaRientra in Francia per combattere in Normandia a favore di Giovanni di Montfort contro Bertrand du Guesclin. Prende parte all’ assedio di Auray;  ha un ruolo decisivo nella omonima battaglia (che si svolge a settembre) in cui il du Guesclin è fatto prigioniero dagli inglesi e rimane ucciso sul campo Charles de Blois.
1366FranciaSette anni dopo il sacco di Auxerre spinto dal rimorso, tramite il vescovo di Nantes, chiede il perdono dei suoi peccati. Su  richiesta del papa Urbano V restituisce agli abitanti i 40000 “moutons” d’oro che costoro erano stati costretti a riconoscergli per essere lasciati liberi. Accetta pure di rendere all’ abbazia di Saint-Germain i gioielli che hanno fatto parte del pagamento di un riscatto a suo favore. Risarcisce, infine,   i proprietari dei castelli di Gravelle e di Ingrandes, siti nelle diocesi di Angers e di Le Mans. Il pontefice per tutte queste azioni, a maggio,  lo assolve dalla scomunica con la moglie Constance, i figli ed i suoi seguaci.
1367
Feb.Inghilterra TrastamaraSpagnaSi collega con il Principe Nero per combattere le truppe del pretendente al trono di Castiglia Enrico da Trestamara. E’ inviato da Carlo di Navarra con Thomas Felton (200 lance e 300 arcieri) verso Estella e Logrono.
…………..SpagnaAgli ordini di John the Gaunt prende parte alla battaglia di Najera (Navarrete) in cui è disfatto Bertrand du Guesclin.
1368
Dic.FranciaIl Principe Nero gli concede in feudo il viscontato di Limoges per un suo credito nei riguardi di Jeanne de Ponthièvre: interviene Olivier de Clisson a saldare ogni pendenza.
1369
Gen. mar.InghilterraFranciaFranciaI francesi recuperano molte località nel Rouergue e nel Quercy. Il Principe Nero, ammalatosi, invia sul posto per fronteggiare gli avversari John Chandos ed il Canolles, mentre Hugh Calveley provvede a mettere a sacco  le terre del conte d’Armagnac e del signore d’Albret. A marzo i venturieri francesi al servizio di Luigi d’Angiò occupano  Réalville nel Quercy; attaccano Montaubon. Si stabiliscono, infine, nel priorato fortificato di Duravel dove sono assediati da John Chandos e da Roberto Canolles. Secondo il cronista Froissart la resistenza dei mercenari francesi è tale da fare desistere gli inglesi dal proseguire nelle operazioni di assedio. Nella realtà sembra che vi siano stati dei negoziati tra le due parti, probabilmente su istigazione di Bertucat d’Albret militante nel campo inglese. I capitani dei venturieri francesi, poco dopo, saranno accusati di avere complottato per uccidere Luigi d’Angiò ed a metà maggio saranno giustiziati a Tolosa. Petit Meschin e Perron de Savoie saranno annegati nella Garonna; Ananieu d’Ortigue, Noli Pavalhon e Bouzomet de Pau saranno impiccati ed i loro cadaveri squartati; solo Jacques de Bray riuscirà a sfuggire alla morte con la fuga. John Chandon ed il  Canolles lasciano il territorio perché richiamati in altri siti; gli avversari recuperano il terreno perduto riuscendo a prendere a fine giugno il controllo di Montaubon
1370
Mar.FranciaIn Aquitania. Presto è richiamato nel nord della Francia per condurre una nuova offensiva con base la Normandia.
1371
Lug. ago.InghilterraFranciaCapitano g.le 299 lance e 300 arcieriFranciaE’ inviato in Piccardia dal re Edoardo III. Ha il comando delle truppe (radunate ad Eye ed a Winchelsen) con Alan Buxhill, Thomas de Grandson e John Bourchier. Sbarca a Calais a fine luglio con 1600 uomini d’arme e 2500 arcieri.  La spedizione perde ben presto ogni caratteristica offensiva per assumere la veste di razzia. Il Canolles tocca con le sue devastazioni Fiennes, Thérouanne, Mont-Saint-Eloi; sono messi a fuoco i borghi di Arras; prosegue nel suo cammino per Bapaume, Roye ed Ham nel Vermandois. Si muove, poi, alla volta di Noyon, incendia Pont-l’Eveque; attraversa l’Oise, pone il suo campo nell’ abbazia cistercense di Ourscamp, punta sul Laonnais; supera la Marna nei pressi di Dormans, attraversa l’Aube e l’Aisne; marcia su Troyes. Giunge a Saint-Florentin e si muove verso Joigny (sempre saccheggiando il territorio); provoca con la sua presenza l’allarme in Borgogna, specie nelle città di Flavigny, di Montbard, di Semur e di Braux. Si dirige di seguito sul Gatinais, discende per Chateau-Landon e Nemours; si getta su Corbeil ed Essomes.
Sett. ott.FranciaE’ segnalato attorno a Mons ed Albon; si porta tra Villejuif e Parigi. Sono date alle fiamme Villejuif, Gentilly, Cachan, Arcueil e Bicetre. Si colloca davanti a Parigi. Si sposta ora verso la Normandia, finché, dopo quattro giorni, cambia bruscamente il senso della marcia. Punta su Etampes e Milly; avanza su Vendome, tocca Chartres e Chateaudur (gli sono dati a titolo di taglia 500 franchi dal locale castellano). A questo punto il suo esercito si divide a causa degli intrighi di John Minsterworth che lo contrasta in tutte le sue decisioni, specie quelle riguardanti la divisione del bottino. Il Canolles pensa, data la stagione, di rientrare rapidamente in Bretagna per ritirarsi negli alloggiamenti invernali; gli è rinfacciata dal Minstreworth l’età e la mancanza di una precisa strategia. Costui sobilla i suoi luogotenenti e li persuade a non sottostare più ai suoi ordini.
Nov. dic.FranciaSi fortifica nel suo castello di Derval, in Bretagna; si accontenta  di occupare qualche piccola piazzaforte nella valle della Loira. Bertrand du Guesclin, al contrario, avanza su Le Mans. Il Canolles chiede a Thomas de Grandson, a Gilbert Giffard ed a Geoffrey Worsley di unire le loro compagnie alle sue truppe; chiede pure soccorsi a Hugh Calveley ed a John Cresswell. Ai primi di dicembre il du Guesclin, Arnoul di Andrehem ed Olivier de Clisson sorprendono i soccorsi guidati dal Grandson vicino al castello di Faigne, nei pressi di Pontvallain: uomini d’arme ed arcieri sono quasi tutti uccisi o fatti prigionieri ( tra questi ultimi si contano tre capitani  quali Geoffrey Worsley, David Holgrave e Thomas Folifaix. Hugh Calveley si rifugia nel Poitou. Il giorno seguente è battuto dal maresciallo Louis de Sancerre, presso l’abbazia di Vaas, anche lord Walter Fitzwalter. I due comandanti francesi perseguitano le bande avversarie fino a Bressuire; recuperano il controllo di Ponts-de-Cé e di Saint-Maur, vendute loro dallo sconfitto John Cresswell.  Bertrand du Guesclin entra in Le Mans. L’esercito inglese, a seguito di tale episodio è in rotta. I soldati si danno alla fuga, seguiti dai loro capitani  come Alan Buxhill e John Minstreworth. Il Canolles si rinchiude in Derval dove trascorre i mesi invernali;  lascia Calais con il duca di Gloucester e ripara in Bretagna per la strada di Beauce e di Vendome al fine di congiungersi con le truppe di Giovanni di Montfort. Cerca di evacuare gli inglesi salvatisi dalla disfatta dal porto di Saint-Mathieu. La mancanza di navi, tuttavia, fa sì che molti soldati siano costretti a rimanere sulla spiaggia dove sono sterminati da Olivier de Clisson.
1372Lo sfortunato esito della spedizione rappresenta un disastro per l’Inghilterra. E’ accusato dal consiglio reale di avere la maggiore responsabilità della sconfitta. Gli sono confiscate le terre che gli sono state assegnate;  deve anche riconoscere una penale di 10000 marchi a titolo di risarcimento.
1374FranciaDesola nuovamente la Piccardia. Riceve l’ordine da Edoardo III di risparmiare le terre di Enguerrand de Coucy.
1377/1379FranciaAppoggia in Bretagna Giovanni di Montfort. Conduce un contingente in Aquitania ed è uno dei comandanti della flotta inglese inviata per combattere gli spagnoli.
1380
Lug.FranciaIl duca di Buckingham Thomas Woodcock sbarca a Calais per un’ultima spedizione finanziata dal re Riccardo II con il pegno, presso alcuni ebrei, dei gioielli della corona per un valore di 10000 sterline. L’armata conta 5600 uomini, di cui la metà è costituita da arcieri. Il Calveley ed il Canolles prendono parte alle operazioni. Il duca di  Buckingham avanza in Borgogna; è sconfitto dopo il combattimento di un’ora al ponte di Troyes. Gli inglesi, allora, procedono verso ovest nello Champagne saccheggiando e dando alle fiamme ogni cosa. I francesi di Enguerrand de Coucy, nel contempo, preferiscono evitare ogni occasione di battaglia campale.
1381
Mar.InghilterraL’armata del duca di Buckingham giunge in Bretagna. La situazione ora è cambiata; a marzo è stipulata la pace tra i contendenti. Anche il Canolles rientra in Inghilterra. Grande proprietario terriero fa costruire un castello fortificato a Sculthorpe vicino a Fakenham nel nord Norfolk; fa pure ricostruire la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna ed a tutti i Santi (Grays o Rotherfield Grays). Sempre nell’anno, durante la rivolta dei contadini, difende le sue terre assieme con Perducat d’Albret, di stanza a Londra in questo periodo. Roberto Canolles arma 700/800 uomini con i quali soccorre il re Riccardo II a Smithfield. Affronta i ribelli dei quali molti sono uccisi in una scaramuccia.
1389LazioOttiene il permesso di recarsi a Roma per “mettere in salvo la propria anima”.
1391InghilterraCon John de Cobham, un latifondista locale, finanzia la costruzione di un nuovo ponte a Rochester.
1400InghilterraE’ chiamato a far parte della nobiltà del Suffolk e del Norfolk.
1407
Ago.Inghilterra

Muore a metà mese a Sculthorpe, nel Norfolk. Fa costruire un college; fonda il Trinity Hospital a Pontefract, luogo di nascita della moglie; fa restaurare le chiese di Sculhorpe e di Harplay; fornisce i fondi per la costruzione di un ospedale per gli inglesi a Roma; aiuta i poveri nella rivolta contadina. Il suo stemma compare nella torre posteriore del castello di Bodiam, nel Sussex, come  segno di dichiarazione di lealtà al suo nome da parte del costruttore Edward Dalyngrigge, già militante ai suoi ordini in Francia. E’ sepolto a Londra nel cimitero dei Whitefriars. Una sua biografia è stata scritta da William Caxton, in contrapposizione a quella di Giovanni Acuto, nella traduzione  dell’opera del beato Raimondo Lullo “Del ordre de cavayleria”. Il Canolles è pure protagonista del libro di Arthur Conan Doyle “Sir Nigel and the White Company.”

 CITAZIONI

-“Le plus redoutable chef de partisans des Anglais.” CONTAMINE

-Ha come motto “Qui Robert Canolle prendra/ Cent mille moutons gagnera.”

-“Was ‘a poor and humble valet’ who became a’ great leader of soldiers, possessed of regal riches.” Da una cronaca riportata dal FOWLER

-Con Hugh Calveley “Who had long experience of the wars in France, particularly in Brittany and the surrounding territories, which had given them an ascendancy over many of the soldiers who came to form the companies.” FOWLER

-“Huomo Alvernazzano de niente, e per sua prodezza e maestria di guerra montade in grande stato.” VILLANI

-“Taciturn professional soldier from Cheshire, had journeyed to Italy from France, leaving behind him the expression “Knowles’s Mitres” to describe the charred steeples of his terror campaign.” STONOR SAUNDERS

-“Caxton was to liken Hawkwood to the heroes of the Hundred Years’s War.. and the knights Chandos, Knollys and Manny.. Knollys’s arms are displayed in several Norfolk churches, as well as on the Postern tower at Bodiam in Sussex.” COOPER

-“Robert Knolles was an important English knight of the Hundred Year’s War, who, operating with the tacit support of the Cwown, succeded in taking the only two major French cities, other than Calais and Poitiers, to fall to Edward III. His methods, however, earned him infamy as a freebooter and a ravager: the ruined gables of burned buildings came to be known as “Knolly’s mitre.” WIKIPEDIA

-“Canolles..was..a variant of Knolles, or Knollys, a..notorious English captain..Knollys was ultimately to earn high command and military renown on a level with Chandos and the Black Prince. In truce and war he passed back and forth from brigandage to service under the crown without missing a beat or changing his style. At the end of his career he retired with “regal wealth” and great estates to become a benefactor of churches and founder of almshouses end chantries”. The French wrote him down as Sir Robert Cannole, who “grievously harmed France all the days of his life.” TUCHMAN

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