RICCIO DI TARANTO/RICCIO DA CASTELLO

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La rocca di Gualdo Tadino
La rocca di Gualdo Tadino

Last Updated on 2024/02/18

RICCIO DI TARANTO/RICCIO DA CASTELLO

  • 1455 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1431     
Giu.FirenzeLucca Siena80 fantiToscanaHa il comando di 80 fanti assieme con Giovanni Schiavo.
1441     
Mar.ForlìFirenze Romagna

Milita agli stipendi del signore di Forlì Antonio Ordelaffi. Con Piero Bernardo sorveglia i lavori dei guastatori che si stanno realizzando su una chiusa vicina al capoluogo ed i lavori di spuntatura dei vigneti.

Apr.   Romagna

E’ assalito presso Massa Lombarda dai fanti fiorentini di Antonio Corso di stanza a Castrocaro Terme. Gli avversari sono informati del suo arrivo, lo colgono in un’imboscata e gli catturano la maggior parte dei suoi uomini.

Sett.UrbinoRimini Marche

Passa al servizio del conte di Urbino Federico da Montefeltro ai danni del signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta. Con Matteo da Sant’Angelo e Bernardo d’ Utri coadiuva il Montefeltro, sconfitto in precedenza a Montelocco.  Con gli altri capitani risolleva le file feltresche battendo gli avversari.

1442     
Mag.ChiesaSforza Umbria

Combatte agli ordini di Niccolò Piccinino contro Francesco Sforza, che affronta in Umbria con Niccolò Brunoro. I due condottieri scorrazzano nelle campagne procurandosi vettovaglie e foraggio senza pagare tali merci. Sono pure poste taglie alle località cui si avvicinano. Si fa consegnare 400 ducati dagli abitanti di Bettona per le spese di guerra.

Sett.   LazioCon Angelo di Roncone assedia Bernardo d’Utri in Proceno.
Nov.   Umbria

Si trova a Gualdo Tadino; assale Assisi difesa da Alessandro Sforza. Si impadronisce delle alture e si avvicina alla rocca con Niccolò Brunoro ed  il Pazzaglia: entra nella città con 300 fanti per la via sotterranea di un vecchio acquedotto; grosse pietre, pali di ferro e legname vario ostacolano il cammino. I suoi soldati sono scoperti da un cittadino o da un fante; nondimeno riesce a salire dall’interno sulle mura ed a chiamare Niccolò Piccinino per l’attacco finale.

1443     
Lug.   Lazio

Alla notizia che il Sarpellione e Dolce dell’Anguillara sono a Gradoli per depredarvi il territorio circostante esce da Canino con 100 fanti e 25 cavalli; nei pressi di Bisenzio si scontra con il secondo condottiero. E’ sconfitto e catturato.

Ott.   MarcheRaggiunge nella Marca Niccolò Piccinino.
1447     
      
Lug.MilanoVenezia Lombardia

Alla difesa di Como quando la città è assalita dai veneziani. Si dirige con una flottiglia di imbarcazioni sulla riva di Lecco e rifornisce di vettovaglie la città. Raggiunge a Treviso Bresciano Antonio Beccaria postosi alla difesa dei passi di accesso alla Valtellina. A fine mese i veneziani sono costretti a desistere dalle operazioni contro Como.

Ago.MilanoVenezia Lombardia

Alla morte del duca di Milano Filippo Maria Visconti passa al servizio di Francesco  Sforza;  combatte a favore della Repubblica Ambrosiana sempre contro i veneziani.

Sett.  500 fantiLombardia ed Emilia

Con la nomina di Francesco Sforza a signore di Pavia si collega con Bernardo e Filippo degli Eustachi;  sorveglia il Ticino per impedire un possibile attacco degli avversari. Si imbarca sul Po e si impossessa di tutti i mulini che sono sul fiume; fa numerosi prigionieri e si colloca sulla riva del fiume di fronte a Piacenza. Scorre con i suoi fanti fin sotto la Porta di Fodesta, dà alle fiamme molte case, distrugge un bastione e vi si impadronisce di un pezzo di artiglieria.

1448     
Lug.VeneziaMilano LombardiaDiserta nel campo veneziano con 85 fanti e 60 cavalli.
1452     
Ott.VeneziaMilano100 cavalli e 500 fantiLombardia

Fronteggia le truppe di Francesco  Sforza divenuto duca di Milano. Staziona nel bresciano. Negli stessi giorni è fatto imprigionare e trattenere in carcere dal provveditore Giacomo Loredan per l’invidia di altri condottieri e per certe sue frasi; anche i suoi beni sono confiscati. Riconosciuto in breve tempo innocente è subito liberato.

Nov.   LombardiaViene sconfitto nei pressi di Manerbio. In tale circostanza ha modo di segnalarsi per il suo valore con Tommaso da Todi.
1455    Muore.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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