Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
RICCIO DA PARMA (Domenico dei Marenghi, Pietro da Parma) Di Soragna.
Per alcune fonti sarebbe originario di Vasto.

1473 ca.- 1523 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Lug. | Milano | Francia | Emilia | Prende parte alla battaglia di Fornovo con il padre Riccio da Soragna, che muore nel corso del combattimento. | |
1500 | |||||
Apr. | Sforza | Francia | Piemonte | Milita sempre agli stipendi del duca di Milano Ludovico Sforza. Partecipa alla battaglia di Novara. Si trova circondato dagli avversari: con una improvvisa sortita attraversa le linee nemiche e si pone in salvo. | |
1502 | Spagna | Francia | Emilia e Puglia | Lascia Parma, dove ha la sua abitazione. Combatte per gli spagnoli nel regno di Napoli nella compagnia del duca di Termoli Andrea da Capua. | |
1503 | |||||
Feb. | Puglia | E’ scelto tra i guerrieri italiani che prendono parte alla disfida di Barletta: smonta da cavallo ed abbatte da terra alcune cavalcature dei campioni francesi. Al termine del combattimento viene armato cavaliere da Consalvo di Cordoba. | |||
1505 | Emilia | Al termine del conflitto rientra a Parma. | |||
1506 | |||||
……….. | Francia | Genova | Liguria | ||
Ott. | Francia | Bologna | Emilia | Gli è concesso dallo Chaumont (Charles d’Amboise) il comando di 300 fanti per combattere i Bentivoglio a favore dello stato della Chiesa. Lascia la sera Parma per la Porta di San Michele, si accampa a Pascolo, il prato fuori le mura cittadine, ed a San Lazzaro. Ha ai suoi ordini 400 uomini di cui molti sono originari del contado. I suoi fanti si dirigono verso Bologna derubando per strada i locali contadini. Al termine della missione, durata pochi giorni, rientra a Parma. | |
1509 | |||||
Apr. | Francia | Venezia | Emilia | Ha l’incarico di raccogliere 500 fanti e di muoversi in soccorso del marchese di Mantova Francesco Gonzaga minacciato dai veneziani. I Rossi ed i Pallavicini si oppongono al fatto che i loro sudditi si uniscano alle sue compagnie per cui, a causa di tale impedimento, riesce a radunare solo pochi fanti. A fine mese rientra a Parma. | |
1510 | |||||
Ago. | Francia | Chiesa | 110 fanti | Emilia | Raccoglie truppe per conto di Galeazzo Pallavicini. A fine mese si collega alla testa di 110 fanti a Reggio Emilia con 50 cavalli condotti da Giovanni da Casale. Entra alla guardia della cittadella di Parma a nome del re di Francia. |
Sett. | Emilia | Lascia il suo incarico perché da tempo non riceve i suoi emolumenti. | |||
1521 | Chiesa | Francia | Emilia | Prende parte alla difesa di Parma contro i francesi. Preposto alla guardia del bastione della Stradella con Giovambattista Smeraldi, Frate da Caltaro e Francesco Salamoni si distingue nelle azioni difensive predisposte da Ludovico da Fermo; respinge gli assalti portati al bastione ed alle mura volte verso San Michele. Per la sua azione è riconosciuta a Riccio da Parma una provvigione. | |
1523 | |||||
Ago. | Muore di peste a Parma agli inizi del mese. Alla sua morte la città concede una dote di 100 lire alle quattro figlie ancora nubili. Il comune di Parma gli ha dedicato una via del centro storico, Borgo Riccio da Parma. A Soragna gli è stata dedicata una piazza in cui nel 1888 è stata posta una lapide a suo ricordo. Si sposa con Giovanna Pallavicini dei marchesi di Pellegrino e con Andriola de Lucanis. La città di Parma gli ha dedicato una via “Borgo Riccio da Parma”. una via del centro storico trasversale a strada Farini. Soragna gli ha dedicato una piazza, dove nel 1888 è stata posta una lapide di marmo con un’iscrizione che ricorda la disfida di Barletta. |
CITAZIONI
-Con Fanfulla da Lodi e Romanello da Forlì “Homini vallenti.” GRUMELLO
Fonte immagine: ilnuovoonline.it