RENATO DA TRIVULZIO

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Last Updated on 2023/08/06

RENATO DA TRIVULZIO  (Raniero da Trivulzio, detto Renato) Di Milano. Signore di Formigara.

Padre di Francesco da Trivulzio, fratello di Teodoro da Trivulzio, zio di Gian Giacomo da Trivulzio, genero di Giacomo Torelli, suocero di Galeazzo da Birago.

1430- 1498 (dicembre)

Anno, meseStato. comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………RiminiMilita inizialmente agli ordini di Roberto Malatesta.
1470LombardiaE’ tra i gentiluomini che prestano giuramento di fedeltà al duca di Milano Galeazzo Maria Sforza.
1477ImolaAgli stipendi del signore di Imola Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV.
1478MilanoChiesa NapoliToscana
1480
Apr.VeneziaVenetoConsegna a Venezia a Roberto Malatesta lo stendardo di capitano generale della Serenissima.
1482
…………MilanoGrigioniLombardia

I grigioni invadono il contado di Chiavenna, si inoltrano nella Valle Pregalia ed assalgono Bormio mettendo a ferro e fuoco tutta la Valtellina. Si muove loro contro con un forte esercito;  li induce a ripiegare dietro un compenso di 14000 lire ed alcuni vantaggi commerciali.

…………VeneziaFerrara NapoliRomagna e Marche

Ritorna a militare con Roberto Malatesta;  affronta gli estensi di Giovanni Vitelli nei pressi di Bagnacavallo. Transita per Fano e segue il Malatesta nel Lazio.

…………LazioPrende parte alla battaglia di Campomorto.
1483
…………MilanoGrigioni

I veneziani incitano il conte Pietro di Sacco ad invadere la Valle Mesolcina, da lui venduta tre anni prima a Gian Giacomo da Trivulzio, con il pretesto che ancora non gli siano stati saldati 6000 fiorini del Reno. I grigioni assediano il castello di Mesocco. Renato da Trivulzio è inviato nella valle per raggiungere un accordo con la lo lega. Le trattative vanno a buon fine perché Ludovico Sforza si impegna a pagare la somma avanzata da Pietro di Sacco nei confronti di Gian Giacomo da Trivulzio.

Giu.MilanoRossi VeneziaEmiliaCombatte Guido dei Rossi nel parmense. Si impadronisce di Felino.
Lug.LombardiaSi sposta dal basso cremonese a Soncino.
Ago.Lombardia

E’ segnalato a Manerbio con 5 squadre di uomini d’arme e 500 fanti: ottiene in pochi giorni a patti la località con Verolavecchia, Breda Libera e Farfengo.

Dic.Emilia e LombardiaContrasta ancora i Rossi. Occupa Torricella con il relativo contado. Rientra in Lombardia e staziona nei pressi di Soncino.
1484
Feb. mag.LombardiaSconfigge un contingente di stradiotti avventuratosi nel territorio di Soncino. A maggio è sempre segnalato alla guardia di tale località.
Ago.LombardiaA Bagnolo Mella quando viene firmata la pace tra i contendenti. Presenzia come testimone alla firma dei relativi atti.
…………PiemonteRappresenta il duca di Milano al congresso di Vercelli per il rinnovo dell’alleanza con il duca di Savoia.
1485LombardiaE’ nominato luogotenente e commissario ducale di Cremona.
1486
…………LombardiaGli è concessa la cittadinanza di Cremona. Acquista da Bartolomeo Guarna il feudo di Formigara nel cremonese.
Ott.Lombardia PiemonteEletto governatore della Valtellina, si dirige a Vogogna in Val d’Ossola per respingere le minacce del vescovo di Sion Jodoco di Silenen.
1487
Apr.MilanoC. SvizzeriCapitano g.leLombardia Piemonte

Lascia Milano e raggiunge ancora Vogogna. Raduna 112 lance, 100 balestrieri a cavallo con 25 stradiotti e 3000 fanti per bloccare una scorreria in Val Vigezzo di 6000 svizzeri. Costoro si allontanano dal campo di Matarello pensando che Renato da Trivulzio si sia collocato alla difesa di Domodossola. Il condottiero è informato dai suoi capitani Zenone da Lavello e Traversa dei movimenti degli avversari;  si sposta rapidamente con i balestrieri ed i soldati armati alla leggera mentre con più lentezza lo seguono gli uomini d’arme agli ordini di Giampietro Bergamino. Si incammina con Giacomo da Corte verso Beura sulla sinistra del Toce; attraversa il fiume e mette in fuga 500 svizzeri (50 morti tra gli avversari). Gli avversari cercano di impedire il suo ricongiungimento in Val Vigezzo con Zanone da Lavello ed il Traversa: in particolare 800 uomini si staccano dagli altri per assalire i ducali. Nasce un primo scontro; giungono i rinforzi condotti da Giberto Borromeo e da Giampietro  Bergamino. Il Trivulzio intrappola al ponte di Crevola un contingente di 5000 uomini che oppone una tenace resistenza agli sforzeschi; egli stesso è ferito ad un piede da un colpo di archibugio per il  quale dovrà zoppicare il resto dei suoi giorni; è sostenuto dalla cavalleria pesante mentre i cavalli leggeri chiudono le vie di ritirata. Gli svizzeri sono circondati;  alcuni si aprono il passo verso il Sempione, altri fuggono risalendo il Toce; 2000 restano sul campo tra morti e feriti (tra gli sforzeschi si lamenta la perdita di 150/200 uomini). I valligiani si vendicano di saccheggi e massacri dando la caccia ai dispersi. Dopo la vittoria Renato da Trivulzio raggiunge Domodossola con i feriti e da qui fa rientro a Milano. A ricordo della vittoria, avvenuta il giorno in cui si celebra la festa di San Vitale, la città di Domodossola ed altri centri della valle fanno voto di erigere un oratorio a Crevola dedicato a tale santo, padre dei Ss. Gervasio e Protasio, titolari della locale chiesa collegiata, e di onorarlo ogni anno con una solenne processione.

1489PiemonteE’ inscritto alla cittadinanza di Novara. Ha il comando di una squadra di lance spezzate.
1491LombardiaViene chiamato a far parte del consiglio ducale.
1495
…………LombardiaGli è affidato il governo di Pavia. mantiene tale incarico fino al successivo 1498.
Lug.Milano VeneziaFranciaEmiliaPrende parte alla battaglia di Fornovo.
1497
Mag.LombardiaCon Francesco Bernardino Visconti cerca di accordare Gian Giacomo da Trivulzio, che sta ad Asti, con il duca di Milano Ludovico Sforza.
1498
Dic.Lombardia

Muore a Milano a fine mese. E’ sepolto nella chiesa di San Pietro in Gessate dove ha fatto costruire la cappella di San Mauro. Ritratto di Antonello da Messina. Sposa Taddea Torelli figlia di Giacomo.

 CITAZIONI

-“Perito nella disciplina militare.” CORIO

-“Capitano di buona fama.” BOSI

-“Fu segnalato con diversi gradi militari.” MORIGI

-Con Gian Fermo da Trivulzio “Condivisero il mestiere di condottiero (Gian Giacomo da Trivulzio), il secondo pure le inclinazioni letterarie facendosi apprezzare quale rimatore.” VIGANO’

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