RAMAZZOTTO CORRADENGO DELLA MELLA

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1923
Castello di Niella, Tanaro, Mondovì
Castello di Niella, Tanaro, Mondovì

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

RAMAZZOTTO CORRADENGO DELLA MELLA  Di Savona. Guelfo. Fuoriuscito.

Signore di Niella Tanaro.

  • 1400 ca.
Anno, meseStato. Comp.venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1390
Giu.MilanoFirenze Bologna100 lanceEmilia

Milita agli stipendi del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti. In una scaramuccia viene messo in fuga nei pressi di Faenza da Astorre Manfredi e da Anderlino Trotti.

1391LombardiaAssolda alcuni armati nei dintorni di Crema e di Cremona con i quali affronta le milizie della lega antiviscontea.
1392PiemonteSvolge la sua attività nei territori del conte di Savoia, del marchese di Monferrato, dei principi di Savoia-Acaia e di Asti.
1393GuelfiGhibelliniLiguriaE’ bandito da Savona dal partito ghibellino;  i suoi beni vengono devastati dagli avversari di fazione. Per vendicarsi riaccende il fuoco delle discordie. Favorisce la causa dei ribelli  inducendo gli abitanti di Vado Ligure a seguirlo nella rivolta.
1394
…………..PiemonteCombatte nel Canavese.
EstateFranciaGenova350 cavalliPiemonte e LiguriaRaggiunge ad Asti Enguerrand de Coucy per seguirlo alla conquista di Savona. Si porta al suo castello di Niella Tanaro, raccoglie i fuoriusciti e si colloca nei pressi di Segno. Chiama a sé anche gli scontenti di Quiliano e di Vado Ligure e si dà alla guerriglia. Decide di entrare nel castello di Segno controllato dai francesi: i genovesi, preavvertiti dei suoi movimenti, si pongono in agguato con Matteo Scarampo e 300 balestrieri. Lo scontro avviene in Val di Vado. Sconfitto, il condottiero riesce a trovare riparo nel castello. Sono incendiati dagli avversari alcuni villaggi che fanno parte dei suoi feudi.
Sett.Liguria

Si collega con Facino Cane ed assedia Savona. Respinto, ne devasta i dintorni dando alle fiamme le case dei borghi, distruggendo i villaggi e facendo prigionieri gli abitanti: costoro sono costretti a riscattarsi a caro prezzo. Agli assedianti si aggiungono dal mare gli Adorno. Marcoardo dalla Rocca, che si trova alla difesa di Savona, obbligherà gli attaccanti ad abbandonare il territorio dopo alcuni mesi.

1395
Mar.AdornoFranciaLiguriaLicenziato, accetta con Facino Cane l’offerta dell’ex doge di Genova Antoniotto Adorno di combattere i francesi che controllano Genova e la Riviera di Ponente. Ha l’incarico di assalire Savona.
Giu.Liguria

Respinto da Savona, riprende l’attacco per terra e per mare. Entra nel contado di Albenga;  procede con tale risolutezza e forza da indurre lo Chassenage, Ottone Rusca, Giorgio ed Ottone del Carretto a chiedere soccorsi ad Enguerrand di Coucy.

1396MonferratoAcaiaPiemonteCombatte al soldo del marchese Teodoro di Monferrato. Scorre con le sue masnade il territorio del principe di Savoia-Acaia.
1397
Giu.Piemonte

Con Facino Cane occupa Caluso, Cossano Canavese, Caravino e Settimo Rottaro. Viene affrontato a Drosio da Gioacchino Francese.

Lug.PiemonteE’ costretto a deporre le armi per l’intervento del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti.l
1398
………….SavonaGenovaLiguria

Contribuisce alla liberazione di Savona da Genova;  si segnala per il  valore dimostrato. Viene catturato in combattimento dai francesi che controllano Genova.

Apr.LiguriaE’ raggiunto un accordo tra le parti. E’ fatto liberare dal governatore di Genova Colard de Calleville in cambio del pagamento di un riscatto di 11000 fiorini per  risarcire i danni da lui procurati  con le sue schiere.
1399
Giu.MilanoGuelfi100 lanceLombardia

Si reca a Bergamo; nella città alloggia nell’abitazione di Giorgio della Sale. Contrasta i guelfi che si sono ribellati al dominio  dei Visconti;  nei contadi di Sorisole e di Poltranica si impossessa dei raccolti di fieno e di frumento.

Lug.Lombardia

Invia i suoi saccomanni nel bergamasco per sorvegliare i lavori di demolizione della torre di Scarpinello e di un’altra torre sita a Plorzano. Costoro si sparpagliano nelle campagne vicine per razziare il bestiame;  cadono in un  un’imboscata tesa loro da alcuni guelfi al ponte di Ludrici; vengono recuperate le prede. Avvisato del fatto Ramazzotto Corradengo della Mella si mette al loro inseguimento con 600 soldati; li perseguita fino al Monte di Calvarolo o Carnarola. Nel successivo scontro gli sono catturati 25 cavalli;  rimangono sul terreno molti dei suoi uomini tra i quali il caporale tedesco Pietro da Castello. Anche tra i guelfi si riscontrano sensibili perdite.

Ago.LombardiaA Bergamo.
1400Muore.

 CITAZIONI

-“Faceva il condottiero più per il gusto di soddisfare rancori privati che per necessità o fame d’oro.” VALERI

-Capitano di molto valore.

-Potente e ardimentoso cittadino di Savona.

-Ricchissimo di possessioni, cavaliere ardito, superbo e pericoloso.

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