RAINALDO ALESSANDRINI/RAINALDO DEGLI ASSANDRI

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1765
il borgo fortificato di Bettona
il borgo fortificato di Bettona

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

RAINALDO ALESSANDRINI/RAINALDO ASSANDRI  (Ranaldo da Mantova) Di Mantova.

  • 1358 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1327LombardiaCon la scacciata da Mantova di Passerino Bonacolsi, con il quale è imparentato, deve abbandonare la città. Trova accoglienza presso i Visconti di Milano.
1339
Feb.MilanoComp. venturaLombardia

Affronta la Compagnia di San Giorgio di Lodrisio Visconti; prende  parte alla battaglia di Canegrate. Viene armato cavaliere da Luchino Visconti al termine del combattimento.

1340LombardiaA Mantova, per le nozze di Ugolino Gonzaga con la sorella del signore di Verona Mastino della Scala.
1342BolognaComp. venturaCapitano g.leToscana

Alla testa dei fiorentini assedia in Laterina Ettore di Panigo, che vuole unirsi in Romagna con la Grande Compagnia di Guarnieri di Urslingen.

1347MilanoLegaCapitano g.lePiemonteCombatte in Piemonte le truppe del re di Napoli, quelle dl principe di Savoia-Acaia e quelle del conte di Savoia.
1348
Gen.MilanoGenovaCapitano g.lePiemonte

E’ inviato dal signore di Milano Luchino Visconti contro i genovesi. Lo affianca Bruzio Visconti. Genova è infestata dalla peste, per cui l’impresa sembra non presentare gravi difficoltà. In più i viscontei godono dell’appoggio dei fuoriusciti Doria, Fieschi, Grimaldi e Spinola. Il comune reagisce assoldando la compagnia di fra Moriale: inoltre, lo stesso condottiero concede in prestito alle autorità cittadine 10000 lire. E’ occupata Gavi. A fine mese muore Luchino Visconti per cui i viscontei si ritirano.

…………MilanoFirenzeToscana
1352
…………MilanoPerugiaCapitano g.leUmbria

Osteggia i perugini con Nolfo da Montefeltro. Giunge a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro) coadiuvato dai ghibellini della regione. 32 compagnie di cavalli tedeschi, borgognoni e lombardi scorrazzano lungo le rive del Trasimeno distruggendo innumerevoli abitazioni e devastando il territorio circostante.

Ago.Umbria

Ai primi del mese si accampa con Nolfo da Montefeltro sulle sponde del Paglia, fuori Orvieto, al comando di 2000 cavalli e di 2000 fanti. Si rifornisce di vettovaglie. A metà agosto lascia la città con Tano Ubaldini della Carda per rientrare nel perugino. Pronta è la reazione degli avversari che costruiscono 2 bastie nei pressi della località e si accampano sulle rive del Tevere impedendo ogni tentativo di soccorso da parte dei viscontei agli assediati. L’Alessandrini si sposta da Montecchio per attendarsi sulla riva opposta del fiume. Resta sostanzialmente inattivo.  Bettona è costretta alla resa per mancanza di vettovaglie.  Alla partenza dei viscontei gli abitanti ne consegnano la signoria al prefetto Giovanni di Vico, dopo che ne è stato fatto uscire con l’inganno Buonconte Monaldeschi con il pretesto di prendere possesso di Cetona. Rainaldo Alessandrini si ritira, si dirige verso Città di Castello arrecando ovunque incendi e devastazioni. Giunge a Sansepolcro.

1353
Mar.

Sospettato di essere stato corrotto dai perugini, è licenziato dai Visconti alla conclusione del conflitto. Sono sciolte le compagnie del figlio e quelle di 2 suoi fratelli. Cade in disgrazia.

…………Emilia e RomagnaE’ segnalato a Bologna in casa di Pietro Azario ed a Ravenna. Al servizio dl signore di Ravenna Bernardino da Polenta.
1358Muore.

 CITAZIONI 

-“Rainaldo di Asandri, chi fu scaltro,/ roba una di mesgio di var fodrata/ cum fusi d’oro, non g’avia altro.” ALIPRANDI

-“E’ noto che l’Assandri deve essersi segnalato per virtù militare e per coraggio, poiché di lui parlano con compiacimento molti cronisti del tempo.” ARGEGNI

-“Membro di una famiglia aristocratica mantovana imparentata con i signori della città: i Bonacolsi.” ROMANONI

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