Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
RAINALDO ALESSANDRINI/RAINALDO ASSANDRI (Ranaldo da Mantova) Di Mantova.
- 1358 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1339 | |||||
Feb. | Milano | Comp. ventura | Lombardia | Affronta la Compagnia di San Giorgio di Lodrisio Visconti; prende parte alla battaglia di Canegrate. Viene armato cavaliere da Luchino Visconti al termine del combattimento. | |
1340 | Lombardia | A Mantova, per le nozze di Ugolino Gonzaga con la sorella del signore di Verona Mastino della Scala. | |||
1342 | Bologna | Comp. ventura | Capitano g.le | Toscana | Alla testa dei fiorentini assedia in Laterina Ettore di Panigo, che vuole unirsi in Romagna con la “Grande Compagnia” di Guarnieri di Urslingen. |
1347 | Milano | Lega | Capitano g.le | Piemonte | Combatte in Piemonte le truppe del re di Napoli, quelle dl principe di Savoia-Acaia e quelle del conte di Savoia. |
1348 | |||||
Gen. | Milano | Genova | Capitano g.le | Piemonte | E’ inviato dal signore di Milano Luchino Visconti contro i genovesi. Lo affianca Bruzio Visconti. Genova è infestata dalla peste, per cui l’impresa sembra non presentare gravi difficoltà. In più i viscontei godono dell’appoggio dei fuoriusciti Doria, Fieschi, Grimaldi e Spinola. Il comune reagisce assoldando la compagnia di fra Moriale: inoltre, lo stesso condottiero concede in prestito alle autorità cittadine 10000 lire. E’ occupata Gavi. A fine mese muore Luchino Visconti per cui i viscontei si ritirano. |
………… | Milano | Firenze | Toscana | ||
1352 | |||||
………… | Milano | Perugia | Capitano g.le | Umbria | Osteggia i perugini con Nolfo da Montefeltro. Giunge a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro) coadiuvato dai ghibellini della regione. 32 compagnie di cavalli tedeschi, borgognoni e lombardi scorrazzano lungo le rive del Trasimeno distruggendo innumerevoli abitazioni e devastando il territorio circostante. |
Ago. | Umbria | Ai primi del mese si accampa sulle sponde del Paglia, fuori Orvieto, al comando di 2000 cavalli e di 2000 fanti. Si rifornisce di vettovaglie. A metà agosto lascia la città con Tano Ubaldini della Carda per rientrare nel perugino. Pronta è la reazione degli avversari che costruiscono 2 bastie nei pressi della località e si accampano sulle rive del Tevere impedendo ogni tentativo di soccorso da parte dei viscontei agli assediati. L’Alessandrini si sposta da Montecchio per attendarsi sulla riva opposta del fiume. Resta sostanzialmente inattivo. Bettona è costretta alla resa per mancanza di vettovaglie. Alla partenza dei viscontei gli abitanti ne consegnano la signoria al prefetto Giovanni di Vico, dopo che ne è stato fatto uscire con l’inganno Buonconte Monaldeschi con il pretesto di prendere possesso di Cetona. L’Alessandrini si ritira, si dirige verso Città di Castello arrecando ovunque incendi e devastazioni. Giunge a Sansepolcro. | |||
1353 | |||||
Mar. | Sospettato di essere stato corrotto dai perugini, è licenziato alla conclusione del conflitto. Sono sciolte le compagnie del figlio e quelle di due suoi fratelli. Cade in disgrazia. | ||||
………… | Emilia e Romagna | E’ segnalato a Bologna in casa di Pietro Azario ed a Ravenna. Al servizio dl signore di Ravenna Bernardino da Polenta. | |||
1358 | Muore. |
CITAZIONI
-“Rainaldo di Asandri, chi fu scaltro,/ roba una di mesgio di var fodrata/ cum fusi d’oro, non g’avia altro.” ALIPRANDI
-“E’ noto che l’Assandri deve essersi segnalato per virtù militare e per coraggio, poiché di lui parlano con compiacimento molti cronisti del tempo.” ARGEGNI