POLIDORO TIBERTI

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Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

POLIDORO TIBERTI  Di Cesena. Guelfo. Signore di Monte Ghiottone (ora Monte Iottone, frazione di Mercato Saraceno). Fratello di Achille Tiberti e di Palmerio Tiberti.

  • 1501 (dicembre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1474Lazio

E’ inviato a Roma dai cesenati con altri 3 ambasciatori affinché siano risolte dalla Santa Sede le vertenze che dividono i Tiberti dai Martinelli.

1486ChiesaRomagnaAl servizio dello stato della Chiesa. Ha l’incarico di visconte a Cesena.
1487
Apr.UmbriaPodestà di Perugia per l’intero anno.
Ago.Umbria

A Perugia fa giustiziare ladri e malfattori. Nonostante l’ ordine del legato pontificio si oppone alla condanna all’impiccagione di Pirro del Dainese accusato di furto.

1490Romagna

Convocato a Roma dal papa Innocenzo VIII, non si presenta. E’ dichiarato ribelle ed i suoi beni sono confiscati. Va in esilio per due anni.

1492
Giu. lug.TibertiMartinelliRomagna ed Emilia

Rientra a Cesena con il fratello Achille e 45 seguaci; saccheggia le case degli avversari politici tra cui quella del governatore della città Giacomo Passerella,  vescovo di Rimini e parente dei Martinelli. Dopo una tregua ritorna al suo castello di Monte Ghiottone mentre il pontefice invia nella città Niccolò Orsini con 5 squadre di balestrieri a cavallo per controllare la situazione. A luglio, alla morte del papa, raduna truppe a Castel Bolognese ed in Val di Lamone; si ferma a Santa Maria del Monte. Vi è respinto da Matteo della Crovara e dal Mazzaferrata. Ripete l’attacco alla Porta dei Santi. A metà mese con il fratello Achille e 13 partigiani entra di sera, mentre si canta il vespro, nella chiesa di San Francesco. Si getta sugli avversari con pugnali e spade: 7 sono i morti.

Ago. sett.Romagna e Lazio

Entra in Cesena con 3000 uomini; sono messe a sacco 30 case. Ritorna nei suoi possedimenti;  si trasferisce a Roma a rendere omaggio al nuovo papa Alessandro VI. Nell’occasione è stipulata la pace tra i suoi partigiani e quelli dei Martinelli. Nel suo rientro a Cesena ha modo di aggredire con Guido Guerra da Bagno gli Ugolini, fautori della famiglia rivale.

1494
……..TibertiMartinelliRomagna

Lascia Cesena con Antioco Tiberti. Si porta a Ravenna per contrastare 100 uomini della Val di Lamone mossisi in soccorso dei Martinelli.

Ott.FranciaNapoliRomagnaE’ segnalato nel ravennate alla testa di molti fanti.
Nov.Romagna

Affianca Guido Guerra da Bagno contro Cesena: il ritardo delle milizie di Giovan Francesco da San Severino lo obbliga a darsi alla fuga.

1495
Apr.TibertiMartinelliRomagna

Giovanni Battista Martinelli occupa con un colpo di mano il castello di Monte Ghiottone: sono catturati la moglie, 3 figli di Polidoro Tiberti ed alcuni suoi fautori. La signora di Forlì gli invia in soccorso alcuni balestrieri che riconquistano la località. I difensori sono obbligati ad arrendersi per mancanza di vettovaglie ed acqua. Tutti i prigionieri (24) sono impiccati ai merli del castello.

Lug.Romagna

Con i fratelli Achille, Palmerio ed Ercole entra in Cesena ed irrompe di sera, durante il vespro, nella chiesa di San Francesco, dove si sono radunati i Martinelli con i loro seguaci. E’ fatta strage degli avversari. Guido Guerra da Bagno lo  cattura  durante un colloquio. E’ condotto a Ghiaggiolo (Giaggiolo).

Ago.RomagnaSi incontra a Forlì con Virginio Orsini proveniente dalla Lombardia.
Ott.Romagna

Si pone come paciere tra Antonio Fabbri ed alcuni suoi rivali appartenenti alla medesima famiglia. Convince i contendenti a contrarre una tregua di venti giorni; una parte dei Fabbri rompe però l’accordo; il Tiberti chiama allora il fratello Palmerio; quest’ultimo assale a Civitella di Romagna la parte inadempiente.

1496
……..RomagnaAcquista una casa in Cesena (nell’attuale via Polidoro Tiberti) e vi va ad abitare.
Ott.TibertiMartinelliRomagna

Contrasta sempre i Martinelli che stanno compiendo razzie di bestiame nel cesenate. Compie a sua volta una scorreria nel riminese ai danni di Pandolfo Malatesta in quanto il signore di Rimini favorisce i suoi avversari.

1497
Gen. mar.VeneziaFirenze200 fantiRomagnaRaduna i membri della sua fazione a Cesena allo scopo di combattere i fiorentini.
1498
Ago.Romagna

Interviene in Cesena a favore di Malatesta Malatesta da Sogliano minacciato dal governatore pontificio. Da Monte Ghiottone si reca a Cesena per accogliervi il fratello Achille liberato di recente dai veneziani. Sempre nel mese ospita nella città Gaspare da San Severino.

Sett.Romagna e Lazio

Con Francesco Barisello cerca di convincere il fratello Achille ad abbandonare il servizio di Caterina Sforza per combattere in Toscana i fiorentini per conto della Serenissima. Si reca a Roma dal papa per avere il permesso di rientrare a Cesena. Ammalatosi di mal francese viene fatto arrestare da Girolamo Martinelli che vanta alcuni crediti nei suoi confronti.

Nov.Romagna

A Ravenna per la rassegna della sua compagnia. Si congiunge con Ramberto Malatesta da Sogliano;  assale Galeata. Si ritira presto dalla guerra.

1499
Gen.RomagnaVenede ai fiorentini 100 some di frumento del contado cesenate.
Feb.Romagna

E’ avvicinato dai veneziani; si incontra a Cesena con  Niccolò Orsini; su pressione del fratello Achille si candida come mediatore per comporre i dissidi in corso tra la Serenissima e Caterina Sforza.

Mar.VeneziaFirenzeRomagna

Gli è dato il comando di 200 fanti con i quali appoggiare l’azione di Niccolò Orsini nel Casentino. Alla rassegna di Ravenna la sua compagnia non è trovata in ordine.

Mag.RomagnaE’ scoperto a Ravenna un trattato che ha come obiettivo quello della sua soppressione.
Nov.TibertiMartinelliRomagna

A metà mese esce da Cesena con i fratelli Achille e Palmerio e Malatesta Malatesta da Sogliano per affrontare 500 fanti tedeschi, spagnoli e guasconi condotti dai fuoriusciti della città. Segue una breve scaramuccia.

1500
Gen.Romagna

E’ inviato dalle autorità di Cesena da Cesare Borgia per chiedere che nella città non siano alloggiate le milizie francesi al soldo dei pontifici.

Feb.LazioSi reca a Roma a causa di alcuni disordini antipontifici verificatisi in Cesena.
Apr. giu.Romagna

Spinge i cesenati a darsi allo stato della Chiesa: i ghibellini si ribellano e lo obbligano a ritirarsi nelle sue terre di Monte Ghiottone. Sono saccheggiate le sue case. Alla fine riesce a prevalere e fa incarcerare Pirro da Cesena e Giovanni Maria della Bella contrari al Borgia.

Ago.TibertiMartinelliRomagnaRientra in Cesena con Girolamo Barisello e 600 uomini. Sono saccheggiate 70 case appartenenti ai Martinelli.
Ott.LazioA Roma. Il papa Alessandro VI gli dona 550 ducati.
Nov.Romagna

Riceve in Cesena Cesare Borgia. Sdegnatosi con Ramiro di Lorca perché ha fatto torturare nella piazza cittadina il congiunto Pandolfaccio, si rifugia a Monte Ghiottone.

Dic.RomagnaE’ presto convocato a Roma dal pontefice.
1501
Gen.LazioA Roma.
Mar.RomagnaRientra a Monte Ghiottone: è caduto temporaneamente in disgrazia.
Dic.Lazio

Lascia Cesena per essere nominato senatore di Roma. E’ ucciso nella chiesa di San Salvatore da Pietro Martinelli mentre sta assistendo ad una solenne funzione. E’  sepolto a Roma. L’assassino è catturato e squartato.

 CITAZIONI

-“Uomo accorto, leale, di piacevoli modi, si diceva che era amante di Caterina (Sforza).” PASOLINI

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