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PIN DA BERGAMO
- 1505 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Giu. | Venezia | Francia | 100 fanti | Emilia | Nel parmense con 100 provvigionati. |
Ago. | Piemonte | Prende parte all’assedio di Novara. Con altri capitani veneziani si impadronisce del bastione e del rivellino di una porta del borgo di Sant’Agapito e dà fuoco ai rastrelli. | |||
1497 | |||||
Sett. | Venezia | Firenze | 150 fanti | Toscana | E’ inviato in Toscana in soccorso dei pisani impegnati in guerra con i fiorentini. |
Dic. | Toscana | Viene sconfitto e fatto prigioniero a Cascina da Paolo Vitelli e da Ranuccio da Marciano. E’ condotto a Firenze. | |||
1498 | |||||
Gen. | Toscana | E’ rilasciato in cambio della liberazione di alcuni uomini d’arme. | |||
Mar. | Toscana | Aiuta i Malaspina a recuperare un loro castello. | |||
Apr. | Toscana e Lombardia | Esce dal pisano. | |||
Ott. | Toscana | Rientra in Toscana e con Paolo da Zara assedia Marradi con 500 fanti. | |||
Dic. | Toscana | Appoggia Carlo Orsini alla difesa di Montalone alla testa di 100 fanti. | |||
1499 | |||||
Gen. | Lombardia eToscana | In Val Trompia; ritorna a Montalone ed è costretto ad abbandonare tale località con Carlo Orsini: tra i fiorentini, nei vari scontri, rimangono feriti 150 uomini. Si ritira a Chiusi. | |||
Feb. | Veneto | Si reca a Venezia. Elogia il comportamento di Carlo Orsini, critica quello di Bartolomeo d’Alviano e, soprattutto, quello di Guidobaldo da Montefeltro. | |||
Lug. | Venezia | Milano | 100 fanti | ||
Ago. | Lombardia | I suoi uomini si trovano in un tale stato di disordine che vengono biasimati nel Collegio dei Pregadi. Riceve due paghe, raggiunge l’esercito a Pontoglio ed entra nella rocca di Caravaggio, malamente difesa da Giacomo Secco. | |||
Sett. | Lombardia | Si porta a Brescia; è spostato a Ravenna allorché i pontifici di Cesare Borgia si impossessano di Urbino. | |||
Sett. | Lombardia e Romagna | A Brescia. E’ trasferito a Ravenna allorché i pontifici di Cesare Borgia si impadroniscono di Urbino. | |||
Dic. | Romagna | Si ammala gravemente a Cervia. | |||
1502 | |||||
Giu. | Romagna | In Romagna per arginare l’avanzata di Cesare Borgia in tale territorio. | |||
1503 | |||||
Gen. | Romagna | Si ristabilisce dalla sua malattia. | |||
Sett. | 100 fanti e 25 cavalli leggeri | Lombardia | Il Consiglio dei Savi, per i suoi meriti, gli aumenta la condotta di 25 cavalli leggeri. | ||
Ott. | Romagna | Rientra in Romagna con la sua compagnia. A Cervia. 50 suoi fanti danneggiano il territorio di Rimini suscitando le lamentele del signore della località Pandolfo Malatesta. | |||
Nov. | Romagna | A Montefiore Conca con Giorgio Gabriel. Di seguito si muove verso Rimini; quando la città si ribella al Malatesta occupa la rocca dopo averla ottenuta in cambio di 1000 ducati. Sempre con il provveditore Gabriel, si impadronisce di Verucchio e del porto di Cesenatico; da ultimo, passa ad assediare Faenza. Riceve la paga ed ha l’incarico di occupare Meldola. | |||
Dic. | Romagna | Ha l’incarico dal provveditore generale Cristoforo Moro di impossessarsi del castello di Cusercoli ai danni di Guido Malatesta. | |||
1504 | |||||
Gen. | Romagna | A Meldola alla rassegna della sua compagnia tenuta dal provveditore Faustino Barbo. | |||
Mar. | Romagna | A Meldola per controllare i movimenti sul confine da parte dei fiorentini. | |||
1505 | Muore. |
CITAZIONI
“Fidelissimo nostro.” SANUDO