PIETRO REMIRO

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Rocca Malatestiana, Cesena
Rocca Malatestiana, Cesena

Last Updated on 2024/01/22

PIETRO REMIRO  (Pedro Ramires) Spagnolo.

  • 1530 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1500ChiesaFaenza300 fantiRomagnaMilita agli ordini di Cesare Borgia. Prende parte all’assedio di Faenza.
1501
Feb.Romagna

Rapisce per conto del duca Valentino, nei pressi di Cervia, la moglie di Giovambattista Caracciolo capitano generale della fanteria veneziana. Si rifugia a Forlì.

1502
Ott.ChiesaVenezia100 cavalliRomagnaAlla difesa di Cesena.
Feb.MarcheViene nominato commissario pontificio del ducato di Urbino e del Montefeltro.
Mar.ChiesaMontefeltroMarche

Si trova alla guardia di Urbino e del Montefeltro. Assedia il castello di Maiolo con un cannone, 2 sagri ed un falconetto trasportati da Urbino con i buoi fino alla fortezza. Ne batte le mura e costringe i difensori alla resa a patti con tre giorni di fuoco. 2 uomini sono impiccati per avere preso parte alla ribellione di San Leo. Deve abbandonare la fortezza.

Apr.Marche

Riceve in soccorso 800 fanti guasconi  e ritorna nuovamente all’assedio di San Leo: assalito all’ alba dai montanari dei dintorni è messo in fuga con alcune perdite. Stringe ancor più le operazioni di assedio a San Leo alla cui difesa si trovano Ottaviano Fregoso e Lattanzio da Bergamo. Impotente contro gli avversari, si sfoga sui congiunti dei difensori che il governatore pontificio Antonio di San Savino farà presto liberare.

Ago.Marche e Romagna

Con la morte del papa Alessandro VI è costretto prima a desistere dalle sue azioni per riparare a Cesena di cui è stato nominato governatore (con Forlì) da Cesare Borgia. Si colloca alla guardia del castello del secondo centro; per guadagnare tempo lo offre ai veneziani in cambio dei beni del Borgia ivi contenuti, di una condotta di 50 cavalli, di una casa a Venezia e di una provvigione.

Ott.ChiesaOrdelaffiRomagna e Marche

A Forlì. Fa chiudere la Porta di San Pietro per timore di Antonio Maria Ordelaffi; lascia poco dopo la cittadella con 150 balestrieri a cavallo e 1000 fanti, tra i quali 150 tedeschi inviati dalla duchessa di Ferrara Lucrezia Borgia. Si reca a Cesena, a Rimini ed a Pesaro per portare soccorso ai difensori del castello. Rientra ancora a Forlì; assediatovi, a sua volta, ripara a Cesena.

Nov. dic.BorgiaChiesaRomagna

Il nuovo papa Giulio II induce Cesare Borgia ad inviare a Cesena un suo rappresentante con i contrassegni per la consegna della rocca allo stato della Chiesa; il duca Valentino  fa anche avere a Pietro Remiro, segretamente, un messaggio affinché uccida Pietro d’Oviedo già suo famigliare. Il condottiero  cattura quest’ultimo e lo fa impiccare o precipitare dalle mura; assediato dai pontifici contatta il capitano veneziano Niccolò Orsini.

1503
Nov.RomagnaDepreda il territorio di Rimini. Lascia Sant’Arcangelo di Romagna ed irrompe in Cesena per una porta nonostante l’opposizione degli abitanti. Mette a sacco la città.
1504
Gen.Romagna

Deve arrendersi; cede il castello di Cesena allo stato della Chiesa in cambio di 150 libbre d’oro; ne esce con la scorta di cavalli e fanti veneziani condotti da Girolamo Barisello, Gregoliza da Spalato e Bernardino da Nona che si sono allontanati da Ravenna senza l’autorizzazione dei veneziani. Si reca a Venezia con i beni del  Borgia.

1505
Sett.PisaFirenzeToscanaAlla difesa di Pisa con Corrado Tarlatini. Ha  il comando di 250 fanti italiani e di 650 spagnoli.
1506
Mar.FirenzeToscanaSi propone ai fiorentini per una condotta di 50 lance.
Apr.Toscana

Partecipa alle trattative tra fiorentini ed il re di Spagna volte ad un possibile attacco congiunto ai danni dei pisani.

1512
Gen.SpagnaFranciaEmilia

Ha il compito con Melchiorre Ramazzotto di impadronirsi della chiesa di San Michele in Bosco sopra Bologna; punta 2 colubrine sulla città e ne inizia il bombardamento che si conclude con l’abbattimento di alcuni palazzi.

1527
Apr.ImperoFranciaToscanaE’ segnalato nell’aretino al fianco del viceré di Napoli Carlo di Lannoy.
1530Muore.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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