Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PIETRO REMIRO (Pedro Ramires) Spagnolo.
- 1530 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1500 | Chiesa | Faenza | 300 fanti | Romagna | Milita agli ordini di Cesare Borgia. Prende parte all’assedio di Faenza. |
1501 | |||||
Feb. | Romagna | Rapisce per conto del duca Valentino, nei pressi di Cervia, la moglie di Giovambattista Caracciolo capitano generale della fanteria veneziana. Si rifugia a Forlì. | |||
1502 | |||||
Ott. | Chiesa | Venezia | 100 cavalli | Romagna | Alla difesa di Cesena. |
Feb. | Marche | Viene nominato commissario pontificio del ducato di Urbino e del Montefeltro. | |||
Mar. | Chiesa | Montefeltro | Marche | Si trova alla guardia di Urbino e del Montefeltro. Assedia il castello di Maiolo con un cannone, 2 sagri ed un falconetto trasportati da Urbino con i buoi fino alla fortezza. Ne batte le mura e costringe i difensori alla resa a patti con tre giorni di fuoco. 2 uomini sono impiccati per avere preso parte alla ribellione di San Leo. Deve abbandonare la fortezza. | |
Apr. | Marche | Riceve in soccorso 800 fanti guasconi e ritorna nuovamente all’assedio di San Leo: assalito all’ alba dai montanari dei dintorni è messo in fuga con alcune perdite. Stringe ancor più le operazioni di assedio a San Leo alla cui difesa si trovano Ottaviano Fregoso e Lattanzio da Bergamo. Impotente contro gli avversari, si sfoga sui congiunti dei difensori che il governatore pontificio Antonio di San Savino farà presto liberare. | |||
Ago. | Marche e Romagna | Con la morte del papa Alessandro VI è costretto prima a desistere dalle sue azioni per riparare a Cesena di cui è stato nominato governatore (con Forlì) da Cesare Borgia. Si colloca alla guardia del castello del secondo centro; per guadagnare tempo lo offre ai veneziani in cambio dei beni del Borgia ivi contenuti, di una condotta di 50 cavalli, di una casa a Venezia e di una provvigione. | |||
Ott. | Chiesa | Ordelaffi | Romagna e Marche | A Forlì. Fa chiudere la Porta di San Pietro per timore di Antonio Maria Ordelaffi; lascia poco dopo la cittadella con 150 balestrieri a cavallo e 1000 fanti, tra i quali 150 tedeschi inviati dalla duchessa di Ferrara Lucrezia Borgia. Si reca a Cesena, a Rimini ed a Pesaro per portare soccorso ai difensori del castello. Rientra ancora a Forlì; assediatovi, a sua volta, ripara a Cesena. | |
Nov. dic. | Borgia | Chiesa | Romagna | Il nuovo papa Giulio II induce Cesare Borgia ad inviare a Cesena un suo rappresentante con i contrassegni per la consegna della rocca allo stato della Chiesa; il duca Valentino fa anche avere a Pietro Remiro, segretamente, un messaggio affinché uccida Pietro d’Oviedo già suo famigliare. Il condottiero cattura quest’ultimo e lo fa impiccare o precipitare dalle mura; assediato dai pontifici contatta il capitano veneziano Niccolò Orsini. | |
1503 | |||||
Nov. | Romagna | Depreda il territorio di Rimini. Lascia Sant’Arcangelo di Romagna ed irrompe in Cesena per una porta nonostante l’opposizione degli abitanti. Mette a sacco la città. | |||
1504 | |||||
Gen. | Romagna | Deve arrendersi; cede il castello di Cesena allo stato della Chiesa in cambio di 150 libbre d’oro; ne esce con la scorta di cavalli e fanti veneziani condotti da Girolamo Barisello, Gregoliza da Spalato e Bernardino da Nona che si sono allontanati da Ravenna senza l’autorizzazione dei veneziani. Si reca a Venezia con i beni del Borgia. | |||
1505 | |||||
Sett. | Pisa | Firenze | Toscana | Alla difesa di Pisa con Corrado Tarlatini. Ha il comando di 250 fanti italiani e di 650 spagnoli. | |
1506 | |||||
Mar. | Firenze | Toscana | Si propone ai fiorentini per una condotta di 50 lance. | ||
Apr. | Toscana | Partecipa alle trattative tra fiorentini ed il re di Spagna volte ad un possibile attacco congiunto ai danni dei pisani. | |||
1512 | |||||
Gen. | Spagna | Francia | Emilia | Ha il compito con Melchiorre Ramazzotto di impadronirsi della chiesa di San Michele in Bosco sopra Bologna; punta 2 colubrine sulla città e ne inizia il bombardamento che si conclude con l’abbattimento di alcuni palazzi. | |
1527 | |||||
Apr. | Impero | Francia | Toscana | E’ segnalato nell’aretino al fianco del viceré di Napoli Carlo di Lannoy. | |
1530 | Muore. |
NESSUNA CITAZIONE
Fonte immagine in evidenza: wikimedia