PIETRO FRANCESCO VISCONTI Di Brignano Gera d’Adda. Signore di Brignano Gera d’Adda, Saliceto e Corniglio. Fratello di Sacramoro Visconti.
+ 1485 ca.
Anno, mese
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Stato, Comp. ventura
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Avversario
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Condotta
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Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti
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1450 |
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Feb.
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Lombardia |
Con Pietro Pusterla, Oldrado Lampugnani, Filippo Borromeo, Gaspare da Vimercate, Antonio da Trivulzio e Melchiorre Marliani fa parte del comitato dei 7 cittadini incaricati di insignire il nuovo duca di Milano Francesco Sforza dei simboli del potere, con il compito particolarmente onorifico di cingergli la spada a conclusione della cerimonia. |
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1465
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Milano
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Borgogna
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Francia
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Prende parte alla guerra del Pubblico Bene nel Delfinato con Gaspare da Vimercate, Giovanni Pallavicini e Donato del Conte. |
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1466 |
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Nov. | Lombardia |
In Ghiaradadda per controllare i movimenti di Bartolomeo Colleoni in previsione di un prossimo conflitto con i veneziani. |
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Dic.
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Lombardia
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Con Gaspare da Vimercate, Bartolomeo Quartero ed Orfeo da Ricavo fa parte di una commissione istituita per razionalizzare il corpo degli uomini d’arme. A consulto con il duca Galeazzo Maria Sforza. |
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1467 |
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Feb. | Lombardia |
E’ mobilitato con altri condottieri sforzeschi in occasione del prossimo conflitto con i veneziani. Viene inviato con il Quartero lungo il corso dell’Adda al fine di sorvegliare i movimenti degli avversari. |
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Giu.
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Milano
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Venezia
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Contrasta le milizie capitanate da Bartolomeo Colleoni. |
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Ago. | Emilia |
A Ponte Polledrano (Bentivoglio) con la sua squadra e 100 fanti. |
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Sett.
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Milano
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Duca di Savoia
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Piemonte
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Affronta con la sua squadra di lance spezzate Filippo di Bresse. Grazie alla sua conoscenza del ducato di Savoia è spesso inviato con la sua compagnia a controllare le difese del confine orientale. |
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Ott. | Piemonte |
A Vercelli per condurre le trattative di pace con gli avversari. |
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Nov.
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Lombardia
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A fine mese con Donato del Conte e Giampietro Bergamino affianca il duca nel suo ingresso nel castello di Porta Giovia a Milano. Galeazzo Maria Sforza vi si asserraglia con uomini di propria fiducia. La soluzione non è senza conseguenze in quanto il duca vi trasferisce definitivamente la residenza e relega la corte dell’Arengo a sede degli uffici centrali e delle cancellerie ducali. |
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1468 |
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Gen. | Lombardia |
A Milano per i festeggiamenti dati in occasione della visita alla città della duchessa |
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………
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Milano
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Lombardia
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Ha l’incarico di governatore delle lance spezzate con il fratello Sacramoro, Giovanni Pallavicini ed il Quartero. |
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Sett.
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Milano
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Duca Savoia
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Piemonte
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Viene mobilitato per seguire il duca verso Novara. Galeazzo Maria Sforza fa schierare gli uomini d’arme sul Sesia e li passa in rassegna. |
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Ott.
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Emilia
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Gli squadroni di cavalleria alloggiano nei pressi di Piacenza nell’attesa che giunga Federico da Montefeltro capitano generale della lega sforzesca aragonese. Giunge il Montefeltro; il duca di Urbino assume il comando. A fine mese il progetto di attaccare il ducato di Savoia viene abbandonato. Sono, viceversa, assaliti i da Correggio. |
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Nov.
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Milano
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da Correggio
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Emilia
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All’assedio di Brescello. |
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1469
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Liguria e Lombardia
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Fa parte con Tommaso da Rieti di un comitato del consiglio segreto dedicato ai problemi riguardanti Genova e Milano. |
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1470 |
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Lug.
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Lombardia
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E’ messo in preallarme da Galeazzo Maria Sforza per una cavalcata da effettuarsi nel bolognese allo scopo di dissuadere i fiorentini dall’ allearsi con il re di Napoli. Un contingente di 316 lance spezzate, agli ordini del Visconti e del Quartero è passato in rassegna nel parco del castello di Pavia; agli uomini sono consegnati 24000 ducati sotto forma di denaro e panni. La cavalcata viene prima rinviata per essere poi accantonata. |
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Ago. | Lombardia |
E’ consultato con il Quartero e Tristano Sforza sulla possibilità di un eventuale conflitto con i veneziani. Tutti e tre sconsigliano il duca dal prendere in esame tale misura. |
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Sett.
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Lombardia
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La sua compagnia è fatta sfilare con altre a Pavia a beneficio degli ambasciatori stranieri. |
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Nov.
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A fine mese viene eseguita da parte dei funzionari ducali un’indagine complessiva sullo stato di preparazione delle compagnie a discrezione di lance spezzate fra le quali anche quella del Visconti. |
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1472 | E’ chiamato a far parte del consiglio ducale. | ||||
1473 |
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Apr.
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Lombardia
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A fine mese con Tommaso da Rieti ed Orfeo da Ricavo è consultato dal duca riguardo i fatti che stanno accadendo ad Imola. |
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Mag.
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Con Branda Castiglione e Giovanni Arcimboldi fa parte di una commissione che studia i problemi di Genova. Spinge alla sostituzione di Giovanni Pallavicini come commissario della città in quanto quest’ ultimo viene ritenuto troppo incline al partito dei popolari in contrapposizione a quello del popolo grasso e dei nobili. |
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Ott. nov.
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Lombardia
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Vengono convocate a Pizzighettone, nel cremonese, ed a Sannazzaro de’ Burgondi, in Lomellina, le rassegne complete delle lance spezzate allo scopo di licenziare gli elementi non idonei e di ricostituire le squadre nel loro organico. Non vi è una selezione severa; pochi sono i congedati; le più gravi carenze vengono riscontrate nell’ equipaggiamento. |
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Dic.
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E’ coinvolto in un comitato che analizza i fatti di Genova con Donato del Conte ed altri notabili quali Pietro Pusterla, Pietro Gallarati, Antonio da Rossignano, Tommaso da Bologna ed Agostino Rossi. |
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1475 |
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Gen. | Lombardia |
Assiste nel duomo di Milano alla cerimonia in cui vengono conferiti a Guglielmo di Monferrato il bastone e lo stendardo di capitano generale. Nel corso della celebrazione ha il compito di innalzare tale stendardo prima della sua consegna. |
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Apr.
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Lombardia
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In occasione della festa di San Giorgio il duca gli fa confezionare una giornea. La divisa è ricamata ed è tempestata di pietre preziose. |
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1476 | |||||
Gen. | Francia | In missione diplomatica con Giovanni Pallavicini, Pietro da Gallarate ed Orfeo da Ricavo presso Carlo il Temerario. | |||
Dic. | Lombardia | Consegna alle autorità un suo parente, Carlo Visconti, responsabile con Gerolamo Olgiati e Gian Andrea Lampugnani, di avere ucciso il giorno seguente Natale il duca nella chiesa di Santo Stefano di Milano. | |||
1477 | |||||
Gen. | Lombardia | E’ chiamato dalla vedova di Galeazzo Maria Sforza, la duchessa Bona di Savoia, a far parte del consiglio di reggenza con il Pallavicini e Gian Giacomo da Trivulzio. | |||
Lug. | Lombardia | E’ avviato verso i confini con gli svizzeri al fine di controllare l’esistenza di eventuali movimenti ostili. Rientra a Milano. | |||
1478 | Subentra al fratello Sacramoro nel consiglio segreto. | ||||
1479 |
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Sett.
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Lombardia
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Fa parte della fazione ghibellina. Riesce in ogni caso a non farsi coinvolgere troppo dalle trame di questa fazione. Nel periodo richiama a Milano i fratelli Sforza e prende parte all’arresto di Cicco Simonetta. |
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1480 | |||||
Feb. | Lombardia |
Ha l’incarico di recarsi a Mantova allo scopo di concludere gli ultimi dettagli riguardanti la condotta di Federico Gonzaga. |
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1482 | |||||
Gen. | Milano | San Severino | Lombardia e Piemonte |
E’ indirizzato da Ludovico Sforza ai danni di Roberto da San Severino. Si trova a Sannazzaro de’ Burgondi con Antonio Trotti, Antonio Caracciolo e Giampietro Bergamino (300 uomini d’arme e 500 fanti) prima di iniziare la spedizione in Piemonte. A costoro presto si uniscono anche Borella da Caravaggio e Francesco da Celano. A Chignolo Po. Viene attraversato il fiume a Pisarello presso Arena Po per puntare poi su Castelnuovo Scrivia ove viene assediato Roberto da San Severino. |
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Mar. | Lombardia |
Richiamato a Milano, è in contatto con l’oratore dei Gonzaga Zaccaria Saggi. Informa quest’ultimo sull’ andamento della campagna sforzesca nel parmense contro Pietro Maria dei Rossi. A fine mese è inviato in Ghiaradadda con la sua compagnia di lance spezzate a sorvegliare il confine del ducato con il veneziano. |
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Apr. | 20 uomini d’arme | Lombardia |
Lo affiancano in tale compito anche Costanzo Sforza, Antonio Trotti ed Alberto Visconti. Si colloca a Brignano Gera d’Adda. Nello stesso mese è chiamato a presenziare alla stipula della condotta di Giovanni Francesco Gonzaga. A fine mese è segnalato con il Trotti ad Abbadia Cerreto alla guardia del ponte sull’Adda. |
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Mag. lug. | Milano | Rossi | 100 uomini d’arme | Lombardia ed Emilia |
Lascia la Ghiaradadda per combattere con il Bergamino nel parmense Pietro Maria dei Rossi. A fine mese assedia il rivale in San Secondo Parmense. |
Ago. sett. | Lombardia ed Emilia |
A Milano per studiare con gli alleati della lega antiveneziana le strategie per il prossimo conflitto. A fine mese lascia il cremonese con 2 squadre di cavalli per entrare nel mantovano e da qui proseguire nel ferrarese con Marsilio Torelli e Marco Pio a sostegno di Ercole d’Este. |
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1483
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Ha sempre il comando di un contingente di uomini d’arme. Dopo la sconfitta dei Rossi viene infeudato di Corniglio. |
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1485
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Muore. E’ sepolto a Milano con il fratello nella chiesa del Carmine. Sposa Eufrosina Barbavara. |
CITAZIONI
-“Faceva parte non solo del gruppo dei consiglieri più autorevoli, ma anche della cerchia di coloro che dividevano col duca (Galeazzo Maria Sforza) passatempi e confidenze.” COVINI
-Con Pietro dal Verme “Uomini entrambi di merito sperimentato nelle cose civili, ma minori d’ogni fama nelle cose guerresche.” VARESE
-Con Pietro dal Verme “Pochissimo esperti..nel mestiere delle armi.” A.D. ROSSI