PIETRO FRANCESCO VISCONTI

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Villa-VIsconti-Cadeo
Villa Visconti Cadeo, Saliceto di Cadeo

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

PIETRO FRANCESCO VISCONTI Di Brignano Gera d’Adda. Signore di Brignano Gera d’Adda, Saliceto e Corniglio. Fratello di Sacramoro Visconti, cognato di Colella da Napoli.

1420 ca – 1485 ca.

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea  attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1450
Mar.Lombardia

Con Pietro Pusterla, Oldrado Lampugnani, Filippo Borromeo, Gaspare da Vimercate, Antonio da Trivulzio e Melchiorre Marliani fa parte del comitato dei 7 cittadini incaricati di insignire il nuovo duca di Milano Francesco Sforza dei simboli del potere, con il compito particolarmente onorifico di cingergli la spada a conclusione della cerimonia.

1465MilanoBorgognaFrancia

Prende parte alla guerra del Pubblico Bene nel Delfinato con Gaspare da Vimercate, Giovanni Pallavicini e Donato del Conte.

1466
Nov.Lombardia

In Ghiaradadda per controllare i movimenti di Bartolomeo Colleoni in previsione di un prossimo conflitto con i veneziani.

Dic.Lombardia

Con Gaspare da Vimercate, Bartolomeo Quartero ed Orfeo da Ricavo fa parte di una commissione istituita per razionalizzare il corpo degli uomini d’arme. A consulto con il duca Galeazzo Maria Sforza.

1467
Feb.Lombardia

E’ mobilitato con altri condottieri sforzeschi in occasione del prossimo conflitto con i veneziani. Viene inviato con Bartolomeo Quartero lungo il corso dell’Adda al fine di sorvegliare i movimenti degli avversari.

Giu.MilanoVeneziaContrasta le milizie capitanate da Bartolomeo Colleoni.
Ago.E,miliaA Ponte Polledrano (Bentivoglio) con la sua compagnia e 100 fanti.
Sett.MilanoDuca di SavoiaPiemonte

Affronta con la sua squadra di lance spezzate Filippo di Bresse. Grazie alla sua conoscenza del ducato di Savoia è spesso inviato con la sua compagnia a controllare le difese del confine orientale.

Ott.PiemonteA Vercelli al fine di condurre le trattative di pace con gli avversari.
Nov.Lombardia

A fine mese con Donato del Conte e Giampietro Bergamino affianca il duca nel suo ingresso nel castello di Porta Giovia a Milano. Galeazzo Maria Sforza vi si asserraglia con uomini di propria fiducia. La soluzione non è senza conseguenze in quanto il duca vi trasferisce definitivamente la residenza e relega la corte dell’Arengo a sede degli uffici centrali e delle cancellerie ducali.

1468
Gen.LombardiaA Milano, per i festeggiamenti dati in occasione della visita alla città della duchessa di Savoia.
………MilanoLombardia

Ha l’incarico di governatore delle lance spezzate con il fratello Sacramoro, Giovanni Pallavicini e Bartolomeo Quartero.

Sett.MilanoDuca SavoiaPiemonte

Viene mobilitato per seguire il duca verso Novara. Galeazzo Maria Sforza fa schierare gli uomini d’arme sul Sesia e li passa in rassegna.

Ott.Emilia

Gli squadroni di cavalleria alloggiano nei pressi di Piacenza nell’attesa che giunga Federico da Montefeltro capitano generale della lega sforzesca aragonese. Giunge il Montefeltro;  il duca di Urbino assume il comando. A fine mese il progetto di attaccare il ducato di Savoia viene abbandonato. Sono, viceversa, assaliti i da Correggio.

Nov.Milanoda CorreggioEmiliaAll’assedio di Brescello.
1469Liguria e Lombardia

Fa parte con Tommaso da Rieti di un comitato del consiglio segreto dedicato ai problemi riguardanti  Genova e  Milano.

1470
Lug.Lombardia

E’ messo in preallarme da Galeazzo Maria Sforza per una cavalcata da effettuarsi nel bolognese allo scopo di dissuadere i fiorentini dall’ allearsi con il re di Napoli. Un contingente di 316 lance spezzate, agli ordini del Visconti e del Quartero è passato in rassegna nel parco del castello di Pavia;  agli uomini sono consegnati 24000 ducati sotto forma di denaro e panni. La cavalcata  viene prima rinviata per essere poi  accantonata.

Ago.Lombardia

E’ consultato con Bartolomeo Quartero e Tristano Sforza sulla possibilità di un eventuale conflitto con i veneziani. Tutti e tre  sconsigliano il duca dal prendere in esame tale misura.

Sett.LombardiaSfila a Pavia con la sua compagnia, assieme con quelle di altri condottieri, a beneficio degli ambasciatori stranieri.
Nov.

A fine mese viene eseguita da parte dei funzionari ducali un’indagine complessiva sullo stato di preparazione delle compagnie a discrezione di lance spezzate fra le quali anche quella del Visconti.

1472E’ chiamato a far parte del consiglio ducale.
1473
Apr.Lombardia

A fine mese con Tommaso da Rieti ed Orfeo da Ricavo è consultato dal duca riguardo i fatti che stanno accadendo ad Imola.

Mag.

Con Branda Castiglione e Giovanni Arcimboldi fa parte di una commissione che studia i problemi di Genova. Spinge alla sostituzione di Giovanni Pallavicini come commissario della città in quanto quest’ ultimo viene  ritenuto troppo incline al partito dei popolari in contrapposizione a quello del popolo grasso e dei nobili.

Ott. nov.Lombardia

Vengono convocate a Pizzighettone, nel cremonese, ed a Sannazzaro de’ Burgondi, in Lomellina, le rassegne complete delle lance spezzate allo scopo di licenziare gli elementi non idonei e di ricostituire le squadre nel loro organico. Non vi è una selezione severa; pochi sono i congedati; le più gravi carenze vengono riscontrate nell’ equipaggiamento.

Dic.

E’ coinvolto in un comitato che analizza i fatti di Genova con Donato del Conte ed altri notabili quali Pietro Pusterla, Pietro Gallarati, Antonio da Rossignano, Tommaso da Bologna ed Agostino Rossi.

1475
Gen.Lombardia

Assiste nel duomo di Milano alla cerimonia in cui vengono conferiti a Guglielmo di Monferrato il bastone e lo stendardo di capitano generale. Nel corso della celebrazione ha il compito di innalzare tale stendardo prima della sua consegna.

Apr.Lombardia

In occasione della festa di San Giorgio il duca gli fa confezionare una giornea. La divisa è ricamata ed è tempestata di pietre preziose.

1476
Gen.FranciaIn missione diplomatica con Giovanni Pallavicini, Pietro da Gallarate ed Orfeo da Ricavo presso Carlo il Temerario.
Dic.LombardiaConsegna alle autorità un suo parente, Carlo Visconti, responsabile con Gerolamo Olgiati e Gian Andrea Lampugnani, di avere ucciso il giorno seguente Natale il duca  nella chiesa di Santo Stefano di Milano.
1477
Gen.LombardiaE’ chiamato dalla vedova di Galeazzo Maria Sforza, la duchessa Bona di Savoia, a far parte del consiglio di reggenza con il Pallavicini e Gian Giacomo da Trivulzio.
Lug.LombardiaE’ avviato verso i confini con gli svizzeri al fine di controllare l’esistenza di eventuali movimenti ostili. Rientra a Milano.
1478
………LombardiaSubentra al fratello Sacramoro nel consiglio segreto.
Dic.MilanoCantoni SvizzeriSvizzeraSi avvicina a Bellinzona con Girolamo Stampa. Viene  a conoscenza che gli avversari hanno abbandonato l’assedio della località per risalire le valli Mesalcina e Levantina. Si collega con Gaspare da Sessa ed i due condottieri marciano verso Locarno.
1479
Sett.Lombardia

Fa parte della fazione ghibellina.  Riesce in ogni caso a non farsi coinvolgere troppo dalle trame di questa fazione. Nel periodo richiama a Milano i fratelli Sforza e prende parte all’arresto di Cicco Simonetta.

1480
Feb.Lombardia

Ha l’incarico di recarsi a Mantova allo scopo di concludere gli ultimi dettagli riguardanti la condotta di Federico Gonzaga.

1482
Gen.MilanoSan SeverinoLombardia e Piemonte

E’ indirizzato da Ludovico Sforza ai danni di Roberto da San Severino. Si trova a Sannazzaro de’ Burgondi con Antonio Trotti, Antonio Caracciolo e Giampietro Bergamino (300 uomini d’arme e 500 fanti) prima di iniziare la spedizione in Piemonte. A costoro presto si uniscono anche Borella da Caravaggio e Francesco da Celano. A Chignolo Po. Viene attraversato il fiume a Pisarello presso Arena Po per puntare poi su Castelnuovo Scrivia ove viene assediato Roberto da San Severino.

Mar.Lombardia

Richiamato a Milano, è in contatto con l’oratore dei Gonzaga Zaccaria Saggi. Informa quest’ultimo sull’ andamento della campagna sforzesca nel parmense contro Pietro Maria dei Rossi. A fine mese è inviato in Ghiaradadda con la sua compagnia di lance spezzate a sorvegliare il confine del ducato con il veneziano.

Apr.20 uomini d’armeLombardia

Lo affiancano in tale compito anche Costanzo Sforza, Antonio Trotti ed Alberto Visconti. Si colloca a Brignano Gera d’Adda. Nello stesso mese è chiamato a presenziare alla stipula della condotta di Giovanni Francesco Gonzaga.  A fine mese è segnalato con il Trotti ad Abbadia Cerreto alla guardia del ponte sull’Adda.

Mag. lug.MilanoRossi100 uomini d’armeLombardia ed Emilia

Lascia la Ghiaradadda per combattere con il Bergamino nel parmense Pietro Maria dei Rossi. A fine mese assedia il rivale in San Secondo Parmense.

Ago. sett.Lombardia ed Emilia

A Milano per studiare con gli alleati della lega antiveneziana le strategie per il prossimo conflitto. A fine mese lascia il cremonese con 2 squadre di cavalli per entrare nel mantovano e da qui proseguire nel ferrarese con Marsilio Torelli e Marco Pio a sostegno di Ercole d’Este.

1483

Ha sempre il comando di un contingente di uomini d’arme. Dopo la sconfitta dei Rossi viene infeudato di Corniglio.

1485

Muore. E’ sepolto a Milano con il fratello nella chiesa del Carmine. Sposa Angela da Martinengo ed Eufrosina Barbavara.

 CITAZIONI

-“Faceva parte non solo del gruppo dei consiglieri più autorevoli, ma anche della cerchia di coloro che dividevano col duca (Galeazzo Maria Sforza) passatempi e confidenze… (Nel suo testamento) diede puntuali indicazioni per erigere i monumenti funebri nella cappella di famiglia in S. Maria del Carmine, fondata dal padre Leonardo e dedicata al santo omonimo, dove si trovava già la sepoltura di Sagramoro. Alcuni elementi della scultura marmorea, realizzata da pregevoli artisti come Benedetto Briosco e Tommaso Cazzaniga, sono dispersi tra i musei di vari continenti, da Kansas City al Louvre di Parigi.” COVINI

-Con Pietro dal Verme “Uomini entrambi di merito sperimentato nelle cose civili, ma minori d’ogni fama nelle cose guerresche.” VARESE

-Con Pietro dal Verme “Pochissimo esperti..nel mestiere delle armi.” A.D. ROSSI

Fonte immagine: wikimedia

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