Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PIETRO DI LODRONE Conte. Signore di Bagolino, Barco, Castellano, Castelnuovo. Figlio di Paride di Lodrone, fratello di Giorgio di Lodrone.
1401 ca.- 1486
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1439 | |||||
Apr. | Venezia | Milano |
| Trentino | Alla morte del padre è aiutato dal tutore Pietro Avogadro a riconquistare i possedimenti di cui si sono impadroniti i viscontei. Dalla Val di Ledro libera i passi che portano alla sponda del lago di Garda. |
Mag. |
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| Lombardia | Piomba su Toscolano-Maderno e ne scaccia la guarnigione nemica. |
Ott. |
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| Trentino | Viene soccorso in Val di Ledro da Guerriero da Marsciano con 200 saccomanni, molti fanti ed uomini della Val Trompia. Dopo pochi giorni batte a Lodrone 600 cavalli e molti fanti di Luigi da San Severino; agli avversari sono catturati 350 cavalli e 150 fanti. Passa alla difesa di Riva del Garda. |
1440 |
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| Trentino e Veneto | Si rappacifica con il vescovo di Trento e con il duca d’Austria. A fine anno si reca a Venezia e gli sono regalati tre palazzi, uno a Padova, uno a Vicenza ed uno a Verona. |
1441 | |||||
Apr. |
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| Lombardia | Con il fratello Giorgio è investito dal doge Francesco Foscari di Cimbergo in Val Camonica, di Bagolino in Val di Sabbia, di Muslone e di altri beni appartenenti ai ribelli Giacomo Trivella, Maffeo Beretta e Baldassarre Nassino, dietro l’obbligo di presentare ogni anno nel giorno di San Marco, nella omonima chiesa di Brescia, un cero del peso di dieci libbre. |
1444 |
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| Lombardia | Scacciato da Bagolino da una rivolta degli abitanti, interviene il doge per cui può rientrare nella località in breve tempo. |
1448 | |||||
Sett. |
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| I veneziani lo sollecitano ad intervenire alla difesa di Brescia minacciata da Francesco Sforza. |
Dic. |
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| Diviene raccomandato dalla Serenissima. |
1449 | |||||
Dic. |
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| Trentino | Si allea nuovamente con i veneziani; promette di dare libero passo e vettovaglie alle loro milizie purché esse non siano impiegate ai danni del duca d’Austria: in cambio a lui ed al fratello è concessa la medesima provvigione già corrisposta al padre. |
1451 | Trentino | Il vescovo di Trento Giorgio di Hack lo elegge con il fratello Giorgio suo capitano e giudice delle Valli Giudicarie. | |||
1452 |
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| Trentino | Nell’anno si unisce con il fratello Giorgio al corteo dell’imperatore Federico d’Austria diretto a Roma. Ottiene il diploma di conte del sacro Romano Impero. |
1457 |
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| Trentino | Succede al fratello nel capitanato delle Valli Giudicarie. Esercita l’incarico con prepotenza. |
1465 |
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| Trentino | I veneziani lo proteggono dalle minacce del duca Sigismondo d’Austria e da quelle di Gian Francesco d’Arco. |
1468 | Trentino | Gli è rinnovato il capitanato delle Valli Giudicarie dal nuovo vescovo di Trento Giovanni Hinderbach. | |||
1474 | Trentino | Un suo fautore, Marco di Caderzone, tenta invano di impossessarsi in Val Lagarina del castello di Castelcorno. | |||
1477 | |||||
Estate |
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| Lombardia e Svizzera
| Su pressione dei Castelbarco viene rapito ai bagni di Bormio da alcuni armati usciti dalla Valle del Braulio, inviati da Giorgio e da Matteo di Lodrone d’accordo con il conte di Matsch, stattalter di Monastero. Pietro di Lodrone è condotto, legato sul dorso di un cavallo, nelle terre del vescovo di Coira. |
1478 |
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| Vi è una causa davanti al duca d’Austria: viene liberato con l’impegno di consegnare ai conti di Castelbarco 16000 raynes in più rate. |
1484 |
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| Trentino | Si rappacifica con i Castelbarco su pressione dei veneziani. |
1486 | Muore. |
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