Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
0611 PIETRO DA ERBA
+ 1493
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario
| Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1477 | |||||
Nov. | Faenza | Manfredi |
| Romagna | Milita al servizio del signore di Faenza Carlo Manfredi. Galeotto Manfredi cerca di occupare il capoluogo: Pietro da Erba tira con la sua balestra contro il condottiero avversario. Alla caduta di Faenza segue Carlo Manfredi nel suo esilio. |
1479 | |||||
Apr. | Firenze | Chiesa Napoli |
| Toscana | Si trova nella chiesa di Santa Colomba a Firenze allorché soono consegnate a Roberto Malatesta le insegne del capitanato generale. |
1482 | |||||
…………….. | Venezia | Ferrara |
| Romagna | Combatte agli ordini del Malatesta; gli è concessa una provvigione annua di 100 ducati. |
Lug. |
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| Marche | Transita per Fano per contrastare gli aragonesi nel Lazio. |
Ago. |
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| Lazio | Partecipa alla battaglia di Campomorto con i suoi balestrieri a cavallo. |
Sett. |
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| 50 cavalli leggeri | Romagna | Rientra nel ravennate per affrontare nuovamente gli estensi. |
1483 |
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| Lombardia | Staziona nel bresciano alla testa di tre squadre di stradiotti. E’ il primo condottiero nelle file della Serenissima ad avere il titolo di capitano dei balestrieri a cavallo. |
1484 | |||||
Primavera |
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| Lombardia | Con Giovanni da Parma soccorre Manerbio per timore di un trattato a favore degli avversari; si scontra a Quinzano d’Oglio con gli sforzeschi che lo obbligano a ritirarsi. |
Lug. |
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| Lombardia | Si trova sempre nel bresciano. Fa prigioniero Ranuccio da Marciano con 14 uomini d’arme; lo conduce a Brescia. |
1487 | |||||
Lug. | Venezia | Austria | 50 cavalli leggeri | Trentino | E’ segnalato nei pressi di Riva del Garda; depreda il territorio di Arco con Alessandro del Turco, Giacomazzo da Venezia, Marco da Rimini e Giovanni dalla Riva. Dopo alcuni giorni di devastazioni di frutteti, oliveti e vigneti è assalito da 600 fanti usciti dalla località: tra gli avversari vi sono 144 morti (diciotto morti e sedici feriti fra i veneziani). |
Ago. |
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| Trentino | Attacca e mette in fuga gli uomini del duca d’Austria in una scaramuccia. Affianca Roberto da San Severino nella sua offensiva. Allorché il capitano generale si rafforza sull’Adige Pietro da Erba muove con decisione su Rovereto. Con Lucio Malvezzi, Giovanni Greco e Giacomazzo da Venezia ha l’incarico di assalire gli austriaci con 30 cavalli leggeri e 100 tra balestrieri e picchieri. Attraversa di notte la montagna; prende oltre il Noriglio un sentiero a mezza costa sulla destra del Leno; giunto a Serrada, piega per la Valle del Rossbach; aiutato dagli uomini di Folgaria ottiene il castello di Beseno; all’alba attacca un bastione di Castel Pietra. Deve ripiegare: tra i nemici sono uccisi 85 uomini. Dopo la battaglia di Calliano ha con Giacomazzo da Venezia il comando di 100 stradiotti. |
1490 | Venezia |
| Capitano g.le cavalli leggeri |
| Ottiene il comando dei balestrieri a cavallo. |
1493 |
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| Muore. Il comando dei balestrieri a cavallo è conferito a Giovanni Greco. |
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