Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PIETRO ANTONIO ATTENDOLO
Figlio di Micheletto Attendolo, fratello di Raimondo Attendolo. Signore di Gropparello.
- 1480 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1450 | Lombardia | E’ armato cavaliere da Francesco Sforza in occasione dell’insediamento di quest’ultimo al ducato di Milano. | |||
1452 | Firenze | Napoli | Toscana | Milita agli stipendi dei fiorentini con il padre Micheletto ed il fratello Raimondo. | |
1453 | |||||
Ago. ott. | Toscana | Appoggia Alessandro Sforza all’assedio di Vada. | |||
Nov. | Milano | Venezia | 200 cavalli | Lombardia | Allo scadere della ferma rientra in Lombardia per contrastare le milizie della Serenissima. Con il fratello ha il comando di una squadra di lance spezzate (200 cavalli). |
1454 | |||||
Sett. ott. | 200 cavalli | Emilia | Al termine del conflitto gli uomini della sua compagnia pongono i loro alloggiamenti nel territorio di Piacenza. | ||
…………………. | Piemonte | Si stabilisce con i suoi famigliari nel feudo paterno di Pozzolo Formigaro. | |||
1455 | |||||
Primavera/estate | Emilia e Toscana | E’ inviato prima nel bolognese e poi in Toscana al fine di controllare i movimenti di Jacopo Piccinino che si sta dirigendo verso il senese. In breve tempo rientra in Lombardia. | |||
1458 | |||||
Giu. | A metà mese si sposa con Lucrezia Fregoso, figlia di Spinetta. Riceve in tal modo l’investitura di Gropparello nel piacentino. | ||||
1460 | |||||
Lug. | Milano | Angiò | Abruzzi | E’ inviato da Francesco Sforza in soccorso del re di Napoli Ferrante d’Aragona per combattervi i partigiani di Giovanni d’Angiò. Prende parte con la sua compagnia alla battaglia di San Fabiano/ San Flaviano. | |
1464 | |||||
Ago. | Milano | Angiò | Abruzzi | Agli ordini di Alessandro Sforza prende parte all’assedio di Vasto. | |
1467 | |||||
Mag. | Milano | Venezia | Abbandona la compagnia di Alessandro Sforza in occasione del conflitto tra ducali e veneziani. | ||
1472 | Lombardia ed Emilia | Peggiorano i suoi rapporti con il nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza; fugge dal milanese. Si ritira nel feudo piacentino di Gropparello: è carico di debiti. Più volte il suo possedimento gli è requisito dal duca di Milano. Nell’anno viene aggregato nel corpo delle lance spezzate con Girolamo Guasco. | |||
1474 | |||||
Apr. | Oberato dai debiti verso alcuni ebrei di Piacenza, lascia la condotta per allontanarsi dalla Lombardia per potere così sfuggire ai creditori. Il duca gli sequestra il feudo di Gropparello che gli frutta 1200 lire imperiali. Pietro Antonio Attendolo ritornerà nel ducato negli anni successivi ed eserciterà i suoi diritti di feudatario sia nel tortonese che nel piacentino. | ||||
1480 | Muore. Sposa Lucrezia Fregoso. |
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