Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PIERO DI NARSI’ (Pierre de Naix) Di Naix-aux-Forges. Cavaliere banderese del circondario di Barleduc nel dipartimento della Mosa. Forse un figlio illegittimo della famiglia di Lenoncourt o, più probabilmente, di origini borghesi.
+1326 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1325 | |||||
Sett. | Firenze | Lucca | Toscana | Reduce da un viaggio in Terrasanta è assoldato dai fiorentini per combattere il signore di Lucca Castruccio Castracani. Partecipa alla battaglia di Altopascio; perde un figlio nel corso del combattimento ed è fatto prigioniero. | |
Nov. | Toscana | E’ costretto a seguire Castruccio Castracani nel suo ingresso trionfale in Lucca. Viene liberato dietro la promessa di non combattere più i lucchesi. | |||
1326 | |||||
Gen. | Firenze | Lucca | Capitano di guerra | Toscana | Affronta il Castracani con successo. Tratta con alcuni connestabili (due borgognoni ed un inglese) addetti alla guardia dell’ avversario affinché uccidano il signore di Lucca e facciano ribellare Signa e Carmignano: promette loro una condotta di 200 cavalli. La congiura è scoperta e termina con la decapitazione dei tre connestabili e di altri sei tedeschi, loro complici, davanti all’intero esercito. Il Castracani è obbligato a licenziare tutti i francesi ed i borgognoni fra i quali si trova Guglielmo di Noren. Piero di Narsì cavalca a Signa con 400 cavalli. |
Feb. | Toscana | Si dirige verso il poggio di Campaio. | |||
Mag. | Toscana | Prima dell’arrivo dei rinforzi angioini che gli devono essere portati dal duca di Atene Gualtieri di Brienne raduna 200 cavalli e 500 fanti. Esce da Prato senza informarne i fiorentini. Attraversa l’Ombrone, si porta sulle colline di Carmignano e ne devasta il contado con incendi e ruberie. Tratta ancora con alcuni connestabili di stanza a Carmignano; tradito da uno di costoro, è sorpreso in un’imboscata da 400 cavalli e da molti fanti lucchesi. E’ catturato con i due connestabili Anne di Guberto e Uttaso di Ombrières, undici cavalli, 40 scudieri francesi e molti fanti: tutti i prigionieri, fra i quali si contano anche 100 italiani, vengono impiccati ai merli delle mura di Carmignano. Il Narsì è condotto a Pistoia e qui è fatto decapitare dal Castracani sia per avere mancato alla parola data, sia per avere tentato di farlo uccidere a Signa. |
CITAZIONI
“Era leale e pro’ cavaliere.” VILLANI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia