Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PIERO CORSO Connestabile.
- 1514 (novembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1510 | |||||
Lug. | Venezia | Impero Chiesa | 100 fanti | Veneto | |
1511 | |||||
Sett. | Veneto | Segue con la sua compagnia di fanti 40 balestrieri a cavallo di Giano Fregoso e di Guido Rangoni verso Cologna Veneta: sono catturati 17 cavalli ed alcuni uomini d’arme francesi. | |||
Ott. | Veneto | A Vicenza. | |||
Nov. | Veneto | Viene licenziato dal provveditore generale Andrea Gritti per avere dichiarato in varie rassegne un numeo di uomini ai suoi ordini superiore al reale. | |||
1512 | |||||
Gen. | Veneto | E’ riassunto dai veneziani. | |||
Feb. | Veneto | Con Damiano di Tarsia (400 fanti) si trova alla difesa di Motta di Livenza: respinge un primo assalto degli avversari; quando gli imperiali si apprestano ad investire la località con molti pezzi di artiglieria, la abbandona nottetempo e per fiume ripara a Venezia. | |||
1513 | |||||
Giu. | Venezia | Spagna | Veneto | Ha l’incarico di raccogliere 300 provvigionati. | |
Lug. | Veneto | Alla difesa di Padova. E’ preposto alla guardia del tratto di mura che intercorre da Santa Giustina al Ponte Pidocchioso. | |||
Ott. | 141 fanti | Veneto | A seguito della rotta di Creazzo ha il compito di presidiare con suoi uomini le mura di Padova da San Violino a Santa Giustina. | ||
Dic. | 117 fanti | Veneto | Ha ai suoi ordini 117 provvigionati compresi 3 caporali. | ||
1514 | |||||
Mag. | 117 fanti | ||||
Giu. | Veneto | Di guarnigione sempre a Padova. Gli viene riconosciuta una provvigione di 30 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | |||
Lug. | Veneto | Affianca Antonio da Castello alla conquista di Este; ne scala le mura; nell’azione sono uccisi molti spagnoli mentre il resto della guarnigione è costretto a rifugiarsi nella rocca. Sono incendiate 250 barche e sfondate 150 botti di vino; i veneziani si impadroniscono, inoltre, di un ricco bottino (panni d’oro e di seta) del valore di 10000 ducati. Ritorna al campo di Brusegana, scortato dagli uomini d’arme di Bartolomeo d’Alviano, con 250 cavalcature e 10 buoi. | |||
Nov. | Veneto | Viene fatto impiccare da Bartolomeo d’Alviano con il napoletano Vincenzo Rano per tradimento: i due sono scoperti attraverso la decrittazione di alcune lettere cifrate degli spagnoli cadute nelle mani dei veneziani. |
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