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PIER GIOVANNI DA CANALE Di Todi. Ghibellino.
- 1480 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1474 | Umbria | E’ imprigionato dai pontifici come sospetto mandante dell’omicidio, avvenuto a Roma, di Gabriele degli Atti, uno dei capi del partito guelfo a Todi. | |||
1479 | |||||
…………. | Siena | Firenze | Toscana | Connestabile a Castellina in Chianti. | |
Giu. | Toscana | Esce da Castellina in Chianti per compiere un’incursione nella Valdarno terminata con la razzia di 45 buoi, 5 mule, 6 asini, 300 capi tra maiali e pecore e la cattura di 7 uomini. | |||
Lug. | Toscana | Lascia nuovamente da Castellina in Chianti per entrare in Valdarno. Invia 3 suoi uomini, vestiti da fiorentini, nel castello di Monte Domenici con la scusa di acquistare del pane. Il comandante della rocca è al momento intento a sorvegliare le donne che lo stanno cuocendo. I suoi fanti catturano il castellano, aprono le porte della rocca, danno il segnale convenuto ed il Canale può irrompervi. Di seguito si impadronisce anche di Castel del Piano. La località è messa a ferro e fuoco. | |||
1480 | Muore. |
CITAZIONI
-“Pier Giovan da Canal, cum suo lavoro,/ furògli un castelletto nominato/ Monte Domenichi, senza martoro,/ fortissimo per sé, ancor situato/ vicino a Montevarchi per tre miglia,/ nel Valdarno di sopra, tanto ornato/ di gran castello e nobil maraviglia.” SANTI
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