Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PETERLINO DAL VERME (Pietrolino dal Verme) Signore di Sanguinetto e Menconico.
Figlio naturale di Jacopo dal Verme, fratello di Luigi dal Verme.
- 1445 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1404 | |||||
Giu. | Milano | Lombardia | A Milano. La duchessa Caterina Visconti, vedova del duca Gian Galeazzo, gli affida il castello di Porta Giovia prima di essere costretta alla fuga a Monza. | ||
……… | Si trasferisce nel regno di Napoli al servizio della regina Giovanna d’Angiò. | ||||
1424 | |||||
Giu. | Napoli | Re d’Aragona | Abruzzi | Prende parte alla battaglia di L’Aquila in cui viene disfatto Braccio di Montone. Nel combattimento ha il comando della quattordicesima squadra. | |
Dic. | Venezia | 60 lance | Marche | A Jesi. Passa agli stipendi dei veneziani per sei mesi di ferma e sei di rispetto. | |
1425 | Venezia | Milano | |||
1430 | |||||
Giu. | Si trasferisce agli stipendi del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Erasmo da Trivulzio gli dona la terza parte del marchesato di Varzi con Menconico. La cerimonia si svolge a fine mese nell’ abitazione di quest’ultimo sita in Porta Romana, parrocchia di San Nazzaro in Brolo. | ||||
Ott. | Il senato veneziano conferma a lui ed al fratello Luigi i privilegi dei dal Verme su Sanguinetto. | ||||
Nov. | Milano | Firenze | Toscana | Con Niccolò terzi riesce a fare entrare una notevole quantità di vettovaglie in Lucca. Sconfigge i fiorentini e recupera Pontremoli. | |
Dic. | Toscana | Giunge a Pietrasanta; agli ordini di Niccolò Piccinino prende parte alla battaglia del Serchio. Con Niccolò Orso ha il comando della seconda schiera forte di 400 cavalli ciascuno. L’ insegna dei due condottieri, nell’occasione, è rappresentata da un cervo bianco in campo nero o verde secondo le fonti. | |||
1431 | |||||
Lug. | Toscana | Giunge a Lucca con 800 cavalli (altri 500 fanti sono condotti da Giovanni da Casole) per prestare soccorso a Santa Maria a Trebbio assediata da Micheletto Attendolo. | |||
1432 | |||||
Apr. | Toscana e Lazio | Scorta con 220 cavalli a Roma l’imperatore Sigismondo d’Ungheria diretto a Roma. Assiste alla sua incoronazione. | |||
1434 | |||||
Sett. ott. | Venezia | Milano | 200 lance e 100 fanti | Veneto e Romagna | La ferma è stabilita per un anno, più uno di rispetto. Ad ottobre lascia Venezia, tocca Ravenna e si trasferisce alla difesa di Faenza. |
1437 | |||||
Giu. | Siena | 100 lance | Toscana | Ha il comando di 100 lance con Andrea d’Agello. | |
1441 | |||||
Mar. | Veneto | Viene fatto incarcerare nella cittadella di Verona da Francesco Sforza. | |||
1443 | |||||
Ago. | Milano | Bologna | Emilia | Affianca il fratello Luigi contro i bolognesi. Partecipa alla battaglia di San Giorgio di Piano in cui è catturato: condotto da Annibale Bentivoglio, viene consegnato al senato. | |
1445 | Muore. |
CITAZIONI
-Alla battaglia dell’Aquila “Quarta decyma sci fo Petry dal Verme,/ Genti lizatre, armate de star ferme.” VALENTINI
-“Fu un condottiero milanese di rango inferiore.” MALLETT