Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PARMESANO DI STAMIGNONE (Parmisano di Statignone)
- 1480 ca.
Anno, mese | Stato, Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1460 | |||||
Mag. | Angiò | Napoli | Abruzzi | Combatte nel regno di Napoli agli ordini di Jacopo Piccinino contro gli aragonesi. Ha il comando di una squadra di cavalli. Si trova a San Flaviano, dove è assalito ai primi del mese da Marino, Giovanni, Giacomo Caracciolo nonché da Pirro del Balzo. Interviene a suo favore il Piccinino con 4 squadre e 500 fanti con i quali costringe gli avversari a retrocedere. | |
Giu. | Abruzzi | E’ assalito in Sant’Omero insieme con altri capisquadra del Piccinino come Renzo, il Falcimischia il Tartaglia e Francalancia da Visso. Alessandro Sforza ha la meglio sui difensori. Il Parmesano si dà in ostaggio agli avversari. | |||
Sett. | Lazio | A fine mese opera in Sabina. E’ segnalato a Poggio Donadeo (Poggio Nativo) con il Renzo. | |||
1461 | |||||
Mag. | Abruzzi | Si scontra con gli avversari comandati da Marcantonio Torelli nei pressi di Loreto Aprutino. E’ catturato nel combattimento. | |||
1462 | |||||
Ago. | Puglia | Dopo la rotta di Troia ripara con Carlo Baglioni ed il Vaudemont a Lucera. Ne è lasciato alla guardia da Giovanni d’Angiò. Con Carlo Baglioni effettua continue scorrerie nel territorio circostante. | |||
Sett. ott. | 24 uomini d’arme | Puglia | Con Carlo Baglioni e Ferry de Ramne rimane alla guardia di Lucera con 24 uomini d’arme ed alcuni fanti. | ||
1463 | |||||
Giu. | Abruzzi e Puglia | Fatto prigioniero negli Abruzzi nei pressi di Loreto Aprutino, dopo essere stato gravemente ferito, passa agli stipendi degli aragonesi contro gli angioini. Contrasta questi ultimi in Puglia. | |||
1464 | Napoli | Angiò | 12 uomini d’arme | Gli è concessa una condotta di 12 uomini d’arme e 210 cavalli. | |
1465 | 12 uomini d’arme | E’ inquadrato nelle truppe demaniali con Battista da Balzano. Gli è concesso in feudo il castello di Portella in Terra di Lavoro. | |||
1467 | |||||
Lug. | Napoli | Venezia | 12 uomini d’arme. | Emilia | Combatte contro le truppe di Bartolomeo Colleoni. E’ ferito nella battaglia di Molinella. |
1473 | |||||
Giu. | Napoli | Francia | Spagna | Viene inviato dal re di Napoli Ferrante d’Aragona, con Giulio da Pisa, Antonello da Campobasso e Giovanni da Cia (per un totale di 200 uomini d’arme) in soccorso del re Giovanni di Castiglia in lotta contro i francesi. | |
1476 | Francia | Accompagna in Francia Federico d’Aragona con Antonello di Campobasso e Giovanni da Cia. | |||
1480 | Muore. |
UNA CITAZIONE
-“Soldato di grande reputazione”. STORTI