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Condottieri di ventura
1859 PAOLO SILVA (Paolo della Silva) Di Crevoladossola . Conte. Signore di Crevoladossola.
1476 – 1536 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
…………. | Milano | Milita al servizio del duca di Milano Ludovico Sforza. | |||
1500 | Francia | Sforza | |||
1509 | Francia | Venezia | |||
1512 | Francia | venezia | Combatte agli ordini di Gian Giacomo da Trivulzio | ||
1515 | |||||
…………… | Francia | Milano Spagna | 1000 fanti | Piemonte Lombardia | Agli stipendi del re Francesco I. Spinge gli abitanti della Val d’Ossola ad aderire al partito francese contro gli svizzeri. Si sposta con la sua compagnia di 1000 fanti alla difesa di Cremona dove i suoi uomini si distinguono per la loro disciplina. Nella città ha il comando della guarnigione della piazza. |
Ott. | Piemonte | Lascia Cremona con il fratello Francesco suo luogotenente; ritorna a Domodossola ed è inscritto al patriziato cittadino. Alla notizia che un capitano francese è stato catturato da alcuni fuoriusciti nella chiesa del Bosco, tra Ornavasso ed Omegna, e che è stato condotto a Stresa si dirige su Vercelli alla testa di molti fanti e fa rilasciare il prigioniero. | |||
………….. | Lombardia e Piemonte | Licenzia la sua compagnia i cui effettivi si trovano in parte a Milano, in parte a Novara con il fratello ed in parte a Pavia agli ordini di Gaspare da Baceno. | |||
1516 | |||||
Mag. | Lombardia | Gli è concessa la cittadinanza di Cremona. | |||
1518 | Lombardia | Diviene cittadino anche di Pavia e di Milano. | |||
1522 | |||||
………….. | Francia | Impero Milano | Svizzera | Contrasta gli svizzeri del vescovo di Sion Matteo Scheiner. | |
Apr. | Lombardia e Piemonte | Partecipa alla battaglia della Bicocca. Con la sconfitta si rifugia nella Val d’Ossola da dove continua la guerra ai danni degli imperiali e degli sforzeschi. | |||
Giu. | Piemonte | E’ scacciato dalla Val d’Ossola da Benedetto del Ponte. | |||
1523 | |||||
…………… | Piemonte | Avanza su Domodossola con i cognati Baldassarre e Gaspare da Baceno; i valligiani di Antigono e di Formazza cedono per timore. Il Silva si accampa a Brusamonte, sotto la collina di Matarella, ed al Castellazzo; stringe d’assedio la città in cui si sono rinchiusi Benedetto del Ponte e Giovanni Tommaso Morone con una compagnia di fanti milanesi e numerosi abitanti del territorio circostante. Invia in Domodossola un proprio araldo, chiamato il Testamento, a chiedere la resa dei difensori. Costui ha la possibilità di parlare ai cittadini; un prete di Trontano pensa di fare cosa gradita al Morone ed uccide l’araldo con un colpo di spadone. Il Silva fa deviare le acque del Bogna che alimenta per mezzo del Rongione i mulini della località. | |||
Ott. | Piemonte | I difensori di Domodossola escono dai borghi mentre Anchise Visconti, proveniente dal lago Maggiore, assale alle spalle il Silva con 1000 cavalli e fanti: il condottiero riesce a fermare i fuggitivi, conduce un contrattacco e sbaraglia le milizie nemiche. Tra gli avversari è ucciso Francesco del Ponte; tra i suoi vi sono 50 morti e molti feriti. Riprende le operazioni di assedio dopo una breve tregua per dare sepoltura ai morti. | |||
1524 | |||||
Mar. | Piemonte | Staziona nei pressi di Domodossola. Benedetto del Ponte effettua una sortita e fa strage dei suoi uomini. | |||
Apr. | Piemonte | Rifornisce di vettovaglie gli svizzeri assoldati dal re di Francia Francesco I. Deve desistere dall’ assedio di Domodossola a seguito della sconfitta del Bonnivet a Romagnano Sesia. Si ritira nel castello di Crevoladossola e da qui protegge con le sue truppe i francesi in ritirata che vogliono attraversare le Alpi. Si scontra con gli schioppettieri di Trontano, di Beura e di Masera scesi a valle per impadronirsi dei beni dei fuggitivi. | |||
Ott. | Lombardia Piemonte | Con il rientro in Italia dei francesi accompagna il re a Milano; torna quindi in Val d’Ossola e riceve nelle sue mani il castello di Domodossola. Si scontra con i fanti del marchese di Pescara Ferdinando d’Avalos che ha lasciato Lodi per affrontare i francesi. | |||
Nov. dic. | Lombardia | Affianca Giovanni dei Medici all’ assedio di Pavia. A dicembre si colloca con i suoi uomini presso il monastero di San Paolo sulla strada di Lodi; a fine mese è sotto Milano con 3000 fanti. | |||
1525 | |||||
Gen. feb. | Lombardia Piemonte | Ritorna ad assediare Pavia; è catturato in una sortita effettuata dagli uomini di Antonio di Leyva. Liberato a febbraio partecipa alla omonima battaglia. Da Porta Nuova escono 100 cavalli leggeri e quattro compagnie di fanti tedeschi che lo sconfiggono; raccoglie gli ossolani superstiti delle sue squadre e rientra a Domodossola. | |||
Mar. | Piemonte | Cede Domodossola a Girolamo Morone ed a Benedetto del Ponte; giura fedeltà al duca di Milano Francesco Sforza. Si ritira nel suo castello di Crevoladossola in Val d’Ossola sotto la fede del conte di Belgioioso. | |||
…………… | Francia | Si reca a Parigi per reclamare il saldo delle paghe arretrate: gli sono consegnati 34000 scudi e gli viene assegnata la riscossione di alcuni dazi a Troyes ed a Sens. | |||
1527 | Francia | Impero | E’ armato cavaliere dal re di Francia Francesco I. Gli viene pure accordata la cittadinanza francese. Affianca i transalpini in Umbria. | ||
1528 | |||||
Feb. | Il papa Clemente VII gli accorda il titolo di conte palatino. | ||||
Apr. | Campania | Appoggia il Lautrec all’ assedio di Napoli. Entra in Capua con Valerio Orsini, Marzio Orsini, Simone Tebaldi ed il Farfarello alla testa di 1000 cavalli leggeri. | |||
………….. | Piemonte | Al termine del conflitto si ritira definitivamente nel suo castello di Crevoladossola. | |||
1536 | |||||
Feb. | Piemonte | Muore a metà mese nel suo castello di Crevoladossola in una stanza chiamata la “camera verde” perché vi sono dipinti parecchi stemmi del partito ghibellino. E’ sepolto nella chiesa parrocchiale della stessa località davanti all’altare maggiore. Nel presbiterio sono deposti gli stendardi, le armi, gli speroni e le altre insegne cavalleresche di cui è stato insignito in vita. Sposa Andreina da Baceno. |
CITAZIONI
-“Valoroso guerriero e cittadino incorruttibile”
-All’assedio di Pavia “Et propinqui al nemico si acostorno/ scaramuciando svalisando ognora,/ tal che Paulo de Selva hebe un mal giorno/ e il gran signor Zanino (Giovanni dei Medici) et altri anchora,/ che a racontarli saria pocho un giorno,/ svalisiati in bataglia a la malhora.” Da un poema di FRANCESCO MANTOVANO riportato dal MEDIN
-Sulla sua tomba è inscritto il seguente epitaffio “O tu, qui nullam nosti vivendo quietem,/ Nunc aeterna Deo sit tibi dante quies./ Paulus – 1536 – Silvius