Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PAOLO CORSO (Poletto Corso) Di Villafranca.
- 1530 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | |||||
Ago. | Venezia | Francia | 150 fanti | Veneto | Alla difesa di Padova. E’ inquadrato nel colonnello di Zanone da Colorno. Di guardia alla Porta di Ognissanti. |
………………………………………… | 150 fanti | Veneto | Viene preposto con il provveditore Piero Gradenigo alla guardia di Monselice. La pressione degli avversari lo costringe a rinchiudersi nel castello. Respinge vari assalti dei francesi; effettua numerose sortite. Mentre si stanno discutendo le condizioni per una possibile resa, gli avversari espugnano la rocca, fanno prigionieri i difensori ed uccidono coloro che ancora impugnano le armi. | ||
1514 | |||||
Mag. | Francia | Spagna | Liguria | Fronteggia gli spagnoli in Liguria. E’ autore di un ardito stratagemma per soccorrere le truppe assediate in Genova nel castello della Lanterna. Entra nel porto con una nave; fermato dai brigantini di guardia, fa sapere che sta portando del frumento in città. Viene scortato sino al molo: d’un tratto, si getta a sinistra sotto i cannoni della fortezza in cui introduce polvere da sparo, proiettili, duecento mine di grano e, come legname da ardere, la carcassa del battello. L’Houdetot chiede per lui una ricca ricompensa. | |
1529 | |||||
Dic. | Firenze | Impero Chiesa | Toscana | E’ di stanza a San Gimignano prima ed a Colle di Val d’Elsa poi con Tinto da Battifolle, Ercole da Brisighella e Goro da Montebenicchi. Scacciato da quest’ultima località con il commissario Giovanni Covoni, si porta a Volterra. E’ obbligato a porre i suoi alloggiamenti fuori le mura, una metà dei suoi uomini a Sant’Andrea ed il resto a San Girolamo. I soldati si ribellano e sono ospitati nei borghi: qui simulano una rivista militare fuori la Porta di San Francesco e si impossessano della città scacciandone una compagnia di fanti locali. La sera stessa il Corso, a causa dell’aperta sollevazione della città, abbandona la località per la Porta dell’ Arco. Si trasferisce alla difesa di Firenze. Presenzia alla rassegna delle truppe tenuta da Malatesta Baglioni al Monte di San Miniato. Contrasta Pirro Colonna nei pressi di Montopoli in Val d’Arno ed agli ordini di Ercole Rangoni lo sconfigge a Palaia. A fine mese lascia Pontedera per trasferirsi ad Empoli. | |
1530 | |||||
Gen. | Toscana | A San Gimignano con Goro da Montebenicchi, Tinto da Battifolle ed Ercole da Brisighella. | |||
Mag. | Toscana | Sempre di presidio a Firenze. Esce con Ottaviano Signorelli dalla Porta di San Piero a Gattolini ed affianca il Baglioni nel suo vano attacco alla Colombaia. | |||
Lug. | Toscana | Esce da Pisa con 13 insegne di fanti agli ordini del commissario Francesco Ferrucci. | |||
Afo. | Toscana | Rimane ucciso nella battaglia di Gavinana. |
CITAZIONI
-“Ardito e fiero.” CORDO
-“In l’arme ardito e fiero.” ROSEO
-“Mostrando quanto è in l’armi valoroso/ e al suo san marco fido, è bon guerriero/ così faceva il fier polletto corso/ sopra nemici come un bizarro orso.” DEGLI AGOSTINI
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