Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PAOLO ALBANESE ( Paolo Pantalea )
Fratello di Demetrio Albanese, genero di Giorgio da Gallese.
- 1500 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1473 | |||||
Ott. | Milano | Il suocero Giorgio da Gallese fugge da Parma per riparare a Reggio Emilia: il duca Galeazzo Maria Sforza gli dona la casa che costui possiede a Castell’Arquato. | |||
1475 | |||||
Giu. | Milano | Borgogna | Piemonte | E’ inviato con Niccolò Albanese dal duca di Milano Galeazzo Maria Sforza in Piemonte, allo scopo di difendere la duchessa di Savoia minacciata dalle truppe del duca di Borgogna Carlo il Temerario. | |
1482 | |||||
Mag. giu. | Ferrara | Venezia | Veneto | Alla guardia di Ficarolo. Attaccato dai veneziani è presto contattato da Roberto da San Severino affinché ceda la fortezza alla Serenissima. Le trattative sfumano con un nulla di fatto (giugno). A metà mese coadiuva Gian Giacomo da Trivulzio alla difesa della fortezza. Rimane ferito in uno scontro. Viene sospettato di tradimento dagli estensi per una serie di concause che vanno dalla sua continua richiesta di uomini e mezzi, alla sua mancata presa di posizione di fronte ad un tentativo di alcuni suoi fanti di raggiungere un accordo con i veneziani, alla sua richiesta di essere sostituito nel comando. Sono respinti alcuni attacchi degli avversari costretti a subire notevoli perdite. Lascia infine la fortezza per rifugiarsi a Ferrara. | |
1488/1494 | Venezia | Trentino | Connestabile a Riva del Garda. | ||
1495 | |||||
Apr. | Lombardia | Si incontra a Pizzighettone con Gaspare da San Severino per offrirsi agli stipendi dei sforzeschi. | |||
Mag. | Venezia | Francia | 100 fanti | Trentino | |
Lug. | Lombardia Piemonte | Prende parte alla battaglia di Fornovo. Si sposta poi all’ assedio di Novara; si colloca con Giovanni del Matto a Castellazzo Novarese alla testa di 500 fanti. | |||
1496 | |||||
Mag. | 70 fanti | Trentino | E’ nuovamente preposto alla guardia di Riva del Garda. | ||
1497 | |||||
Giu. | Orvieto | Castel della Pieve | 35 fanti | Umbria | Contrasta Bandino da Castel della Pieve che sta devastando l’orvietano. Prende parte all’assedio di Monteleone d’Orvieto; posto il campo vicino alla chiesa di Sant’Angelo, è obbligato a ritirarsi a causa del tiro delle artiglierie. Dal castello esce il capitano avversario che lo cattura in una scaramuccia. Viene subito liberato. |
1498 | |||||
Nov. | Venezia | Firenze | Toscana | Combatte i fiorentini a favore dei pisani. E’ segnalato a Bibbiena. | |
1499 | |||||
Gen. | Firenze | Venezia | Umbria | A Bevagna con Niccolò Albanese. Ha l’incarico di assoldare 500 fanti per conto di Giampaolo Baglioni. | |
Giu. | Venezia | Trentino | Connestabile a Riva del Garda. | ||
Lug. | Trentino | Viene ripetutamente ripreso dal provveditore di Riva del Garda Girolamo Baffo perché 20 fanti della sua compagnia non sono in ordine. | |||
Sett. | Venezia | Milano | Lombardia | Fronteggia nel cremonese le truppe del duca di Milano Ludovico Sforza. | |
Ott. | Venezia | Impero Ottomano | Friuli | Alla conclusione del conflitto viene trasferito in Friuli a Gradisca d’Isonzo allo scopo di contrastare i turchi. | |
1500 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | 80 fanti | Lombardia | Da Crema si dirige a Piacenza su ordine del provveditore Cristoforo Moro. |
Apr. | Lombardia e Veneto | Di stanza a Brescia. Esce dalla città e raggiunge Verona per la via di Salò. | |||
Mag. giu. | Venezia | Impero Ottomano | 250 fanti | Veneto e Grecia | Dopo la rassegna della sua compagnia (250 provvigionati) al Lido di Venezia si imbarca per Corfù. A giugno è segnalata la sua presenza nell’isola. |
Lug. | Grecia | E’ destinato dal provveditore Girolamo Contarini alla difesa di Modone con 72 fanti spagnoli. | |||
Ago. | Grecia | Si imbarca nella flotta di Giovanni Malipiero (5 galee) con 500 provvigionati. Muore in combattimento mentre tenta di soccorrere Modone. I veneziani per riconoscenza concedono una provvigione mensile di 8 ducati al figlio ed una dote alle figlie. |
CITAZIONI
-“Ipso è cognosciuto valent’huomo et a me non fa de bissogno colaudarlo.” Da una lettera di Gaspare da San Severino riportata dall’ADAMI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia