Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
PANDOLFO MALATESTA Signore di Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Cesena, Fossombrone, Castelleone di Suasa.
Padre di Malatesta Malatesta Guastafamiglia e di Galeotto Malatesta, zio di Ferrandino Malatesta.
1266 – 1326 (aprile)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1304 | Guelfi | Ghibellini | Marche | Alla morte del papa Bonifacio VIII con Ferrandino Malatesta si impadronisce di Pesaro, di Fano, di Senigallia e di Fossombrone. Ne scaccia le milizie di Speranza e di Federico da Montefeltro e le truppe degli Amici della Marca, seminando il terrore in chi tenta di resistere. Ricopre l’incarico di podestà a Serra San Quirico. | |
1305 | |||||
Autunno | Rimini | Chiesa | Marche | Gli muovono contro il cardinale legato Napoleone Orsini e Federico da Montefeltro, che occupano i castelli di Serrungarina e di Montecampanaro. | |
1306 | |||||
Mag. giu. | Guelfi | Ghibellini | Marche | Con l’aiuto dei fuoriusciti guelfi Tano da Jesi, Guido di Feltranuccio di Guido, Francesco di Manente, Muzzolo ed Odduccio di Simonetto da Dinazzano e di Vannolo di Mondavio tenta invano di occupare Jesi. | |
Lug. | Marche | Gli si ribellano i ghibellini di Fano; è espulso dalla podesteria cittadina sebbene abbia a sua disposizione 500 cavalli e 300 fanti. Gli avversari gli catturano 100 cavalli. | |||
Ago. | Marche | Viene estromesso anche da Pesaro e da Senigallia. | |||
………… | Marche | Con il nipote Ferrandino e Tano da Jesi recupera Pesaro, Fano e Senigallia: compie ovunque atti crudeli, dà alle fiamme palazzi e case, distrugge i raccolti dei contadi. | |||
1307 | Rimini | Chiesa | Marche | Contrasta le truppe del rettore della marca di Ancona Bernardo di Goth e del maresciallo Gerardo di Tastis. | |
1312 | Rimini | Pesaro | Marche | Entra nuovamente in Pesaro. | |
1313 | |||||
Feb. | Rimini | Fano | Marche | Irrompe di sorpresa, con pochi fautori, in Fano e sorprende i cittadini impegnati in un consiglio generale nel Palazzo Pubblico. Con la stessa facilità ne conquista la rocca. Diviene signore della città. | |
Apr. | Marche | Il suo governo a Pesaro risulta tirannico. Deve fuggire dalla città per una rivolta suscitata da Alberto Petrucci. | |||
1314/1315 | Romagna | Occupa le saline di Cervia. nel 1315 si impadronisce di Cesena, di cui mantiene la signoria fino alla morte. | |||
1317 | |||||
………. | Rimini | Chiesa | Romagna | Diviene signore di Rimini alla morte del fratello Malatestino dell’Occhio. | |
………. | Rimini | San Marino | Romagna | In lotta con gli abitanti di San Marino. Il conflitto avrà termine solo nel 1322 con la ratifica di un trattato di pace. | |
1318 | Romagna | Ricopre per un triennio l’incarico di podestà di Rimini. | |||
1320 | |||||
………… | Romagna | Entra in urto con il nuovo rettore della marca Aimeric de Chatelus; non gli presta i dovuti atti di omaggio e non gli riconosce le taglie per il mantenimento in Romagna di 300 cavalli e di 300 fanti pontifici. | |||
Ago. | Marche | A Pesaro, per trattative di pace tra gli ambasciatori di Venezia e quelli del comune di Fano. | |||
1321 | |||||
Feb. | Chiesa | Urbino | Capitano g.le 50 cavalli | Viene nominato dal rettore della Marca Amelio di Lautrec capitano generale per contrastare i ghibellini e Federico da Montefeltro: il rivale è appoggiato da Urbino, Cagli, Recanati e Fano nonché dai collegati Uberto Malatesta, conte di Ghiaggiolo, Paoluccio della Faggiuola, Lippaccio ed Andrea da Osimo. Al Malatesta viene riconosciuta una provvigione mensile di 100 fiorini. | |
Apr. | Marche Romagna | Perde Ceresola, Montescudo e Montegridolfo. Respinge i ghibellini con l’aiuto dei bolognesi. | |||
Sett. | Marche | Si accampa a Montefabbri nei pressi di Urbino. | |||
Nov. | Umbria | Sempre con Ferrandino Malatesta opera contro Branca Brancaleoni. | |||
1322 | |||||
Gen. | Marche | Ottiene in feudo dal papa Giovanni XXII alcuni castelli tolti a Federico da Montefeltro. | |||
Feb. | Marche | Si impossessa di Montefano. | |||
Apr. | Marche | Entra in Fano, approfitta delle discordie interne; fa giustiziare Bolognino di Cassaro e Cigrigna di Tomba che hanno retto in precedenza la città. Se ne fa signore per breve tempo; gli abitanti si rivolgono ai veneziani pur di liberarsi della sua presenza. | |||
Lug. | Marche | Il pontefice minaccia l’interdetto ai veneziani nel caso in cui intervengano in Fano. Pandolfo Malatesta è chiamato in soccorso dagli abitanti di Ascoli Piceno. | |||
Ago. | Marche | Con Tano da Jesi concentra le sue forze contro Osimo, occupata negli stessi giorni da Lippaccio da Osimo, e contro Fabriano caduta in potere di Alberghettino Chiavelli. | |||
Sett. | Marche | Entra in Urbino con il nipote Ferrandino dopo avere sconfitto il Montefeltro. Quest’ultimo viene ucciso con il figlio Guido dalla popolazione sobillata dai guelfi locali. Il Malatesta accorre nel fermano. | |||
Ott. | Marche | Ad Ancona. nel periodo è creditore verso la tesoreia Apostolica di 2700 fiorini. | |||
Nov. | Romagna | Rientra a Rimini. Vi si incontra con il rettore pontificio. | |||
Dic. | Marche | E’ segnalato ad Ancona. | |||
1323 | |||||
Gen. feb. | Chiesa | Ghibellini | Capitano g.le | Romagna | Viene riconfermato nella carica di capitano generale. Gli è affiancato nell’incarico Fulceri da Calboli. |
Mar. apr. | Marche | Si collega con Tano da Jesi, Pagnone Cima di Cingoli, Accorimbono da Tolentino, Ascoli Piceno, Camerino, Cagli ed altri comuni con i quali cerca il sostegno delle città guelfe umbre. Con costoro tenta di isolare Osimo, Fabriano e Fermo. Le città ghibelline reagiscono con l’arruolamento di numerosi mercenari tedeschi; sono attaccate Montegranaro, Monte San Giusto e Rocca Contrada (Arcevia). Il Malatesta muove contro Fermo per prestare soccorso a Montegranaro ed a Monte San Giusto. | |||
Giu. | Romagna | Viene armato cavaliere a Rimini dall’arcivescovo di Ravenna Almerico di Castel Lucio con i figli Malatesta Guastafamiglia e Galeotto, il nipote Ferrandino ed altri famigliari. | |||
Dic. | Romagna | Ricopre per cinque mesi l’incarico di podestà di Ravenna. | |||
1324 | |||||
Gen. | Marche e Romagna | Combatte nel maceratese i ghibellini, ora capitanati da Speranza e da Nolfo da Montefeltro. Con Ferrandino e Ramberto Malatesta invita a cena, a Ciola Araldi, Uberto Malatesta, conte di Ghiaggiolo, che sta congiurando ai danni dei congiunti. Costui viene ucciso da tre bastardi di casa Malatesta; il cadavere è messo in un sacco ed è abbandonato a Mercato Saraceno. | |||
Feb. | Marche | Recupera Montefano. | |||
Apr. | Romagna | Lascia Rimini con la cavalleria e si dirige al campo. | |||
Mag. | Marche | Si impadronisce di Montecerno e di San Pietro nell’ anconetano. Le truppe pontificie si concentrano in Filottrano. | |||
Lug. | Marche | E’ segnalato nei pressi di Fabriano con il figlio Malatestino. Investe Fabriano con Tano da Jesi. La pressione su tale città durerà fino a metà settembre senza alcun risultato di rilievo. | |||
Ago. | Marche | Con la disfatta del nipote Ferrandino Malatesta a Castelcavallino, tutto il territorio da Urbino alla pianura romagnola passa di fatto sotto l’influenza dei ghibellini. | |||
Sett. | Marche | I pontifici si ritirano dal fabrianese anche a seguito di una nuova avanzata degli abitanti di Fermo su Macerata. | |||
Ott. | Marche | Podestà di Fano. Il papa gli conferisce il vicariato su Montescuro ed Ordiano nel contado di Fano; gli viene pure offerto dalla curia l’acquisto di Castelleone, già appartenente ai Brunforte. E’ pure nominato “cavaliere di Cristo” dal rettore della marca di Ancona Amelio di Lautrec con i figli Malatesta Guastafamiglia e Galeotto. | |||
1325 | |||||
……….. | Romagna | Litiga con il nipote Ferrandino a causa degli intrighi di Ramberto Malatesta. Si fa ancora eleggere podestà di Rimini. | |||
Mag. | Marche | Lotta contro i ghibellini nel maceratese. | |||
1326 | |||||
Apr. | Romagna | Muore a Rimini. E’ sepolto nella chiesa di San Francesco che diverrà il mausoleo di casa Malatesta. Sposa Taddea (?). |
CITAZIONI
-“Resse bene la città d’Arimino. E per magnificare casa sua volse essere cavaliere e volse che gli altri della casa anco’ fossero cavaleri, e fé convidare tutti amici dela casa, comuni e divisi, e lunge e presso, sì che ordinò una bella e grandissima corte.” CRONACA MALATESTIANA
-“Audace, omo molto valoroso, valente dela sua persona e delo ingegno, savio, prudente, benigno, audace et aloquente e di animo veramente grande.” BRANCHI
-“Era di molto valore, corragioso, eloquente e di animo veramente grande.” SANSOVINO
-“Non solo non era vissuto da meno d’alcuno de’ suoi passati in ogni maniera di gesta militari e civili, ma non avea trascurato anche opportunità per la quale accrescere il nome e la potenza sì propria come della casa.” TONINI
-“Consolida ed estende il potere della famiglia.” SIBILIA
-Con Galeotto Malatesta “Principi de ogni vertù ornatissimi.” FANTAGUZZI
-“Può essere annoverato come condottiero più che come signore.” SPADA
-“Egli seppe affiancare il padre (Malatesta da Verucchio) e il nipote Ferrantino nelle lotte alle sette ereticali, entrando tra i qaranta riminesi invitati a vigilare ed a assistere l’inquisitore in Romagna Guido de Tuscis.” MORESSA
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