PANDOLFO CAVALCABÒ Marchese di Viadana.
Figlio di Marsilio Cavalcabò, cugino di Ugolino Cavalcabò.
+ 1390 ca.
Anno, mese |
Stato, Comp. ventura |
Avversario |
Condotta |
Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1375 |
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Mag. |
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Lombardia |
A fine mese con Luigi e Bertolino Cavalcabò uccide nel castello di Bozzolo lo zio Guglielmo ed il cugino Giovanni; nella medesima occasione rimane ferito il cugino Ugolino. |
Lug. |
Cavalcabò |
Viadana |
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Lombardia |
Tenta di impadronirsi della rocca di Viadana. Il cugino Ugolino lo assale nel castello di Suzzara. |
Nov. |
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Lombardia |
Riesce ad entrare in Viadana. Cede la località al signore di Milano Bernabò Visconti. Quest’ultimo invia nella località un suo vicario con l’ordine di allontanarvi i Cavalcabò e di iniziarvi la costruzione di una nuova rocca. |
Dic. |
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Lombardia |
E’ segnalato a Viadana. |
1377 |
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Lombardia |
A Borgoforte. |
1380 |
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Feb. |
Venezia |
Padova Genova |
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Veneto |
Milita agli stipendi dei veneziani contro carraresi e genovesi. Prende parte all’ assedio di Chioggia. Al campo di Pellestrina sorge una rissa tra le truppe italiane e quelle inglesi, accampate sul lido di Pellestrina. Il tumulto è sedato ed i capitani delle varie compagnie si incontrano sulla poppa della galea ducale nel porto di Chioggia per perdonarsi vicendevolmente i danni subiti dalle parti; promettono, inoltre, fedeltà e buon servizio alla Serenissima. |
Giu. |
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Veneto |
Sempre intento all’assedio di Chioggia. Stipula una convenzione con i veneziani per cui accetta paga doppia e stipendio compiuto (di tutto il mese) in caso di conquista della località. Dopo la rassegna è anticipato a ciascuno dei suoi uomini la somma di 8 ducati per lancia e di 2 per ogni fante. |
1390 |
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Muore. |
NESSUNA CITAZIONE