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PALMERIO TIBERTI Di Cesena. Fratello di Achille Tiberti e di Polidoro Tiberti.
- 1505 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Lug. | Tiberti | Martinelli | Romagna | A metà mese entra in Cesena con i fratelli Achille, Polidoro ed Ettore. A sera irrompe, durante il vespro, nella chiesa di San Francesco dove si sono radunati i Martinelli con i loro sostenitori. E’ fatta strage degli avversari (25 uomini). | |
1496 | |||||
Apr. | Romagna | Recupera agli avversari il castello di Monte Ghiottone (Monte Iottone): quando costoro sono obbligati ad arrendersi per mancanza di viveri e di acqua fa impiccare i 24 prigionieri. | |||
Giu. | Romagna | Scorre nottetempo e razzia 150 capi di bestiame, tra cavalli e buoi, che appartengono ad alcuni cesenati. Seguono altre depredazioni nel contado di Gatteo. | |||
Lug. | Romagna | Asseconda in Cesena il fratello Achille nella strage della fazione avversa dei Martinelli. Alla guardia della rocca. | |||
…….. | Romagna | Interviene in Bertinoro con 400 fanti. Dopo dodici giorni esce dalla località su pressione del fratello Achille. | |||
Ott. dic. | Guerra privata | Romagna | Coadiuva a Civitella di Romagna Antonio Fabbri contro i suoi avversari. La feroce resistenza di questi ultimi lo costringe a fuggire a Forlimpopoli dopo essere stato ferito al volto ed a una gamba. | ||
1498 | |||||
Nov. | Venezia | Firenze | 300 fanti e 25 cavalli leggeri | Romagna | Aiuta i veneziani in Romagna contro i fiorentini; fornisce loro truppe e vettovaglie. Gli è concessa una condotta e gli è ordinato di puntare su Galeata per prestare soccorso a Ramberto Malatesta da Sogliano: non si muove per una vecchia inimicizia che lega i due signori romagnoli. Rientra in Romagna. |
Dic. | Toscana Romagna | Trasferito nel Casentino, opera sui Monti della Verna: è inviato dal duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro in difesa di Montefattucchio; il suo intervento si rivela tardivo. La sua compagnia è infine scompaginata dai fiorentini per cui è costretto a rientrare a Cesena. Chiede di ricostituirne l’organico e si reca a tale scopo a Ravenna. | |||
1499 | |||||
Gen. | Romagna | Domanda denaro ai veneziani. | |||
Mag. | Il suo comportamento nel conflitto è biasimato a Venezia nel Collegio dei Pregadi dal provveditore Giacomo Venier. | ||||
Nov. | Tiberti | Martinelli | Romagna | Esce da Cesena con i fratelli Achille e Polidoro Tiberti e Malatesta Malatesta da Sogliano per affrontare 500 fanti tedeschi, spagnoli e guasconi condotti dai fuoriusciti della città. Segue una breve scaramuccia. | |
1500 | Romagna | Deve abbandonare Cesena e riparare a Bertinoro. | |||
1502 | |||||
Nov. | Condottieri | Chiesa | Romagna | Combatte Cesare Borgia ed i pontifici a favore di Guidobaldo da Montefeltro; con i suoi fautori si impossessa di Monte Ghiottone e ne scaccia ancora una volta i Martinelli. Ramiro di Lorca ordina di catturarlo: fugge a Ravenna. | |
Dic. | Romagna | E’ dichiarato ribelle e gli sono confiscati i beni. cattura il Manacosa, un capitano di fanti agli stipendi dei pontifici. | |||
1503 | |||||
Gen. | Urbino | Chiesa | Marche | Al servizio di Guidobaldo da Montefeltro. Entra con i Fregoso nella rocca di San Leo. | |
Ago. | Venezia | Chiesa | Romagna | Affianca il signore di Rimini Pandolfo Malatesta in un’azione di quest’ultimo a Cesenatico. | |
Sett. | Romagna | Esce dal ravennate agli ordini di Guidobaldo da Montefeltro; occupa Santarcangelo di Romagna con 700 fanti e 150 cavalli; si sposta a Carpineta. Costretto ad abbandonare la località, è giudicato in contumacia da Cesare Borgia: è posta una taglia di 200 ducati per chi lo catturi vivo e di 100 per chi lo consegni morto. Si rivolge su Cesena con la speranza che gli siano aperte le porte della città: il governatore Antonio del Monte San Savino lo respinge con il sostegno della popolazione. Battuto, si rifa conquistando Longiano; con Lattanzio da Bergamo si dirige a Cervia ed assale invano Montiano. Scorre a Cazano; Niccolò Guerra da Bagno recupera il castello di Montebello da Palmerio Tiberti conquistato in precedenza, gli toglie tutte le prede e lo scaccia dal cesenate. | |||
Ott. | Romagna | Minaccia nuovamente Cesena. Entrato nella città con pochi soldati feltreschi e l’aiuto di alcuni religiosi, è costretto a fuggire. A San Pietro in Campiano con 300 fanti. | |||
Nov. | Romagna | A Carpaneda. Se ne allontana con la nomina a papa di Giulio II. | |||
Dic. | Chiesa | Lazio | Con la sottomissione di Cesena allo stato della Chiesa si reca a Roma come ambasciatore della città. Al rientro a Cesena ne passa alla guardia. | ||
1504 | |||||
Gen. | Chiesa | Borgia | Romagna | Prende parte all’assedio di Cesena. | |
1505 | Muore. |
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