OTTONE RUSCA

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Torre Gattoni, mura di Como
Torre Gattoni, mura di Como

Last Updated on 2024/01/23

OTTONE RUSCA  Di Como.

  • 1406 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1392
AutunnoMonferratoConte Savoia- AcaiaPiemonte

Si trova ad Occimiano con molti uomini d’arme; da qui si sposta a Livorno Ferraris per danneggiare i territori dei conti di Masino.

1394
Sett.FranciaGenova200 cavalliPiemonte e LiguriaRaggiunge ad Asti Enguerrand di Coucy. Segue quest’ultimo alla conquista di Savona.
1395
Mar.FranciaAdornoLiguria

Gli è rinnovata la condotta dai francesi nei mesi di gennaio e di marzo: nella seconda occasione è l’unico condottiero italiano ad essere riaffermato. Viene inviato alla difesa di Savona con 85 cavalli e 200 fanti. Fronteggia le truppe di Ramazzotto Corradengo della Niella nel territorio di Albenga.

Giu.Liguria

E’ attaccato con tale vigore dagli avversari da richiedere con il Chassenage, Giorgio ed Ottone del Carretto l’intervento di Enguerrand de Couchy.

1402 RuscaMilanoEmilia  LombardiaRicopre l’incarico di podestà di Bologna. Alla morte del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti si ribella con il cugino Franchino alla dominazione ducale. Si impadronisce con la forza di Torno, Menaggio e di altre località del lago di Como.
1403
Giu.MilanoChiesa200 lanceEmilia

Al servizio del nuovo duca di Milano Giovanni Maria Visconti. E’ preposto alla guardia di Parma; ne esce con Giacomo dalla Croce per affrontare pontifici e guelfi.

Nov.GuelfiMilanoLombardia

Dopo il saccheggio di Como da parte delle truppe di Pandolfo Malatesta e di quelle di Jacopo dal Verme si unisce con il cugino Franchino Rusca per conquistare la città. Fa spargere la voce di entrare in Como a nome di Giovanni Maria Visconti per portare la pace tra le fazioni. Entra in città e ne esce con un corpo di armati con i quali si spinge fino a Concorezzo; saccheggia le terre dei fautori dei Vitani a Bregnano ed a Lomazzo ed aiuta nel milanese gli appartenenti al partito guelfo quali i da Birago ed i Clerici. E’ affrontato da Giovanni Malacrida di Musso, chiamato il Baio. E’ presto assediato nel castello di Pieve d’Incino da Giovanni da Carcano e dal canturino Giacomo Grassi. Scorre con continue sortite nel territorio di Vertemate. Si rappacifica con il duca di Milano;  gli si consegna in ostaggio in occasione di una tregua di venti giorni tra ducali ed i Rusca. Approfitta della cattiva sorveglianza e fugge da Milano. Si rifugia a Lodi;  con Giovanni da Vignate cerca di sorprendere Caulio. Si incammina  poi verso Como con Franchino Rusca ed inizia ad assediare la città. E’ respinto da una sortita di Giovanni da Carcano alla testa di 800 cavalli da lui assoldati e di 200 uomini d’arme ricevuti dal duca di Milano: nella scaramuccia muoiono 80 uomini d’ambo le parti. Ottone e Franchino Rusca e Francesco Visconti sono costretti a levare l’assedio ed a fuggire in Svizzera.

1404
Mag.Lombardia

Attacca Milano con il cognato Giovanni da Vignate che gli invia 800 cavalli; con l’aiuto dei Casati e dell’abate (e di due frati) del monastero di San Simpliciano, posto fuori la Porta verso Cremona, si impadronisce di Porta Nuova; si spinge fino alla via Ca Rotta e tenta di sollevare Milano a favore dei guelfi. Pronta è la reazione di Jacopo dal Verme, di Bertolino di Zambuono e di Antonio Visconti che fanno suonare le campane dell’arengo ed incalzano i suoi uomini fino a Sant’Anastasia. Il Rusca ripara a Lodi con numerose perdite.

Nov.LombardiaE’ nuovamente battuto da Facino Cane a Pieve d’Incino.
1406Muore.

CITAZIONI

-“Celebre guerriero.”

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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