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Condottieri di ventura
0888 OTTAVIANO DI SAN LORENZO (Roberto da San Lorenzo) Di Perugia. Conte.
- 1526 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1496 | Firenze | Pisa | Toscana | Catturato in combattimento, viene liberato in cambio di Rinieri della Sassetta. | |
1497 | |||||
Gen. | Francia | Romagna Toscana | Sposato, la moglie lo abbandona a Roma per fuggire con un suo cancelliere. La donna è catturata dai francesi; consegnata al re Carlo VIII ne diviene l’amante e dà un figlio naturale al monarca. A gennaio Ottaviano di San Lorenzo è assoldato dai francesi e gli viene riconosciuta una provvigione annua di 5000 ducati. Transita per Cesena ed è diretto a Firenze. | ||
1498 | |||||
Sett. | Venezia | Firenze | Toscana | Milita al soldo del duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro per i veneziani contro i fiorentini. Gli è concesso uno stipendio annuo di 400 ducati. | |
1523 | |||||
Ott. | Venezia | Francia | 300 fanti | ||
1524 | |||||
Feb. | Lombardia | Attraversa l’Adda con i provvigionati della sua compagnia. Affianca il capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere, al campo di Binasco. | |||
Mar. | Lombardia | Agli ordini di Carlo da Gubbio prende parte all’espugnazione di Garlasco. | |||
Nov. | Lombardia | Si trova a Brescia con 300 fanti. | |||
1525 | |||||
Gen. | Lombardia | Alla difesa di Bergamo. | |||
Mag. | Lombardia | Gli uomini della sua compagnia provocano nel borgo di San Lorenzo a Bergamo alcuni disordini che terminano con l’uccisione di un suo soldato ed il ferimento di un altro mentre fra gli abitanti si contano quattro morti ed otto feriti. Ottaviano di San Lorenzo è spostato a Martinengo. | |||
Giu. | Lombardia | A Lodi. Entra nella città per la Porta Reale. | |||
Ott. | 300 fanti | Lombardia | A Palazzolo sull’Oglio. | ||
1526 | |||||
Giu. | Lombardia | Esce da Crema per seguire Malatesta Baglioni alla riconquista di Lodi. | |||
Lug. | Lombardia | Al campo di Melegnano. Si unisce con Gentile di Carbonara (500 archibugieri); con il sostegno di Giovanni dei Medici assale a Milano Porta Romana alla cui difesa si trova lo spagnolo Giovanni di Santacroce con 300 archibugieri e 100 cavalli leggeri. Gli avversari sono inizialmente ricacciati nei borghi con la perdita di 160 uomini tra i quali lo stesso capitano avversario; respinto a sua volta il San Lorenzo ritorna al campo di Melegnano. | |||
Ago. | Lombardia | Sempre con Gentile di Carbonara ha una nuova scaramuccia con gli imperiali usciti da Milano: nel corso dell’azione è colpito da due palle di archibugio, una alla coscia destra sopra il ginocchio e l’altra al braccio sinistro. | |||
Sett. | Lombardia | Muore per le ferite riportate. |
CITAZIONI
-“…conte/ da san Laurentio segue il suo signore (Francesco Maria della Rovere)/ sembra costui quel che difese il monte/ ne l’arme pien d’ardire e di valore/ però voi muse del castalio fonte/ cantando celebrati il suo (f)ulgore/ ch’eterno honor ne sia triumpho e gloria/ lassar di quello oggi immortal memoria.” CANDELFINO